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L’ANCORA<br />
ACQUI TERME 16 SETTEMBRE 2012 17<br />
Concerto la sera di venerdì 14 settembre<br />
Bach in San Francesco<br />
con il Mº Enrico Dindo<br />
Acqui Terme. Dopo le variazioni<br />
bachiane per pianoforte<br />
eseguite dal Mº Bacchetti a<br />
Cremolino, prosegue anche ad<br />
Acqui, venerdì 14 settembre,<br />
presso la Chiesa di San Francesco,<br />
alle ore 20.45 (ingresso<br />
libero) e sempre nel nome di<br />
Bach e dei suoi capolavori assoluti,<br />
la rassegna “Musica<br />
Estate”, che per la prima volta<br />
fa tappa nella nostra città.<br />
Di rilievo l’esecutore chiamato<br />
ad esibirsi, che risponde<br />
al nome del maestro Enrico<br />
Dindo.<br />
Chi suona è un virtuoso<br />
di fama internazionale<br />
Figlio d’arte, inizia a sei anni<br />
lo studio del violoncello.<br />
Si perfeziona, quindi, con<br />
Antonio Janigro e nel 1997<br />
conquista il Primo Premio al<br />
Concorso “Rostropovich” di<br />
Parigi.<br />
Da quel momento inizia<br />
un’attività da solista che lo porta<br />
ad esibirsi con orchestre<br />
prestigiose come la BBC Philharmonic,<br />
la Rotterdam Philarmonic,<br />
l’Orchestre Nationale<br />
de France, l’Orchestre du Capitole<br />
de Toulouse, la Filarmonica<br />
della Scala, la Filarmonica<br />
di San Pietroburgo, l’Orchestra<br />
Sinfonica di Stato di<br />
Sao Paulo, la NHK Symphony<br />
Orchestra di Tokyo, la Tokyo<br />
Symphony, le sinfoniche di Toronto<br />
e quella di Chicago, e al<br />
fianco di importanti direttori tra<br />
i quali Riccardo Chailly, Aldo<br />
Ceccato, Gianandrea Noseda,<br />
Myung- Whun Chung, Daniele<br />
Gatti, Paavo Jarvj, Valery Gergev,<br />
Yuri Temirkanov, Riccardo<br />
Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich.<br />
Che scrisse di lui:<br />
“... è un violoncellista di straordinarie<br />
qualità, artista compiuto<br />
e musicista formato, possiede<br />
un suono eccezionale che<br />
fluisce come una splendida voce<br />
italiana”.<br />
Tra gli autori che hanno<br />
creato musiche a lui dedicate,<br />
Giulio Castagnoli (Concerto<br />
per violoncello e doppia orchestra),<br />
Carlo Boccadoro<br />
(L’Astrolabio del mare, per violoncello<br />
e pianoforte e Asa Nisi<br />
Masa, per violoncello, 2 corni<br />
e archi), Carlo Galante (Luna<br />
in Acquario, per violoncello<br />
e 10 strumenti) e Roberto Molinelli<br />
(Twin Legends, per violoncello<br />
e archi, Crystalligence,<br />
per cello solo e Iconogramma,<br />
per cello e orchestra).<br />
Direttore stabile dell’Orchestra<br />
da camera “I Solisti di Pavia”,<br />
ensemble da lui creato<br />
(www.isolistidipavia. com), è<br />
docente della cattedra di violoncello<br />
presso il Conservatorio<br />
della Svizzera Italiana di<br />
Lugano, presso la Pavia Cello<br />
Academy (www. paviacelloacademy.<br />
com) ed ai corsi estivi<br />
dell’Accademia T. Varga di<br />
Sion.<br />
Enrico Dindo incide per Decca<br />
e Chandos e suona un violoncello<br />
Pietro Giacomo Rogeri<br />
(ex Piatti), del 1717, affidatogli<br />
dalla Fondazione Pro Canale.<br />
Prossimo concerto<br />
Si terrà, sempre nell’ambito de<br />
“Musica Estate”, venerdì 21<br />
settembre alle ore 20,45, a Castelnuovo<br />
Bormida, nella antica<br />
Chiesa S. Rosario, oggi diventata<br />
spazio di cultura.<br />
Il trio chitarristico “A. Vivaldi”<br />
(Enrico Negro, Ignazio Viola,<br />
Mario Cosco), oltre a presentare<br />
il Trio RV 85 e il Concerto<br />
RV 93 del “Prete Rosso”, offrirà<br />
in ascolto anche pagine di<br />
Olof Näslund (1952) e di Gisle<br />
Krogseth (1952), nonché la<br />
Rat Muscià di Enrico Negro<br />
(1966).<br />
Tutte da ascoltare le versioni<br />
