novembre 09 - biblioteca comunale di monfalcone
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L'illustre esponente del foro imperiale britannico è morto e il ragazzo si è<br />
ritrovato <strong>di</strong> colpo nel deserto <strong>di</strong> povertà e penuria da cui viene, e che<br />
credeva <strong>di</strong> essersi lasciato definitivamente alle spalle. Per allontanare lo<br />
spettro della fame, vaga per la città cercando <strong>di</strong> vendere cestini per la<br />
cartastraccia fabbricati da un giovanotto <strong>di</strong> Madras, che oltre ai cestini<br />
non possiede altro che due paia <strong>di</strong> calzoni e una su<strong>di</strong>cia cravatta. Per i<br />
dannati della terra come Shankar, basta il minimo temporale a <strong>di</strong>struggere<br />
l'oasi. Ma per fortuna non è sempre così. In un giorno in cui sonnecchia al<br />
parco <strong>di</strong> Chowringhee, si imbatte in uomo dalla pelle color mogano,<br />
lucida come le scarpe che hanno ricevuto il trattamento dai lustrascarpe <strong>di</strong><br />
DharmataJa. E il detective Byron, il grande investigatore: per lui qualunque<br />
caso, per quanto complicato o misterioso, è imme<strong>di</strong>atamente «chiaro come<br />
la luce del giorno, trasparente come l'acqua». Byron gli trova un lavoro<br />
nell'albergo più antico e prestigioso dell'Esplanade: lo Shahjahan Hotel.<br />
L' amore arriva in inverno : cinque racconti / Simon Van Booy<br />
; traduzione <strong>di</strong> Guido Calza<br />
Van Booy, Simon<br />
Milano : Ponte alle Grazie, 20<strong>09</strong> 255 p. ; 21 cm<br />
Un violoncellista capace <strong>di</strong> evocare gli spiriti ma incapace <strong>di</strong> sfuggire ai<br />
rami della sua vita; una coppia che conosce la paura, e sa che proviene<br />
da un tempo remoto, e che non si può cancellare; un giovane <strong>di</strong>plomatico<br />
americano che piange in Piazza San Pietro al ricordo <strong>di</strong> un gondoliere<br />
incontrato nel deserto del Nevada; uno zingaro irlandese, che intesse la<br />
lunga trama delle generazioni passate, e <strong>di</strong> quelle a venire; una figlia<br />
arrivata per posta, portata da una lettera. C'è un uccello <strong>di</strong>segnato sul<br />
francobollo, ha il corpo chiazzato da scintille rosse, e le ali spiegate. Sono<br />
questi i cinque racconti che Simon Van Booy consegna alla pagina scritta.<br />
Attraverso un linguaggio asciutto e originale, l'autore fa brillare ogni<br />
parola <strong>di</strong> accenti lirici. Ogni frase è un frammento <strong>di</strong> vita che emerge dagli<br />
abissi della solitu<strong>di</strong>ne e ne spezza i silenzi, legando ricor<strong>di</strong> e presagi <strong>di</strong> un<br />
futuro ancora in attesa. E il miracolo è lì, <strong>di</strong>etro l'angolo, racchiuso nella<br />
magia <strong>di</strong> un incontro imprevisto, o nella <strong>di</strong>vina natura dell'imperfezione<br />
che rende speciali le cose normali. Come l'inverno, che è sempre all'inizio,<br />
e sempre alla fine. E si porta <strong>di</strong>etro l'amore.