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Don Gian paolo Sini (porto Torres):<br />

ulget in tenebris sole splendi-<br />

“Fdius”, leggevo sul portale del Seminario<br />

diocesano, nel lontano 1996,<br />

appena tredicenne, mentre ne varcavo<br />

per la prima volta la soglia. Incomprensib<strong>il</strong>e<br />

quanto affascinante a quel tempo,<br />

non sapendo che mi avrebbe accompagnato<br />

tutti gli anni della mia vita fino a<br />

oggi quando, come diacono, ne ho compreso<br />

<strong>il</strong> significato: ‘rifulge nelle tenebre<br />

un sole ancora più splendente’.<br />

Il “sole splendidius” che mi ha chiamato<br />

alla vita, che mi ha fatto passare<br />

dalle tenebre del peccato alla sua mirab<strong>il</strong>e<br />

luce, che mi chiamato a seguire<br />

la sua sequela luminosa è Lui: Gesù.<br />

Ed io, non potevo che desiderare di seguirLo,<br />

incamminarmi in questa via<br />

che conduce alla piena conformazione<br />

in Lui. Così giovane eppure così determinato<br />

–quasi testardo, disse <strong>il</strong> vescovo<br />

nell’omelia della ordinazione– a seguirlo,<br />

non certo per privata ambizione,<br />

ma per guadagnare quel “centuplo”<br />

promesso a chi rinunciava a tutto per<br />

Lui, senza mai voltarsi indietro. Naturalmente<br />

<strong>il</strong> percorso non è stato fac<strong>il</strong>e, e<br />

le tenebre spesso si dimostravano paradossalmente<br />

più accoglienti della luce,<br />

eppure, <strong>il</strong> richiamo a rifulgere è sempre<br />

stato più forte, tanto che mi ha condotto<br />

a questo traguardo importante, e mi sospinge<br />

a proseguire fino ad essere Lui.<br />

Un percorso lineare: <strong>il</strong> Seminario diocesano<br />

e <strong>il</strong> Liceo classico, poi <strong>il</strong> Seminario<br />

regionale e la Facoltà teologica. Un<br />

cammino non praticato da solo, ma con<br />

altri, accomunati dall’unica chiamata,<br />

accompagnato da esempi di vita sacerdotale,<br />

luminosi, innamorati di Cristo e<br />

associato allo studio della f<strong>il</strong>osofia e della<br />

teologia, di cui campione raggiante è San<br />

Tommaso d’Aquino: un’anima ardente<br />

di zelo per <strong>il</strong> Signore cui voleva conformarsi<br />

appieno e dal quale, um<strong>il</strong>mente,<br />

traggo ispirazione.<br />

Ora, in preparazione al Sacerdozio,<br />

<strong>il</strong> mio servizio si attua nella Segreteria<br />

dell’Arcivescovo, a stretto contatto<br />

con <strong>il</strong> Pastore della Diocesi, e nella mia<br />

parrocchia di origine, sempre tutto con<br />

semplicità ed entusiasmo, <strong>il</strong> medesimo di<br />

sempre”.<br />

Don Antonio Serra (Cargeghe):<br />

innanzi al dono della vocazione<br />

“Dnon si può che rimanere in s<strong>il</strong>enziosa<br />

adorazione, davanti al Signore. Ma<br />

le circostanze mi portano a raccontarvi<br />

la mia grande gioia. Gioia che deriva da<br />

quell’“eccomi” incondizionato detto a<br />

Cristo, nell’intimo del mio cuore, tanto<br />

tempo fa e ripetuto solennemente dinnanzi<br />

alla Chiesa tutta <strong>il</strong> 19 apr<strong>il</strong>e scorso.<br />

Per la preghiera consacratoria e<br />

l’imposizione delle mani per mezzo di<br />

mons. Arcivescovo, <strong>il</strong> Signore mi ha fatto<br />

completamente suo e mi ha chiesto di<br />

rimanere in modo speciale con Lui e in<br />

Lui, che significa, pregare molto, pregare<br />

bene, per espropriarmi sempre più di me<br />

e unirmi sempre più a Gesù Buon Pastore<br />

e Servo dei fratelli.<br />

Grande gioia, quel 19 apr<strong>il</strong>e, perché<br />

<strong>Libertà</strong> - 17 Maggio 2009<br />

cagliari: conferimento del Lettorato e dell’Accolitato<br />

AnnuncIATOrI E SErVITOrI<br />

nuovi passi verso <strong>il</strong> dono totale di sé<br />

a cura della Redazione<br />

<strong>il</strong> cammino verso <strong>il</strong> sacerdozio è scandito<br />

da passi che fanno procedere i<br />

nostri giovani verso l’esercizio progressivo<br />

di una fedeltà piena al signore ed<br />

al suo popolo. infatti i ministeri introducono<br />

i seminaristi a quell’impegno<br />

responsab<strong>il</strong>e che è anticipazione del<br />

dono totale di sé nell’ordinazione<br />

sacra: <strong>il</strong> servizio dell’annuncio, della<br />

catechesi e della preghiera (con <strong>il</strong> ministero<br />

del Lettorato); <strong>il</strong> servizio litur-<br />

mentre la Chiesa festeggiava la Divina<br />

Misericordia, io ringraziavo la sua<br />

misericordia riversata su di me in maniera<br />

così abbondante con <strong>il</strong> dono della<br />

chiamata. Lo stesso giorno si celebrava<br />

l’anniversario di elezione del Papa; obbedienza<br />

e venerazione al Santo Padre<br />

sempre contraddistingueranno la mia<br />

vita come quella di ogni buon cristiano.<br />

Inoltre, esattamente un mese prima<br />

dell’ordinazione si celebrava la Solennità<br />

di San Giuseppe. La sua figura di um<strong>il</strong>e<br />

e attento servitore della Sacra Famiglia<br />

sia l’esempio ed <strong>il</strong> modello del mio um<strong>il</strong>e<br />

servizio alla grande e santa famiglia che<br />

è la Chiesa. Invocando l’intercessione di<br />

Maria Santissima, Madre di ogni vocato,<br />

chiedo a tutti voi, cari lettori, preghiere<br />

affinché sia un sempre meno indegno servitore<br />

di Cristo”.<br />

gico all’altare, la distribuzione dell’eucaristia<br />

e la prossimità agli ammalati ed<br />

ai bisognosi (con <strong>il</strong> ministero dell’accolitato).<br />

È la conferma che i nostri<br />

seminaristi stanno camminando con<br />

impegno sulle orme di Cristo Buon<br />

Pastore, che a suo tempo li ha chiamati<br />

a sé per una speciale sequela. auguri di<br />

cuore, quindi, ai lettori pietro Ventura<br />

(ossi) e Giuseppe Marras (ittiri), e<br />

all’accolito Alessandro p<strong>il</strong>o (sassari).<br />

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