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11 <strong>al</strong>tovicentino 7 LUGLIO 2007<br />
Gli amministratori della zona dei nuovi impianti di ris<strong>al</strong>ita rispondono <strong>al</strong>le critiche degli ambient<strong>al</strong>isti: “La V<strong>al</strong> delle Lanze non si tocca”<br />
Sci ai Fiorentini: “Per noi è l’ultima spiaggia”<br />
DI ANDREA ALBA<br />
Intervista sul progetto di sviluppo<br />
dell’Altopiano dei Fiorentini a due<br />
sindaci dei Comuni più coinvolti:<br />
Davide Giacon, sindaco di Lastebasse,<br />
e Amerigo D<strong>al</strong>la Via, sindaco<br />
di Tonezza. Di importante<br />
vien detto che la<br />
famosa speculazione<br />
edilizia sarà limitata<br />
e progressiva. Soprattutto<br />
non sarà in<br />
V<strong>al</strong> delle Lanze come<br />
paventato dagli ambient<strong>al</strong>isti<br />
ma sotto la<br />
strada, sotto l’<strong>al</strong>bergo<br />
Coston vicino a villette<br />
già esistenti, in un<br />
posto già residenzi<strong>al</strong>e.<br />
Gli ambient<strong>al</strong>isti<br />
si oppongono <strong>al</strong><br />
progetto sciistico,<br />
e propongono uno<br />
sviluppo <strong>al</strong>ternativo<br />
basato sulla<br />
D<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>to: i sindaci Amerigo D<strong>al</strong>la<br />
Via (Tonezza) e Davide Giacon<br />
(Lastebasse)<br />
v<strong>al</strong>orizzazione di m<strong>al</strong>ghe ed<br />
escursionismo.<br />
Giacon: Noi siamo interessati a<br />
uno sviluppo dell’area anche estivo,<br />
certo. Logico però che sviluppo<br />
<strong>al</strong>ternativo e v<strong>al</strong>orizzazione delle<br />
m<strong>al</strong>ghe non avrebbero lo stesso<br />
ritorno economico. Neanche le<br />
stesse spese: costruire gli impianti<br />
costa molto di più. Comunque, va<br />
detto che uno non impedisce l’<strong>al</strong>tro:<br />
è vero che ci saranno le piste e<br />
gli impianti di ris<strong>al</strong>ita, ma per chi<br />
vuol farsi un giro in bicicletta o una<br />
camminata non è che non lo possa<br />
più fare. Per gli oppositori il progetto<br />
sciistico è invasivo, e posso<br />
anche capirlo, ma la zona era stata<br />
individuata come Area Sciabile già<br />
nel 1997 col Piano d’Area Region<strong>al</strong>e.<br />
Penso che chi ha fatto il piano in<br />
regione conosca bene la materia: se<br />
quest’area è stata individuata come<br />
sciabile, vuol dire che lo è. Le piste<br />
andranno a collegarsi <strong>al</strong>le 4 già<br />
esistenti, comun<strong>al</strong>i, re<strong>al</strong>izzate nel<br />
La zona sotto sequestro dovrebbe ospitare un nuovo impianto sciistico<br />
2001 in fondo <strong>al</strong> Monte Coston.<br />
D<strong>al</strong>la Via: nel territorio di Tonezza<br />
non ci sono m<strong>al</strong>ghe. Con la<br />
comunità montana stiamo facendo<br />
in modo da inserire una st<strong>al</strong>la e<br />
due maneggi con cav<strong>al</strong>li per escursioni<br />
in parte del territorio, ma<br />
non ci sono dubbi: la<br />
soluzione per la v<strong>al</strong>lata<br />
è il turismo. Noi<br />
stiamo investendo a<br />
360° non solo sotto<br />
l’aspetto invern<strong>al</strong>e.<br />
Stiamo partendo con<br />
un museo sul Cimone,<br />
recuperato il cimitero<br />
austroungarico, inaugurato<br />
il museo etnografi<br />
co. Fatto un percorso<br />
su Fogazzaro, i<br />
percorsi natur<strong>al</strong>istici<br />
Exc<strong>al</strong>ibur e Fontanella.<br />
Tuttavia non è<br />
suffi ciente: la cosa più<br />
importante è questo<br />
progetto sciistico. Negli<br />
ultimi 10 anni Folgaria<br />
ha fatto un s<strong>al</strong>to di qu<strong>al</strong>ità,<br />
grazie <strong>al</strong>l’inverno. Per noi dell’Alta<br />
V<strong>al</strong>dastico è l’ultima spiaggia. Gli<br />
ultimi 20 anni sono stati di grande<br />
sofferenza. Comunque le proteste<br />
, secondo me, vengono portate<br />
avanti dagli ambient<strong>al</strong>isti solo per<br />
