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6 <strong>Libertà</strong> - 17 Maggio 2009 risurrezione A.D. 2009<br />
in queste quattro settimane,<br />
Caritas italiana<br />
ha raccolto contributi<br />
per 6 m<strong>il</strong>ioni di euro,<br />
oltre ai 5 m<strong>il</strong>ioni stanziati<br />
dalla CEi. a questi<br />
11 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />
andranno aggiunte le<br />
offerte raccolte durante<br />
la colletta nazionale<br />
di domenica 19 apr<strong>il</strong>e<br />
2009, indetta sempre<br />
dalla CEi. <strong>il</strong> tutto in<br />
un’ottica di prossimità<br />
e presenza continuativa<br />
e di lungo periodo<br />
con la gente. Caritas<br />
italiana ha attivato un<br />
centro di coordinamento<br />
nazionale presso<br />
la parrocchia San<br />
Francesco d’assisi nel<br />
quartiere Pettino, periferia<br />
ovest de L’aqu<strong>il</strong>a,<br />
da cui dipendono tutti<br />
gli aiuti della rete alle<br />
popolazioni colpite dal<br />
terremoto.<br />
<strong>il</strong> Centro di coordinamento<br />
Caritas ha<br />
suddiviso <strong>il</strong> territorio<br />
colpito dal sisma in 9<br />
zone omogenee, “affidate”<br />
alle Delegazioni<br />
regionali delle Caritas<br />
diocesane. i primi gemellaggi<br />
sono entrati<br />
nel vivo una settimana<br />
Supporto nazionale e internazionale ai terremotati<br />
LA cArITAS: DA SuBITO<br />
cOn IL POPOLO ABruzzESE<br />
a cura della Caritas Diocesana<br />
nelle ore immediatamente successive al<br />
terremoto che ha colpito L’aqu<strong>il</strong>a <strong>il</strong> 6<br />
apr<strong>il</strong>e, la Caritas era presente in mezzo alle persone<br />
sfollate per portare aiuto.<br />
una delegazione di Caritas italia, guidata<br />
dal direttore Mons. vittorio nozza, è arrivata<br />
alle prime ore del mattino successivo e ha incontrato<br />
<strong>il</strong> vescovo de L’aqu<strong>il</strong>a Mons. Molinari<br />
e <strong>il</strong> direttore della Caritas diocesana don<br />
Dionisio Humberto rimasti a loro volta vittime<br />
della distruzione. nella parrocchia di san<br />
Francesco d’assisi, nel quartiere Pettino, è stato<br />
attivato <strong>il</strong> centro operativo con <strong>il</strong> compito<br />
di coordinare gli aiuti di tutta la rete Caritas,<br />
la più vasta rete di solidarietà del pianeta. La<br />
sciagura abruzzese ha destato commozione<br />
e partecipazione ben oltre i confini italiani.<br />
Dalle Caritas nazionali dei 5 continenti sono<br />
pervenuti messaggi di solidarietà e disponib<strong>il</strong>ità<br />
a contribuire alla ricostruzione. Dai 1000<br />
euro inviati dalla Caritas somala, o i 2000 dalla<br />
Caritas georgiana (segno di una gratitudine<br />
per l’impegno costante della Caritas italiana in<br />
questi paesi), ai 50 m<strong>il</strong>a euro della Caritas Germania<br />
che sta esaminando, con le autorità pubbliche<br />
tedesche, la possib<strong>il</strong>ità di finanziare un<br />
progetto a favore di onna, teatro della violenza<br />
nazista durante la seconda guerra mondiale.<br />
intenzione significativa non solo in termini di<br />
solidarietà, ma anche di ricomposizione della<br />
memoria di un’europa, che dal dolore delle<br />
popolazioni civ<strong>il</strong>i deve trarre motivi di unità.<br />
La “catena di solidarietà” coinvolge oltre<br />
40 Caritas nazionali. Dopo la fase dell’emergenza<br />
inizia quella della ricostruzione che non<br />
riguarda solo gli edifici ma soprattutto le persone<br />
che con la casa hanno perso tutto e devono<br />
ricominciare. Per questo tutte le delegazioni<br />
regionali sono pronte ad agire nelle otto zone<br />
omogenee in cui è stato suddiviso <strong>il</strong> territorio<br />
colpito dal sisma. alcune sono già operative<br />
con volontari che, insieme alle parrocchie locali,<br />
ascoltano i bisogni della gente dedicandosi<br />
soprattutto alle fasce più vulnerab<strong>il</strong>i (anziani,<br />
malati, disab<strong>il</strong>i, minori, migranti) e registrando<br />
tutte le esigenze di ricostruzione delle strutture<br />
comunitarie. si prevedono circa 1500 volontari,<br />
secondo l’accordo stretto tra Caritas e<br />
azione Cattolica italiana, che si alterneranno<br />
nell’area del disastro nei prossimi mesi e anni.<br />
<strong>il</strong> 19 apr<strong>il</strong>e è stata indetta, dalla Presidenza<br />
della Conferenza episcopale italiana, una colletta<br />
nazionale in tutte le parrocchie. Le offerte<br />
raccolte, insieme ai 5 m<strong>il</strong>ioni di euro già stanziati<br />
dalla Cei, saranno interamente inviate alla<br />
Caritas italiana.<br />
La diocesi di sassari ha manifestato la solidarietà<br />
alle persone colpite dal terremoto e la<br />
vicinanza alla chiesa de L’aqu<strong>il</strong>a, tramite una<br />
lettera dell’arcivescovo Padre Paolo atzei e<br />
don Francesco soddu, inviata al vescovo mons.<br />
Giuseppe Molinari, che riportiamo qui a fianco.<br />
L’arcivescovo ha inoltre disposto che tutte<br />
le offerte raccolte <strong>il</strong> Giovedì santo e la Domenica<br />
di Pasqua (in aggiunta a quando deciso<br />
dalla Cei), vengano destinate ai terremotati<br />
dell’abruzzo.<br />
La Caritas Turritana, insieme alla delegazione<br />
sarda, è in attesa delle indicazioni che verranno<br />
date dal Centro operativo, ed è pronta a<br />
dare <strong>il</strong> proprio contributo materiale e umano.