per tre chitarre di Granada e<br />
Asturias di Isaac Albéniz.<br />
Venerdì 7 settembre con il Mº Galanti<br />
Un bel concerto<br />
in Sant’Antonio<br />
Acqui Terme. È stato proprio<br />
un bel concerto quello che<br />
il maestro Antonio Galanti ha<br />
proposto la sera di venerdì 7<br />
settembre, in Pisterna, sull’Agati<br />
1837, che davvero ha<br />
confermato tutto le sue qualità:<br />
è il nostro uno splendido strumento,<br />
e non si dovrebbero<br />
aver remore nell’utilizzarlo di<br />
frequente. Difficile che qui un<br />
concerto deluda. La felice alchimia<br />
della serata nasce da<br />
una positiva combinazione: per<br />
un organo toscano, anzi pistoiese<br />
(in città opera anche la famiglia<br />
Tronci, che dà alla storia<br />
della musica italiana organari<br />
valenti tanto quanto gli Agati),<br />
un repertorio toscano, e - in più<br />
- un esecutore che viene dalla<br />
regione dell’Arno. Un interprete<br />
che riesce a trasferire sulla tastiera<br />
tutte le qualità delle pagine<br />
note e meno note. E rende<br />
le esecuzioni vive, interessanti,<br />
coinvolgenti. La platea - 70 persone<br />
circa; anche qualche turista<br />
straniero - apprezza; ascolta<br />
con grande attenzione; vivissimi<br />
gli applausi finali; soddisfazione<br />
anche da parte del Mº<br />
Paolo Cravanzola, che a nome<br />
di “Terzo Musica”, sottolinea il<br />
dato dei due concerti organistici<br />
allestiti in otto giorni. Per il<br />
Comune di Acqui è presente il<br />
consigliere Bonicelli.<br />
Unico neo viene dal numero<br />
esiguo di locandine affisse: il<br />
concerto meritava una chiesa<br />
piena, il tutto esaurito. In esecuzione<br />
ci sono brani di Pasquini,<br />
Zipoli, Casini (organista<br />
tra metà XVII e metà XVIII secolo<br />
a Firenze, in Santa Maria<br />
del Fiore), ma soprattutto un interprete<br />
che introduce, spiega,<br />
fa comprendere le caratteristiche<br />
formali del pezzo. È quello<br />
che ci vuole per rilanciare il repertorio<br />
classico. Dar modo, a<br />
tutti, di capire. La risposta acustica<br />
di Sant’Antonio è poi grandissima:<br />
un concerto da cui si<br />
poteva benissimo trarre un’incisione<br />
discografica. Il cuore del<br />
programma è dedicato ad autori<br />
minori di cui fa memoria<br />
musicale un manoscritto del<br />
Seminario vescovile di San Miniato<br />
al Tedesco: Valenti, Panearai,<br />
Ugolini, ovvero i carneadi<br />
della Musica con l’iniziale<br />
maiuscola, artigiani della<br />
composizione, non capibottega.<br />
“Ma senza di loro non ci sarebbero<br />
stati gli Autori celeberrimi,<br />
questo non va dimenticato...”.<br />
Gente che scrive Offertorio,<br />
Elevazione, ed è poi un<br />
cantabile mascherato, una cabaletta…<br />
il corno inglese che<br />
sostituisce la voce.<br />
La grammatica è quella del<br />
teatro melodrammatico. Conclusione<br />
nel segno delle turcherie:<br />
è Giuseppe Gherardeschi,<br />
ma ricorda Mozart. Come<br />
volevasi dimostrare… G.Sa<br />
Acqui Terme. La rassegna<br />
Cortocircuito Suono-Materia di<br />
Antithesis in collaborazione<br />
con Terzo Musica offre venerdì<br />
14 settembre ore 21 un evento<br />
unico nel suo genere: la finale<br />
del Concorso di Composizione<br />
per Clavicembalo alla Sala<br />
Santa Maria di Via Barone.<br />
Alla sua 5ª edizione, il Concorso<br />
di Clavicembalo - Terzo<br />
Musica quest’anno è dedicato<br />
alle nuove composizioni per<br />
questo strumento, generalmente<br />
associato alla musica<br />
antica, ma che offre grandi<br />
possibilità espressive anche<br />
nell’ambito della musica contemporanea.<br />
I cinque compositori<br />
finalisti, venti da tutta Italia,<br />
presenteranno personalmente<br />
