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N° 1 Anno XVII (LVII) ~ Gennaio/Marzo 2009 - Unione Nazionale ...

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sociazione “Libertas”, Presidente<br />

Signor Renzo Marcinnò, e<br />

messa a nostra disposizione e per<br />

tutti i partecipanti è diventata “la<br />

casermetta” con tanto di ampio<br />

piazzale dove abbiamo fatto<br />

l’adunata per l’alzabandiera al<br />

mattino e per l’ammaina bandiera<br />

alla sera e dove si è svolta la<br />

cerimonia di chiusura. Avevamo<br />

poi a disposizione un prato a lato<br />

della “casermetta” dove gli<br />

autieri e la protezione civile hanno<br />

potuto parcheggiare i mezzi.<br />

Abbiamo avuto la presenza anche<br />

di una nutrita rappresentanza<br />

di riservisti spagnoli che hanno<br />

partecipato con tre squadre e guadagnando<br />

il secondo e il terzo posto.<br />

Per permettere ai partecipanti<br />

di essere presenti per il mattino<br />

seguente, abbiamo indicato per le<br />

ore 22.30 del Venerdì l’orario ultimo<br />

per presentarsi alla esercitazione<br />

e abbiamo istituito un servizio<br />

di piantone permettendo agli<br />

altri addetti ai servizi di coricarsi<br />

considerato che la sveglia per loro<br />

era prevista alle ore 5.30 di Sabato<br />

4. In effetti abbiamo avuto gli<br />

ultimi arrivati alle ore 22.00, ma<br />

siamo stati in grado di poter servire<br />

una cena e sistemarli per gli<br />

alloggi.<br />

Nella mattinata di Venerdì ab-<br />

Sentiero Tricolore 8<br />

biamo provveduto a fare gli ultimi<br />

preparativi sistemando il poligono<br />

di tiro (a circa 6 km dal<br />

“Centro Comando”) preparando<br />

la postazione e le sagome. Il trasporto<br />

dei sacchetti di sabbia e<br />

dell’altro materiale è stato fatto<br />

grazie ai mezzi degli autieri.<br />

Sempre il Venerdì è stato sistemata<br />

la zona per la prova di canottaggio<br />

sul lago artificiale di<br />

Gramolazzo e in serata si è tenuto<br />

un piccolo briefing per esaminare<br />

il programma del giorno seguente<br />

e dare le consegne conseguenti.<br />

Il sabato mattina all’ora stabilita<br />

(5.30), ancora buio, gli addetti<br />

ai servizi hanno iniziato a prepararsi<br />

e alle sei e trenta il trombettiere<br />

ha suonato la sveglia. E’ stata<br />

predisposta la colazione (latte,<br />

caffè, thè, cornetto caldo, pane,<br />

burro, marmellata) e alle ore 7.15<br />

nel piazzale antistante la<br />

“casermetta” si è tenuta l’alzabandiera<br />

con la formazione schierata<br />

(partecipanti e addetti ai servizi).<br />

Alle ore 8.00, dopo un breve<br />

briefing e la consegna alle squadre<br />

delle cartine e del contrassegno,<br />

ha preso il via l’esercitazione<br />

e con un mezzo degli autieri le<br />

squadre sono state portate alla<br />

sede della prima prova, quella di<br />

canottaggio.<br />

La temperatura a quella ora sul<br />

lago era intorno ai 4/5 gradi, ma<br />

il freddo pungente non ha impedito<br />

ai partecipanti di dare il meglio<br />

di sé.<br />

L’esercitazione è proseguita<br />

con la seconda prova in programma<br />

consistente nella simulazione<br />

dell’individuazione di un ferito in<br />

zona impervia entro un tempo<br />

imposto (prova così sostituita all’ultimo<br />

minuto in quanto la prova<br />

con il simulatore d’arma<br />

controcarro “Milan”, per ragioni<br />

indipendenti dall’organizzazione<br />

promotrice dell’evento, non poteva<br />

essere effettuata).<br />

Le pattuglie hanno poi proseguito<br />

a piedi per raggiungere il<br />

poligono di tiro, percorrendo altri<br />

3 o 4 chilometri. Il poligono di<br />

tiro è stato realizzato in una località<br />

che permetteva di compiere i<br />

tiri in tutta sicurezza e nello stesso<br />

tempo poter sistemare l’ambulanza<br />

per il pronto intervento nella<br />

vicina strada rotabile raggiungibile<br />

in non più di tre minuti. Il<br />

luogo è stato accuratamente scelto<br />

proprio per queste ragioni: sicurezza<br />

durante i tiri alle sagome<br />

e possibilità di rapido intervento<br />

da parte degli addetti all’ambulanza<br />

e al medico. Abbiamo anche<br />

posto degli uomini nei punti<br />

di possibili accessi, anche se remoti,<br />

ad estranei e per rispettare i<br />

termini dell’ordinanza del Sindaco<br />

per l’utilizzo del poligono<br />

provvisorio. Le armi utilizzate<br />

sono state le carabine Beretta C4<br />

calibro 9 x 21 e i partecipanti avevano<br />

a disposizione otto colpi a<br />

testa e i migliori cinque facevano<br />

punteggio.<br />

Finita la prova le pattuglie<br />

sono rientrate a piedi alla<br />

“casermetta” dove era pronta la<br />

sala per la lezione NBC tenuta dal<br />

Col. (R) Gioacchino Gambetta,

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