ALBERGHINA COVER_ABconf.indd - Mondadori Education
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Sezione<br />
B La cellula: l’unità del vivente<br />
1. L’unità dei viventi<br />
nella diversità<br />
Tutti i viventi sono costituiti dagli stessi<br />
elementi biomolecolari<br />
Gli organismi viventi ci appaiono molto diversi tra loro per dimensioni,<br />
forma, rivestimenti, attività e tipo di sostanze chimiche<br />
impiegate per vivere. Eppure sono tutti costituiti da unità fondamentali,<br />
le cellule, organizzate sostanzialmente nello stesso modo.<br />
Scendendo a livelli sempre più microscopici, la diversità<br />
dei viventi diminuisce progressivamente, e si basa sulla combinazione<br />
dei quattro gruppi di macromolecole che abbiamo<br />
conosciuto nel capitolo precedente: proteine, carboidrati, lipidi<br />
e acidi nucleici.<br />
Procedendo ulteriormente verso l’infinitamente piccolo,<br />
scopriamo che il “programma” di ogni vivente, ovvero l’insieme<br />
delle informazioni necessarie a permetterne lo sviluppo e<br />
lo svolgimento delle attività cellulari, utilizza un linguaggio che<br />
si compone di sole quattro lettere: i quattro nucleotidi disposti<br />
su una lunga sequenza lineare.<br />
a occhio nudo<br />
Fig. 1 Unità biologica e chimica dei viventi nella diversità.<br />
82<br />
a livello<br />
microscopico<br />
appaiono diversi<br />
appaiono simili<br />
Scienza VIVA<br />
Le diverse disposizioni che questi possono assumere lungo<br />
la molecola del DNA costituiscono la base dell’individualità<br />
di ciascun organismo.<br />
CHIAVE DI LETTURA<br />
Identità e diversità sono dunque concetti relativi che dipendono sia<br />
da come si osservano i singoli organismi sia dal livello di analisi al<br />
quale li si indagano. Una volpe e una bimba, per esempio, appaiono<br />
molto diversi a occhio nudo. Si rivelano invece simili al microscopio,<br />
per struttura cellulare e composizione chimica (fig. 1).<br />
VERIFICA FLASH<br />
1. Che cosa accomuna tutti i viventi?<br />
CHIAVE DI LETTURA<br />
Cruci WEB<br />
2. In che senso e perché i concetti di identico e diverso hanno<br />
un valore relativo?<br />
2. Principi e storia della<br />
moderna teoria cellulare<br />
La cellula è l’unità elementare dell’attività<br />
biologica<br />
La moderna teoria cellulare si basa su tre acquisizioni fondamentali:<br />
• ogni essere vivente è costituito da una o più cellule;<br />
• le cellule sono le unità funzionali della vita, di cui ciascuna<br />
cellula reca in sé tutte le caratteristiche;<br />
• tutte le cellule derivano da altre cellule.<br />
C’è voluto molto tempo però per giungere a queste conclusioni.<br />
Il mondo dei viventi, infatti, è stato oggetto d’osservazione<br />
e di studio fin dal lontano passato, ma piante e animali<br />
per lungo tempo venivano considerati nel loro aspetto esteriore,<br />
reso attraente dall’esuberanza di forme e colori, dall’incredibile<br />
ricchezza e dalla graduale complessità.<br />
L’esplorazione del mondo cellulare iniziò solo verso la metà<br />
del XVII secolo, quando si costruirono i primi microscopi.<br />
Le cellule che formano tutti i viventi sono infatti invisibili a occhio<br />
nudo.<br />
Il primo microscopio fu realizzato in Olanda nel 1590, con<br />
varie lenti sovrapposte e alternate da strati d’acqua, ma non<br />
suscitò un interesse particolare per molto tempo.<br />
Le prime osservazioni al microscopio rivelano<br />
che i viventi sono fatti di piccole “celle”<br />
Nel 1665 lo scienziato inglese Robert Hooke scrisse Micrographia,<br />
un testo che per la prima volta descriveva alcune osservazioni<br />
compiute con un microscopio composto, formato da<br />
due gruppi di lenti: obiettivo e oculare (fig. 2). Dal sughero, per<br />
esempio, Hooke aveva ricavato con un comune temperino fettine<br />
sottilissime che aveva poi osservato con un microscopio,