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L’ANCORA ACQUI TERME 16 SETTEMBRE 2012 9 Successo dello Show del vino Acqui Terme. Lo Show del vino da sempre rappresenta un’occasione considerevole, a livello promozionale e di marketing, per la valorizzazione della produzione enoica locale di qualità. L’evento del 2012, inserito nell’ambito della Festa delle Feste-Festalonga è andato in scena sabato 8 e domenica 9 settembre in Piazza Levi e sede Enoteca Regionale. Venti tra le migliori aziende vitivinicole operanti nell’acquese si sono presentate alla ribalta di un pubblico veramente numeroso. Tutte hanno ottenuto consenso ed apprezzamento. Durante lo show il visitatore degli stand ha potuto scegliere e degustare vino direttamente dal produttore ed è stato proprio la massiccia affluenza di pubblico proveniente da almeno tre regioni del Nord Italia a decretare la validità della manifestazione. Ad Acqui Terme e nell’Acquese i vini, quali capofila dei prodotti tipici ed agroalimentari, costituiscono peculiarità di grande rilevanza, di assoluta unicità e di primati anche nell’offerta turistica. Le aziende partecipanti allo Show del vino, manifestazione coordinata da Carlo Lazzari, sono tra le realtà della zona custodi di una tradizione vitivinicola che affonda le radici nel tempo, e pertanto rappresentano il massimo della garanzia per qualità totale del prodotto. Sono Antica Azienda Ca’ dei Mandorli (Castel Rocchero), Azienda Agricola Bellati Carla (Acqui Terme), Azienda Agricola Bertolotto (Spigno Monferrato), Azienda Agricola il Cartino (Acqui Terme), Azienda Agricola Contero (Strevi), Azienda Agricola Marengo Paolo (Castel Rocchero), Azienda Agricola Tre Acini (Agliano Terme), Azienda Vinicola La Guardia (Morsasco), Azienda Vitivinicola Borgo Isabella (Loazzolo), Azienda Vitivinicola Ivaldi Franco (Caranzano di Cassine), Azienda Vitivicola Pizzorni Paolo (Acqui Terme), Cantina Alice Bel Colle (Alice Bel Colle), Cantina Sociale Tre Cascine (Cassine), Casa Vinicola Campazzo Giancarlo (Morbello), Casa Vinicola Marenco (Strevi), Cascina Sant’Ubaldo (Acqui Terme), Soc. Agricola Costa dei Platani (Acqui Terme), Soc.Agricola Podere Luciano (Acqui Terme), Vecchia cantina Alice Bel Colle e Sessame (Alice Bel Colle), Vigne Regali (Strevi). Le vigne di questi produttori sono dei piccoli gioielli, il loro vino è un prodotto degno di interesse sotto molteplici aspetti: storici, ambientali, economici e, logicamente, a livello di componente qualitativa e del turismo enogastronomico. Oggi, infatti, si va verso prodotti di qualità, e non di quantità di vino scadente, soprattutto che siano facilmente riconoscibili. Questo bisogno è tanto forte quanto meno esperto è il consumatore, pertanto importanti sono i segnali della marca, o segno distintivo del prodotto ed il produttore. Pertanto le manifestazioni tipo Show del vino rappresentano per il produttore un fattore della massima importanza per farsi conoscere. C.R. Acqui Terme. La “sfida” dei brentau, si è risolta alle 16 di domenica 9 settembre con la vittoria, per il secondo anno consecutivo, del novese Beppe Ricagno. L’iniziativa, nel tempo, è diventata momento culminante della grande manifestazione settembrina acquese. La gara competitivo-folcloristica, appunto il “palio del brentau”, si è svolta sullo scenario dell’isola pedonale, con partenza ed arrivo dei concorrenti, tra cui una «brentatrice», Simona Gabutto, da piazza Bollente, esattamente dalla fonte, dalle due bocche dalle quali i (brentatori) brentau di un tempo attingevano l’acqua a 75 gradi per servire le famiglie acquesi. Tornando alla gara, Ricagno ha percorso il circuito predisposto dalla Pro-Loco Acqui Terme in 3 minuti, 3 secondi e 74 centesimi. Durante la gara ha perso cento grammi d’acqua pari a sei secondi di penalità. Nella categoria femminile si è imposta all’attenzione della folla presente sul circuito la portacolori della Pro-Loco Cavatore, Simona Gabutti che, brenta in spalla, passo da esperta, sicuro e rapido, ha compiuto il tragitto il 3 minuti, 4 secondi e 57 centesimi. Tornando al maschile, al secondo posto si è piazzato Andrea Sciutto della Pro-Loco di Morbello, al terzo posto Nico Ravera ancora della Pro-loco di Morbello, al quarto posto Pier Luigi Barbieri di Acqui Terme, al quinto posto Matteo Vela della Pro-Loco di Castelletto d’Erro, al sesto posto Vito Baldassarre di Genova. Una notevole folla ha assistito alla gara folcloristico-sportiva ideata dalla Pro-Loco per mantenere vivo il ricordo di un mestiere artigianale scomparso, «divorato» dalla modernizzazione. Le aspettative della gente per lo spettacolo non sono rimaste deluse. Il Palio del brentau ha un suo fascino particolare. Non deve anche essere dimenticato che il palio è anche celebrazione dell’acqua della Bollente ed esiste da una ventina d’anni, inventato e proposto dalla Pro-Loco di Acqui Terme, che anche per l’edi- Nel pomeriggio di domenica 9 settembre I nostri migliori vini Il palio del brentau ancora a Beppe Ricagno si son messi in mostra Le premiazioni Rinnovo del Collegio dei revisori dei conti Acqui Terme. L’amministrazione comunale ha approvato l’avviso relativo al rinnovo del Collegio dei revisori dei conti, composto da tre membri, con decorrenza dal 2012 e con scadenza nel 2015 relativo ai rendiconti 