ricerca di visibilità. Deve trattarsi<br />
di questo, perché se si guarda <strong>al</strong><br />
Monte Coston si vede che la pista<br />
fatta lo scorso anno è un tappeto,<br />
un prato verde: noi facciamo le<br />
cose senza deturpare l’ambiente,<br />
proprio come in Svizzera e Austria.<br />
Queste piste sono addirittura<br />
a s<strong>al</strong>vaguardia dell’ambiente: se ci<br />
fosse un incendio, impedirebbero il<br />
propagarsi del fuoco. E il fatto che<br />
siano aree semicoltivate e aperte<br />
aiuta la riproduzione degli anim<strong>al</strong>i<br />
selvatici.<br />
Si sostiene che il progetto, tra<br />
piste e impianti, ha ampiezza<br />
superiore ai 15 ettari, quindi<br />
la V<strong>al</strong>utazione d’impatto am-<br />
bient<strong>al</strong>e dovrebbe essere obbligatoria:<br />
perché non è mai<br />
stata prodotta?<br />
Giacon: La procedura della Comunità<br />
Montana non la conosco<br />
nei dettagli, ma sicuramente è<br />
stato fatto tutto secondo le regole<br />
previste d<strong>al</strong>la Regione, tant’è vero<br />
che siamo destinatari del contributo<br />
europeo.<br />
D<strong>al</strong>la Via: Non è vero, non è superiore<br />
ai 15 ettari.<br />
Quanti posti di lavoro verranno<br />
creati, in tutto?<br />
Giacon: Basta fare la somma: una<br />
singola seggiovia ha bisogno di<br />
una persona a v<strong>al</strong>le e una a monte,<br />
sempre. Più un addetto <strong>al</strong>la<br />
biglietteria. Quindi 5-6 dipendenti<br />
intorno <strong>al</strong>l’ impianto di Monte<br />
Coston, e 3-4 ai Tre Sassi. Poi lì<br />
c’è un baito, a metà dell’impianto<br />
Monte Coston-<strong>al</strong>bergo Coston, che<br />
speriamo verrà affi ttato e utilizzato.<br />
Sicuramente i due <strong>al</strong>berghi già<br />
presenti nel territorio avranno indotto.<br />
Si conta molto nell’indotto<br />
dell’intero progetto.<br />
D<strong>al</strong>la Via: 24 posti stagion<strong>al</strong>i e<br />
4 fi ssi. La riteniamo una ricaduta<br />
suffi ciente sul territorio, considerando<br />
anche tutto l’indotto. Noi<br />
siamo una stazione turistica conosciuta<br />
fi na d<strong>al</strong> 1900, a Tonezza<br />
venivano a villeggiare Fogazzaro e<br />
il marchese Roi: quando la neve è<br />
venuta a mancare nel periodo invern<strong>al</strong>e,<br />
però, la città è entrata in<br />
sofferenza. Il turismo è diventato<br />
turismo estivo, con grossi limiti<br />
economici ovviamente. Speriamo,<br />
con questo progetto, di tornare <strong>al</strong><br />
turismo invern<strong>al</strong>e, di qu<strong>al</strong>ità molto<br />
maggiore.<br />
Lo scorso inverno l’impianto<br />
già costruito non ha funzionato<br />
per scarsità di neve. Una<br />
delle critiche è che le piste<br />
sono esposte a sud, e sono<br />
ad <strong>al</strong>tezza insuffi ciente per<br />
inverni sempre più c<strong>al</strong>di: in<br />
Svizzera ad esempio lo Stato<br />
ha proibito piste sotto i 2000<br />
metri.<br />
Giacon: La pista monte Coston<strong>al</strong>bergo<br />
Coston è esposta a nord.<br />
Quella dei Tre Sassi effettivamente<br />
è esposta a sud. Sicuramente, e<br />
non lo dico io ma la Carosello Ski<br />
di Folgaria, la zona dei Fiorentini<br />
è quella dove viene giù più neve di<br />
tutte le <strong>al</strong>tre , qui intorno. Compresa<br />
Folgaria: per questo la società<br />
è così interessata. E’ verissimo<br />
che ci sono anni in cui di neve ne fa<br />
pochissima. Però questo “pochissima”<br />
vuol dire una stagione come<br />
l’inverno dell’anno scorso: ci sono<br />
stati 30-40 centimetri di neve sul<br />
Monte Coston. Non siamo riusciti<br />
Proteste ai Tre Sassi sull’<strong>al</strong>topiano dei Fiorentini<br />
ad aprire perché la pista era proprio<br />
appena costruita, c’erano sassi<br />
che fuoriuscivano d<strong>al</strong> terreno e un<br />
fondo non ben preparato, i lavori<br />
erano stati fi niti in novembre. Passare<br />