i loro brani che verranno eseguiti,<br />
davanti al pubblico e alla<br />
giuria, dalla clavicembalista<br />
Yasue Hokimoto (vincitrice del<br />
II premio del Concorso Terzo<br />
Musica 2010). Nell’attesa del<br />
verdetto della commissione,<br />
sarà possibile gustare lo spumante<br />
Rosé Brut “La Vecchia”<br />
realizzato con uve di Brachetto<br />
e offerto dalla cantina Casa<br />
Bertalero di Alice bel Colle.<br />
Seguirà la consegna dei premi<br />
da parte delle autorità.<br />
Defibrillatore<br />
Donato dalla<br />
Spat alla sezione<br />
Alpini<br />
Acqui Terme. Durante la<br />
cena di beneficenza svoltasi<br />
presso la sede degli Alpini il 27<br />
luglio scorso, durante la quale<br />
sono stati raccolti più di mille<br />
euro, interamente versati sul<br />
conto corrente acceso dall’Associazione<br />
Nazionale Alpini e<br />
immediatamente devoluti ai<br />
terremotati dell’Emilia, il presidente<br />
della Spat (Solidarietà<br />
Progetto Acqui Terme) Claudio<br />
Mungo ha offerto alla Sezione<br />
degli Alpini acquesi, presieduta<br />
dal Comm. Giancarlo Bosetti,<br />
un defibrillatore automatico<br />
ad uso della Protezione Civile<br />
sezionale.<br />
Il nobile gesto, che esprime<br />
il forte senso umanitario che<br />
contraddistingue le due associazioni,<br />
è stato sottolineato<br />
dall’apprezzamento e da un<br />
grande applauso da parte dei<br />
molti presenti.<br />
Venerdì 14 settembre<br />
Luci sul clavicembalo<br />
nella sala Santa Maria<br />
Questo concorso di composizione<br />
è forse l’unico in Italia<br />
interamente dedicato al clavicembalo,<br />
e questo rende questa<br />
serata unica e imperdibile.<br />
La giuria, scelta dal Direttore<br />
Artistico Mº Riccardo Piacentini,<br />
è composta da maestri<br />
compositori di chiara fama<br />
quali Sonia Bo (presidente),<br />
Luigi Abbate, Claudio Ambrosini,<br />
Riccardo Piacentini e dal<br />
clavicembalista Giorgio Tabacco.<br />
Il clavicembalo, offerto dalla<br />
ditta Lazzarino e Caviglia, è<br />
opera del Direttore Tecnico del<br />
concorso, Silvia Caviglia. Questo<br />
strumento dalle linee inusuali<br />
si inserisce perfettamente<br />
nel contesto della musica<br />
contemporanea.<br />
La mostra in Galleria Chiabrera<br />
Langa e Monferrato<br />
di Giuseppe Gandolfi<br />
Acqui Terme. È proprio<br />
coinvolgente la mostra che,<br />
nel pomeriggio di sabato 8 settembre,<br />
Giuseppe Gandolfi ha<br />
inaugurato nella Galleria Chiabrera<br />
di via Manzoni.<br />
Gli scorci di Langa e Monferrato,<br />
attentamente vagliati e<br />
ricercati, gli studi compiuti sulla<br />
luce giusta (memorizzata,<br />
interiorizzata), la passione per<br />
la terra sono gli ingredienti di<br />
una pittura che piace, affascina,<br />
serena appaga gli occhi. E<br />
che è anche essenzialmente<br />
onesta, perché parte sempre<br />
dal dato reale.<br />
E allora si riconoscono i<br />
paesi, i profili della collina; il<br />
pittore racconta che quella è la<br />
tal cascina, quella è una concimaia…<br />
Sembra modesto il paesaggio,<br />
ma perché è il nostro: gli<br />
oli lo fanno diventare grandissimo.<br />
Ed è modesto, nel suo approccio<br />
al visitatore, anche l’artefice<br />
delle opere; ma davvero<br />
contribuisce, e bene, Giuseppe<br />
Gandolfi, con il garbo è tipico<br />
della nostra tradizione più<br />
autentica, a valorizzare il territorio.<br />
Da lui un “racconto del paesaggio”,<br />
misurato, equilibrato<br />
(gran dote), in certa qual maniera<br />
neoclassico, che merita<br />
grande attenzione.<br />
Allestimento che si combina<br />
felicemente anche con gli spazi<br />
espositivi della Galleria<br />
Chiabrera. Ed è proprio da vedere.<br />
G.Sa