2012-2013-2014. Le domande dovranno pervenire all’Ufficio protocollo del Comune entro le 12.00 del 20 settembre 2012. zione del 2012 ha ottenuto un meritato successo. Il coordinamento della gara è stato effettuato da Lino Malfatto e da Carlo Traversa, rispettivamente presidente e vice presidente della Pro-Loco di Acqui Terme. Speaker d’eccezione della competizione è stato Mauro Guala. Da segnalare l’apporto veramente efficace e collaborativo svolto dalla Protezione civile. Si tratta di una formazione di volontari bene organizzata, adeguata ed idonea a prevenire e ad affrontare problematiche ed eventi della città termale e del territorio. Le due brente usate per la gara, di zinco, sono ormai pezzi di antiquariato di proprietà di un socio della Pro-Loco. C.R. Acqui Terme. Al termine del “palio del brentau” si è svolta, sul palco installato in Piazza Bollente, la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori della gara, consegnati dal presidente e dal vice presidente della Pro-Loco Acqui Terme, Lino Malfatto e Carlo Traversa e dall’assessore al Turismo e Sport del Comune, accompagnato dai consiglieri delegati Feltri e Lelli. La cerimonia è stata anche caratterizzata dalla consegna del riconoscimento sociale “Amico della Pro-Loco” al cavalier Giuseppe Traversa. Nella motivazione si legge, tra l’al- Rumore: non solo problema di decibel Acqui Terme. Riceviamo e pubblichiamo: «Mentre sta infuriando la polemica sui decibel permessi o negati, senza entrare nel merito, vorrei osservare che, al di là del fatto contingente, tutti noi ci troviamo a vivere in una società che attribuisce al rumore un valore positivo “a prescindere”. A prescindere dal quando, come e dove. Sembra che il rumore, come che sia, venga considerato un “valore aggiunto”. Posso convenire che strombettamenti e strepiti vari, in una delle tante sagre che animano l’estate contribuiscano all’atmosfera di festa; mi sfugge invece, del tutto, l’utilità degli strombettamenti trasmessi quotidianamente dagli altoparlanti dei supermercati nelle orecchie di clienti che preferirebbero concentrarsi sul proprio elenco di spesa e sulle offerte da comparare. Non ho dubbi che una fragorosa musica selezionata dal DJ sia cercata e goduta dal pubblico delle discoteche o di bar “musicali”, dubito invece fortemente che i clienti di ristoranti, gelaterie e pasticcerie, che vi si siedono per discorrere degustando, gradiscano il frastuono che ormai in ogni locale sembra doveroso accompagnamento delle consumazioni. Certo: un sottofondo musicale è sempre piacevole, ma ormai ovunque il volume è sparato al massimo, fino a costringere gli addetti a urlarsi l’un l’altro le ordinazioni, con buona pace della conversazione (e dei timpani) dei clienti. A ciò si aggiunga che, suppongo per evitare i diritti SIAE, la musica sia ottenuta con un collegamento a una radio, quindi condita dalla pubblicità, spesso altamente impropria... l’ultima volta in cui mi sono seduta in una gelateria, mentre stavo attaccando una splendida e golosa coppa, è calato su di me dal vicino altoparlante il seguente messaggio “Non dovete aver più paura di puzzare! Con i nuovi pannolini assorbenti e deodoranti marca XXXX, la puzza delle perdite d’urina non è più un problema!” Fantastico, vero? E tutto ciò per compiacere i clienti?! Ma a qualcuno, dai supermercati alle gelaterie, eccetera, è mai venuto in mente di chiedere ai clienti cosa essi pensino delle loro trombette a pieno volume e quanto le gradiscano?». Emanuela Gatti tro: “Una persona da tutti stimata, un amico e vitivinicoltore dalla professionalità indiscussa, uomo, marito e padre esemplare, il cavalier Traversa, senza mai cedere a protagonismi, senza clamore e senza avere mai cercato di stupire, con classe ha svolto da sempre attività agricola particolarmente nel settore della vite e del vino. Notevole la sua attività profusa nel sociale, nell’ambito sportivo e nella valorizzazione del turismo. Il cavalier Traversa è da annoverare tra gli interpreti di una storia di lavoro, di serietà e di passione per l’attività enoica svolta, di umanità e di attaccamento ai luoghi di origine alle associazioni del volontariato”. Il presidente Malfatto ha sostenuto la validità dell’idea “palio del brentau” ed elogiato quanti hanno contributo a farlo diventare momento importante per la città. L’assessore Mirko Pizzorni ha ricordato il momento di convivialità con cui si presenta ogni anno la Festa delle Feste, una manifestazione che è attrazione turistica per un gran numero di persone, che hanno l’opportunità di vedere la nostra bella città. I premi sono stati consegnati a Beppe Ricagno, vincitore della gara, un vero atleta che per passione, zaino a spalla, fa gite in montagna, ma pure la sua attività di postino a Basaluzzo e Francavilla fa parte del suo allenamento quotidiano. Consegnati attestati e vino dell’Enoteca Regionale anche a Andrea Sciutto, Nico Ravera, Pier Luigi Barbieri, Matteo Vela, Vito Bardassarre e Simona Gabutto. I premi rappresentano un omaggio alla storia di portatori di acqua della Bollente alle famiglie acquesi, di “artigiani” che si distinsero per fantasia, intraprendenza, sacrificio, in un tempo in cui il benessere era un miraggio da conquistare sputando sangue. C.R.
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