col gatto delle nevi e battere la<br />
pista signifi cava far danni. Ma se<br />
la pista fosse stata come quelle di<br />
Folgaria, col tappeto d’erba sotto,<br />
30 centimetri erano più che bastevoli<br />
per sciare: quest’anno già sarà<br />
tutto a posto. Chiaramente è previsto<br />
di arrivare a fare un impianto<br />
di innevamento artifi -<br />
ci<strong>al</strong>e, che cogli anni ci<br />
vorrà sempre di più.<br />
Non ci si può basare<br />
su una sola stagione<br />
per fare previsioni,<br />
comunque, perché se<br />
si va a guardare l’anno<br />
prima ancora ai<br />
Fiorentini di neve ce<br />
n’era tre metri.<br />
D<strong>al</strong>la Via: questo<br />
inverno è proprio<br />
stata una stagione<br />
eccezion<strong>al</strong>e. Potrebbe succedere<br />
ogni cent’anni, non fa testo. L’<strong>al</strong>topiano<br />
dei Fiorentini, da dati certi,<br />
è uno dei più innevati del Veneto.<br />
In quest’ultimi anni hanno fatto<br />
dei sopr<strong>al</strong>luoghi gli esperti metereologi<br />
di Arabba, e ce ne hanno<br />
dato conferma. Anche ad memoria<br />
storica mia, comunque, sui<br />
Fiorentini c’è sempre stata molta<br />
neve. L’esposizione è a nordest, e<br />
ne favorisce la caduta: il resto sono<br />
considerazioni di comodo degli<br />
oppositori. Per quanto riguarda<br />
la Svizzera, loro hanno montagne<br />
molto più <strong>al</strong>te, noi le abbiamo tutte<br />
a queste <strong>al</strong>titudini e non possiamo<br />
fare diversamente. Comunque<br />
è più importante l’esposizione che<br />
l’<strong>al</strong>titudine, è questa che fa variare<br />
le temperature, e lì non ci sono<br />
dubbi: i Fiorentini sono esposti su<br />
un versante che favorisce la caduta<br />
della neve.<br />
Manca la neve<br />
e il turismo<br />
è diventato<br />
estivo<br />
Vogliamo<br />
la nuova<br />
pista (coi<br />
cannoni) per<br />
dare impulso<br />
<strong>al</strong>l’economia<br />
Si parla di un progetto di edifi<br />
cazione da 42mila metri cubi<br />
in V<strong>al</strong> delle Lanze, una speculazione.<br />
D<strong>al</strong>la Via: non posso entrare nel<br />
merito, l’argomento coinvolge il<br />
Comune di Lastebasse e non di Tonezza.<br />
Giacon: C’era un’ipotesi, fatta nello<br />
stesso momento in cui si era approvato<br />
il Piano d’Area, di costruire<br />
delle villette adiacenti a quelle che<br />
ci sono già. Si parla di 12 abitazioni<br />
- 4 villette a schiera<br />
da 3 appartamenti<br />
l’una - da aggiungere<br />
<strong>al</strong>le <strong>al</strong>trettante già esistenti<br />
sotto <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>bergo<br />
Coston. Comunque,<br />
i 42mila metri cubi<br />
sono la cubatura massima<br />
possibile prevista<br />
d<strong>al</strong> Piano d’Area,<br />
ma prima di dire che<br />
intendiamo re<strong>al</strong>izzare<br />
42mila metri cubi di<br />
nuove strutture ce ne<br />
passa: partiremo molto lentamente.<br />
Anzi, con questo discorso non<br />
siamo ancora partiti: per l’urbanizzazione<br />
abbiamo bisogno di vendere<br />
<strong>al</strong>meno un lotto per re<strong>al</strong>izzare<br />
fognature e strade di accesso, spese<br />
che come Comune ora non siamo<br />
assolutamente in grado di sostenere.<br />
Per intenderci, per fare dodici<br />
villette bisogna prima fare e vendere<br />
tre abitazioni, poi si può passare<br />
<strong>al</strong>le <strong>al</strong>tre. Inoltre, aspettiamo<br />
anche perché ora il prezzo è a un<br />
livello, nel momento in cui il progetto<br />
partirà veramente e ci sarà il<br />
collegamento con Folgaria potrebbe<br />
raddoppiare o triplicare. Per<br />
capirsi comunque non sarebbero in<br />
V<strong>al</strong> delle Lanze: ora le villette sono<br />
sotto l’<strong>al</strong>bergo Coston, le eventu<strong>al</strong>i<br />
nuove verrebbero costruite adiacenti,<br />
sempre sotto strada. La V<strong>al</strong><br />
delle Lanze non si tocca, questo è<br />
chiaro.