Considerazioni - SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l ...
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Studio <strong>per</strong> il riassetto del TRASPORTO PUBBLICO LOCALE in PIEMONTE<br />
6 febbraio 2013 – <strong>SiTI</strong><br />
Intervento dell’Ing Nicola Proto Presidente Associazione Trasporto ed Infrastrutture<br />
dell’Unione Industriale di Torino.<br />
Lo studio di SITI rappresenta certamente un contributo teorico importante al processo<br />
di razionalizzazione ed efficientamento del trasporto pubblico locale piemontese.<br />
Come esponente delle aziende private, mi dispiace che questi obiettivi, auspicabili di<br />
<strong>per</strong> sé, emergano con forza nel dibattito pubblico solo oggi, e soltanto nell’ottica di<br />
una drastica restrizione delle risorse a disposizione delle Regioni e degli enti locali e,<br />
a ricaduta, delle imprese.<br />
La nostra associazione di categoria ha posto attenzione da sempre a questi temi, a<br />
cominciare dalla necessità di definire i costi standard e di allocare quindi le risorse<br />
non solo in base alla domanda di trasporto, ma anche imponendo un livello adeguato<br />
di efficienza ai gestori dei servizi.<br />
A riprova del fatto che la nostra attenzione a questi temi è costante, circa un anno fa<br />
ci siamo fatti promotori, come ANAV, di uno studio parallelo a quello oggi<br />
presentato, studio che abbiamo affidato a LeM Reply e si è concluso nell’estate<br />
scorsa. Abbiamo dunque fornito alla Regione ed agli enti locali un contributo<br />
concreto, a cui oggi si affianca quello di SITI.<br />
I due studi presentano talune differenze: lo studio di LeM Reply accetta una serie di<br />
semplificazioni pur di ottenere una rapida individuazione delle linee che presentano<br />
criticità e dell’ordine di grandezza delle riduzioni dei servizi che il sistema può<br />
sostenere. Per questo motivo, si concentra su una serie di condizioni che, se<br />
ricorrono tutte insieme, danno immediata evidenza all’ente locale della criticità della<br />
linea. Ciò, naturalmente, non vuol dire che si dia un’immediata indicazione a<br />
sopprimerla, il che può essere magari nefasto <strong>per</strong> motivi sociali, ma certamente porta<br />
l’ente locale a riflettere sulle esigenze specifiche degli utenti e sulla razionalità delle<br />
modalità di esercizio.<br />
Lo studio di SITI, invece, analizza i servizi ad un livello di maggior dettaglio, come<br />
traspare dalla scelta di analizzare i <strong>per</strong>corsi anziché le linee, il carico medio anziché il<br />
mero numero dei saliti, nonché di estendere l’analisi ai servizi festivi ed estivi. Dopo<br />
aver individuato sintomi di criticità a livello di dettaglio, tuttavia, lo studio di SITI è<br />
consapevole che l’effettiva presenza di una criticità e l’effettiva possibilità di<br />
intervento vadano valutate con un approccio più generale, estendendo l’analisi a tutti<br />
i chilometri dei <strong>per</strong>corsi che denotano al loro interno un qualche problema, sia esso di<br />
carico o di apparente sovrapposizione con altri servizi su gomma o su ferro. In tal<br />
modo, da un lato si individua un <strong>per</strong>imetro, di dimensioni sicuramente maggiori di<br />
quelle individuate dallo studio di LeM Reply, in cui sono possibili interventi di<br />
razionalizzazione, ma dall’altro lato, forzatamente, non ci si pronuncia sugli effettivi