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A partire sono<br />

figure professionali<br />

specifiche<br />

come appunto<br />

medici e tecnici<br />

che, se sono<br />

occupati, si<br />

pongono in<br />

aspettativa<br />

16<br />

cooperazione<br />

n. 1 anno 2009<br />

L’esperienza sul<br />

campo<br />

Innanzitutto una domanda: perché un<br />

chirurgo, un tecnico, un anestesista o un infermiere,<br />

uomo o donna, decide di partire<br />

per una missione umanitaria? Sono stati 260<br />

gli “espatriati” ossia coloro i quali hanno viag -<br />

giato sotto la bandiera bianca con il cerchio<br />

rosso e la lettera “e” stilizzata di Emergency:<br />

molti professionisti della salute, ma anche tecnici<br />

in grado di<br />

dare una mano<br />

nella fase di<br />

avvio di nuovi<br />

punti di appoggio<br />

dove ope -<br />

rare. Sono<br />

partiti dall’Italia,<br />

ma non solo,<br />

per raggiungere<br />

una delle<br />

basi umanitarie<br />

in Afghanistan,<br />

C a m b o g i a ,<br />

Sierra Leone o<br />

Sudan facendone<br />

una<br />

scelta di vita o<br />

infilando nella<br />

routine una pa -<br />

rentesi di quel -<br />

le che la sciano<br />

il segno.<br />

Atracciare<br />

il quadro della situazione è Rossella Miccio<br />

coordinatrice dell’Ufficio umanitario<br />

di Emergency di ritorno da una missione e in<br />

attesa di una telefonata per riprendere l’aereo.<br />

Il viaggio per lei non si ferma molto spesso da<br />

otto anni a questa parte, ossia da quando,<br />

dopo una laurea in Scienze Politiche all’università<br />

di Napoli, un master in cooperazione<br />

la ha portata diritta dalla sua passione per<br />

l’Afghanistan al lavoro in Emergency.<br />

Chi parte, di solito, per le vostre missioni<br />

umanitarie?<br />

A partire con noi per i Paesi in guerra non<br />

sono i volontari, che restano invece una risorsa<br />

preziosa sul territorio nazionale per la promozione<br />

e la sensibilizzazione rispetto ai va lori<br />

delle cultura di pace. A partire sono figure professionali<br />

specifiche come medici e tecnici che,<br />

se sono occupati,<br />

si pongono<br />

in aspettativa.<br />

Per loro prevediamo<br />

una coll<br />

a b o r a z i o n e<br />

retribuita, il pa -<br />

ga mento dell’assicurazione<br />

la<br />

copertura delle<br />

spese di viaggio,<br />

vitto e alloggio.<br />

Quali sono le<br />

motivazioni?<br />

Le motivazioni<br />

sono davvero<br />

tante e diffe -<br />

renti: stanchezza<br />

di vivere nel<br />

contesto della<br />

sanità pubblica<br />

italiana, bisogno<br />

di mettersi alla prova, desiderio di recuperare<br />

il vero senso della professione medica, ma<br />

anche motivazioni legate alla sfera affettiva e<br />

in qualche caso il desiderio di approfondire aspetti<br />

clinico scientifici particolari.<br />

In che senso?<br />

di Paola Provenzano<br />

Intervista a Rossella Miccio, coordinatrice dell’Ufficio Umanitario di Emergency<br />

È quello che è successo nel centro cardiochirurgico<br />

Salam di Khartoum operativo<br />

dall’aprile del 2007 e dove è offerta assistenza<br />

altamente specializzata e gratuita ai pazienti

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