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Capitolo_11-Generatori_di_segnali_sinusoidali

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64 <strong>Capitolo</strong> <strong>11</strong><br />

• La frequenza <strong>di</strong> innesco e <strong>di</strong> oscillazione coincide<br />

con la frequenza per cui lo sfasamento eplungo<br />

l'anello <strong>di</strong> reazione è nullo. Pertanto la stabilità<br />

della freq uenza j~ <strong>di</strong> oscillazione <strong>di</strong>pende<br />

dalla stabilità della curva della fase <strong>di</strong> f3A. Quin<strong>di</strong><br />

si definisce un coefficiente <strong>di</strong> stabilità<br />

d(p I t'lep<br />

Sf= df/fo f=fo"" t'lf/fo<br />

che specifica la variazione relativa della frequenza<br />

<strong>di</strong> oscillazione rispetto ad j~ per una data variazione<br />

t'lep della fase; Sf deve essere il più piccolo<br />

possibile.<br />

In pratica si definisce un <strong>di</strong>versofattore <strong>di</strong> stabilità<br />

(percentuale o in ppm)<br />

S = t'lf106 [ppm]<br />

fu<br />

che rappresenta semplicemente la variazione della<br />

frequenza rispetto ad fu.<br />

• In applicazioni con severe esigenze <strong>di</strong> stabilità,<br />

i limiti degli oscillatori LC; dovuti principalmente<br />

al valore non elevatissimo del Q delle bobine,<br />

vengono supera ti utilizzando i quarzi piezoelettrici.<br />

Essi presentano una frequenza <strong>di</strong> risonanza f.-<br />

(risonanza serie) ed una frequenza <strong>di</strong> antil'isonanza<br />

fa (risonanza parallelo), assai vicine, legate ai pa-<br />

rametri del quarzo (R, L, C, Co) ed espresse dalle<br />

relazioni<br />

1 1<br />

r. ""fs = }Lef, ""fp = - rr;:;-<br />

2n LC 2n v LCeq<br />

CCo<br />

con C'q=--<br />

< c+ Co<br />

Anche il fattore Q, che raggiunge valori elevatissimi<br />

(fino a 2 x 10 6 ), è definito con riferimento ai<br />

parametri del quarzo come<br />

wsL l<br />

0=-=--<br />

- R wsRC<br />

Il circuito equivalente del quarzo può essere rappresentato<br />

da una reattanza equivalente X s in serie<br />

ad una resistenza Rs' I quarzi vengono <strong>di</strong> norma<br />

utilizzati nell'intervallo <strong>di</strong> frequenza compreso fra<br />

f.- ed fa, all'interno del quale la reattanza X s è induttiva<br />

e cresce rapidamente; al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> questo<br />

intervallo, X s è invece capacitiva.<br />

I circuiti degli oscillatori a quarzo sono vari: comune<br />

è l'oscillatore Pierce, che ricalca la struttura<br />

Colpitts, come pure l'oscillatore <strong>di</strong> Miller, riconducibile<br />

alla configurazione Hartley. Sono infine<br />

realizza bili oscillatori con amplificatore operazionaie<br />

se le frequenze in gioco sono compatibili con<br />

i parametri dell'operazionale.

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