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eale, presente, di Dio e della Chiesa a tutte le famiglie frastornate<br />

dal lutto, dai traumi subiti e dalla pesante situazione di disagio. Ha<br />

compiuto gli stessi gesti di Cristo, facendosi prossimo dei suoi figli<br />

sofferenti: “Sono venuto di persona… Vi sono stato accanto fin dal<br />

primo momento… Ho seguito con apprensione... condividendo <strong>il</strong> vostro<br />

sgomento e le vostre lacrime... Ora sono qui tra voi, la Chiesa è<br />

tutta qui con me!”, per rassicurare una volta di più ognuno “che <strong>il</strong> Signore<br />

crocifisso vive, che è con noi” e che non verrà meno la “fraterna<br />

solidarietà di tutta la Chiesa… un solo corpo spirituale”, perché “se<br />

una parte soffre, tutte le parti soffrono con lei; e se una parte si sforza<br />

di risollevarsi, tutte partecipano al suo sforzo”.<br />

nella luce e nel calore che si diffondono dal cero pasquale, nelle<br />

acque di morte trasformate da Cristo in sorgenti di vita eterna, nel<br />

canto dell’Alleluja che rompe <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio della notte, “abbiamo celebrato<br />

la morte e la risurrezione di Cristo, portando nella mente e nel<br />

cuore <strong>il</strong> vostro dolore, pregando che non venissero meno nelle persone<br />

colpite la fiducia in Dio e la speranza... perchè nell’estrema sofferenza<br />

della Croce si è mostrato l’amore immenso e puro di Dio”.<br />

Croce e risurrezione sono inseparab<strong>il</strong>i, e se <strong>il</strong> terremoto ha lasciato<br />

come eredità un desolato mare di macerie, è anche vero che<br />

un “fuoco è nascosto sotto la cenere”, manifestato s<strong>il</strong>enziosamente ma<br />

efficacemente, dal coraggio che <strong>il</strong> papa stesso ha ammirato e lodato<br />

insieme alla dignità e alla fede con cui i nostri fratelli abruzzesi<br />

hanno affrontato la durissima prova della catastrofe. alla Madonna<br />

di roio, venerata in un santuario caro agli abitanti de L’aqu<strong>il</strong>a, ha<br />

voluto affidare <strong>il</strong> loro ardore fiducioso, insieme alle trecento vite di<br />

quanti sono stati strappati all’affetto dei propri cari dalla violenza<br />

del sisma: bambini, giovani, adulti, anziani, sia abruzzesi che di<br />

ogni altra provenienza... “Maria, tu che stai vicino alle nostre croci,<br />

come rimanesti accanto a quella di Gesù, sostieni la nostra fede” e<br />

“L’Aqu<strong>il</strong>a, anche se ferita, tornerà a volare”.<br />

Cosa significa, quindi, risorgere dai morti? innanzitutto che in noi<br />

pulsa una vita che non è solo quella biologica, fac<strong>il</strong>mente riconoscib<strong>il</strong>e,<br />

confortata dalla presenza e dall’affetto dei nostri cari, ma la stessa<br />

vita di Dio, anch’essa visib<strong>il</strong>e con lo sguardo della fede, confortata<br />

dalla sua presenza e dal suo amore sconfinato. Cosa trattenere, seppure<br />

nel dolore della perdita, del disastroso evento che ha colpito i<br />

nostri fratelli e connazionali? Che la parola definitiva di Dio sulla<br />

morte è già stata pronunciata nella risurrezione del signore, “primizia<br />

di coloro che sono morti” (1Cor 15,20), che la nostra frag<strong>il</strong>e condizione<br />

di creature, sempre esposte all’instab<strong>il</strong>ità di una creazione<br />

che “geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi” (Rm 8,22), ci deve<br />

sollecitare a pronunciare in ogni evento della nostra vita la Parola<br />

di speranza che <strong>il</strong> mondo attende di sentire da noi (cfr. 1Ts 4,13ss).<br />

Questo crediamo, speriamo, celebriamo ogni anno nella Pasqua.<br />

<strong>Libertà</strong> - 17 Maggio 2009<br />

Al centro: R. Be Rt i n i,<br />

Risurrezione (2005), olio<br />

su tela (130x300cm), Casa<br />

parrocchiale di Cristo Risorto<br />

(Pesaro).<br />

<strong>il</strong> pittore pesarese<br />

racconta <strong>il</strong> Risorto<br />

dopo essersi confrontato<br />

con la parola del<br />

Vangelo: <strong>il</strong> cielo inonda<br />

di luce <strong>il</strong> volto di<br />

Gesù e si prepara ad<br />

accoglierlo trionfante<br />

alla destra del Padre.<br />

Sotto: immagini della<br />

celebrazione della<br />

Veglia pasquale in<br />

Vaticano e della visita<br />

di benedetto XVi<br />

in abruzzo.<br />

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