qui - Cesvov
qui - Cesvov
qui - Cesvov
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ll mio mio vecchio pc non ce la faceva più.<br />
Dopo diversi tentativi di riformattazione e<br />
sistemazione ha tirato definitivamente le<br />
cuoia. Ormai la schermata blu di errore era il<br />
mio desktop ufficiale. Dopo mesi ho deciso di<br />
comprarne uno nuovo.<br />
Caratteristiche? Niente di ipersupertecnologico<br />
(perchè non lo uso per videogiochi o per<br />
video ad alta definizione), parco nei consumi e<br />
nei volumi, possibilmente con linux.<br />
Mi sono avventurato nella schiera dei mini pc<br />
che hanno la caratteristica di essere molto<br />
contenuti nei consumi e sono, come dice il<br />
nome, di ridotte dimensioni. Hanno tutto<br />
quello che serve per degli utenti medi.<br />
Qualche esempio? Lo Studio Hybrid della Dell<br />
è anche molto accattivante come design con<br />
costi da 499 euro e il Mini Pc della Everex da<br />
549 euro. Alla fine ho scelto il Pc Dual Desk-<br />
top di Abaco (che vedete in foto) da 349 euro<br />
(www.abacocomputers.com). C'è anche una<br />
versione a 299 euro pensata per la famiglia<br />
che desidera evitare gli sprechi e che cerca un<br />
semplice computer per un normale utilizzo<br />
casalingo: internet, posta, scrittura documenti,<br />
foto... "Abaco è infatti un computer dotato di<br />
processore reattivo e scattante" dicono sul loro<br />
sito internet "ma che presta particolare cura al<br />
risparmio energetico e che per questo e' anche<br />
particolarmente silenzioso".<br />
Ho scelto Abaco anche perchè si trova già preinstallato<br />
Linux/Ubuntu ed è assemblato a Milano...<br />
a pochi km da casa nostra. L'ordine è<br />
partito.<br />
notizie cesvov<br />
di Marco Sarti<br />
Vicepresidente del <strong>Cesvov</strong> e direttore dell’SOS di Malnate, scrive <strong>qui</strong> in veste di appassionato “risparmiatore<br />
ecologico.” Dice a questo proposito: “Non sono un ingegnere. Non sono uno scienziato né un poeta. Non<br />
sono neanche un prete o un capopopolo. Non ho idee estremiste. Ho trovato molti siti, blog, libri che parlano<br />
di scarsità energetica e di risparmio. Pochissime le esperienza dirette. Quello che mi sono proposto in<br />
questa rubrica è raccogliere delle semplici pratiche applicate quotidianamente per tentare di consumare<br />
meno e meglio. Tutte sono state testate dal sottoscritto applicando la semplice regola del buon senso”.<br />
Lo so, lo so. Il miglior modo per muoversi<br />
senza in<strong>qui</strong>nare e spendendo poco o<br />
niente è andare a piedi o in bici. Fatto sta<br />
che sia per motivi di lavoro che di un minimo<br />
di vita sociale l'automobile risulta veramente<br />
comoda. Come tentare allora di abbassare<br />
l'impatto sull'ambiente delle mie quattroruote?<br />
Meglio una macchina a basse emissioni di Co2<br />
o quella che consuma meno benzina? Meglio<br />
quella prodotta in aziende con certificazioni<br />
ambientali delle più prestigiose o semplicemente<br />
la più leggera? Meglio con zero emissioni<br />
di particolato o elettrica? Ho valutato e<br />
vagliato col fare assolutamente inesperto di<br />
normalissimo cittadino diverse proposte e, non<br />
volendo spendere cifre astronomiche, alla fine,<br />
ho optato per una macchina ibrida a metano<br />
(e per utilizzare sempre la bici per i viaggi<br />
brevi). Il metano (che non è il GPL che invece<br />
è un derivato del petrolio) ha indubbi vantaggi:<br />
minori sostanze nocive immesse nell'ambiente<br />
e un notevole risparmio economico<br />
rispetto alla benzina (si percorre circa il doppio<br />
della strada).<br />
L'auto può essere parcheggiata nei parcheggi<br />
sotterranei e può essere imbarcata sui tra -<br />
ghetti. I distributori vengono riforniti usan do<br />
metanodotti e pertanto il suo trasporto non<br />
incrementa il traffico sulle nostre strade. Si può<br />
usufruire di un incentivo notevole (fino a 6.000<br />
euro). Difetti? La rete distributiva è un po' fiac -<br />
ca e non è semplice rifornirsi come con la<br />
benzina (a meno che non si viva in Emilia Romagna);<br />
le bombole in molti modelli sono nel<br />
bagagliaio.<br />
La maggior parte delle persone che mi hanno<br />
fatto osservazioni sulla capienza del baule,<br />
però, non lo usano mai. Con semplici accorgi -<br />
menti lo si può far diventare molto spazioso (e<br />
noi – che abbiamo ac<strong>qui</strong>stato un doblò a<br />
metano – riusciamo ad usarlo per il campeggio<br />
stracarico 3/4 volte l'anno). Con 18 euro<br />
facciamo circa 330 km (Panda e Punto a<br />
metano consumano ancora meno).<br />
http://consumomeno.blogspot.com<br />
diario verde<br />
23