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L’ANCORA<br />
OVADA 16 SETTEMBRE 2012 51<br />
La recente pioggia favorisce la maturazione dell’uva<br />
La vendemmia inizia<br />
con le uve dolcetto<br />
Ovada. C’è generalmente<br />
meno uva, nei filari delle vigne<br />
della zona di Ovada, ma è<br />
buona e sana. E gli acini sono<br />
piccoli ma belli.<br />
Queste le prime risultanze<br />
dai vigneti nostrani, a vendemmia<br />
del Dolcetto (l’uva più importante<br />
e più diffusa sul territorio)<br />
appena cominciata o che<br />
sta per avere inizio proprio in<br />
questi giorni, a seconda anche<br />
delle zone di produzione. E dopo,<br />
nell’ultima decade del mese,<br />
toccherà anche alla Barbera.<br />
Invece la raccolta delle uve<br />
bianche (Chardonnay, Moscato,<br />
Cortese) è praticamente<br />
terminata e quindi ora questi<br />
vitigni lasciano il posto a quello<br />
principe, appunto il Dolcetto.<br />
Dunque niente vendemmia anticipata,<br />
come poteva sembrare<br />
nella seconda metà di agosto<br />
ma semmai una vendemmia<br />
2012... posticipata di una<br />
settimana circa rispetto alle<br />
annate appena precedenti.<br />
Ma l’importante è che l’uva<br />
Dolcetto (un vitigno autoctono)<br />
che sta per essere tagliata sia<br />
sana. Certamente il clima assai<br />
caldo di agosto e l’assoluta<br />
mancanza di precipitazioni<br />
estive (e quindi di umidità)<br />
hanno eliminato nelle vigne il<br />
rischio di malattie della vite legate<br />
a muffe e parassiti. Al<br />
contrario le precipitazioni moderate<br />
dei primissimi giorni di<br />
settembre hanno indubbiamente<br />
favorito l’ultima fase di<br />
maturazione degli acini, quella<br />
determinante, ed il loro relativo<br />
ingrossamento.<br />
Se dunque quasi nessuno<br />
tra i viticoltori discute sulla<br />
qualità dell’uva (e del vino che<br />
ne verrà, sicuramente buono,<br />
da 13 gradi almeno), quasi tutti<br />
invece sono d’accordo nel<br />
considerare questa un’annata<br />
dalla resa quantitativa inferiore<br />
rispetto alle edizioni passate.<br />
Dipende naturalmente anche<br />
dalle zone di produzione e<br />
dal l’esposizione dei vitigni ma<br />
la produzione di uva di quest’an<br />
no è in calo di circa il 15%<br />
se condo le stime della Confede<br />
razione Italiana Agricoltori<br />
(presidente provinciale Carlo<br />
Ricagni) mentre la Coldiretti<br />
(presidente provinciale Roberto<br />
Paravidino di Carpeneto) arriva<br />
a determinare un calo anche<br />
del 30%, naturalmente a<br />
seconda delle zone.<br />
C’è da dire in ogni caso che<br />
la vite, come sempre nella sua<br />
storia secolare e millenaria, è<br />
stata forte ancora una volta ed<br />
ha resistito al clima “impazzito”<br />
della seconda parte dell’estate,<br />
quando si sono toccate<br />
punte di caldo anche di 42º in<br />
zona e per tutto agosto non è<br />
caduta una goccia d’acqua in<br />
tutto il territorio dell’Ovadese!<br />
Ma una cosa è certa: la tempistica<br />
della vendemmia di<br />
quest’anno rimanda alla tradizione<br />
consolidata, quando era<br />
normale iniziarla proprio a metà<br />
settembre.<br />
E. S.<br />
Col rifacimento di antichi sentieri<br />
Percorsi natura listici<br />
in mezzo alla campagna<br />
Ovada. 400 mila euro stanziati<br />
dalla Regione Piemonte<br />
per il rifacimento di vecchi sentieri,<br />
nei paesi collinari dell’O -<br />
vadese e dell’Acquese.<br />
Si tratta cioè di ripristinare<br />
ed organizzare percorsi turistici<br />
e naturalistici per camminatori,<br />
ciclisti ed appassionati di<br />
equi tazione. La rete di questi<br />
rivita lizzati percorsi storici colleghe<br />
rà Trisobbio e Cremolino<br />
alla zona di Acqui. La prima<br />
tran che del budget, consistente<br />
in cir ca 200 mila euro, consentirà<br />
di rivitalizzare vecchie<br />
stradine di campagna e di realizzare<br />
quindi i primi percorsi<br />
turistici già dalla primavera del<br />
prossimo anno.<br />
Il presidente dell’Unione dei<br />
Castelli tra l’Orba e la Bormida<br />
nonché sindaco di Cremolino,<br />
Piergiorgio Giacobbe ed il sindaco<br />
di Trisobbio Marco Comaschi,<br />
dove ha sede l’Unione,<br />
trovano notevole unità di<br />
inten ti e di scopi proprio per<br />
l’op portunità che si vuole cogliere<br />
di valorizzare un’intera<br />
zona verde, particolarmente<br />
adatta agli attraversamenti a<br />
piedi, in mountain bike ed a<br />
cavallo. Già la comunità di<br />
Cremolino, Pro Loco e Comune<br />
in testa, orga nizzano tutti gli<br />
anni in prima vera una manifestazione<br />
che vede protagonisti<br />
i camminato ri, tra una cascina<br />
e l’altra del territorio, per fare<br />
“quattro pas si e una bella mangiata”.<br />
Anche Castelletto e la<br />
borgata della Bozzolina in<br />
estate-autunno organizzano<br />
belle passeggiate tra i vigneti<br />
e le colline della zona, percorrendo<br />
le bianche stradine<br />
agresti.<br />
Quasi tutti i paesi della zona<br />
di Ovada posseggono sentieri<br />
storici che, opportunamente riconosciuti<br />
e valorizzati, possono<br />
diventare altrettante opportunità<br />
di buon per corso turistico<br />
in mezzo al ver de. Rocca<br />
Grimalda per esem pio da qualche<br />
anno ha rivita lizzando il<br />
sentiero del Mulino, quello della<br />
Stazione e l’antica strada<br />
delle Vecchie, che una volta<br />
congiungeva il paese ad Ovada.<br />
Ora l’iniziativa di Cremolino<br />
e Trisobbio e di altri paesi dell’Acquese<br />
serve proprio a far<br />
ri vivere antichi sentieri e stradine<br />
di campagne tra una valletta<br />
e l’altra, in mezzo alle colline<br />
altomonferrine.<br />
Si tratta ora di trovare il giusto<br />
collegamento tra i Comuni<br />
aderenti a questa bella iniziativa<br />
e lo Iat di Ovada. Infatti molti<br />
sono gli appassionati di percorsi<br />
naturalistici che si re cano<br />
stagionalmente all’ufficio turistico<br />
di via Cairoli per avere<br />
notizie dettagliate e mappe dei<br />
sentieri da percorrere.<br />
L’esempio attuale di Cremoli<br />
no e Trisobbio e quello già un<br />
po’ datato di Castelletto e di<br />
Rocca Grimalda potrebbe ora<br />
essere preso in considerazione<br />
anche dagli al tri Comuni<br />
della zona di Ovada. Infatti ciascun<br />
paese possiede sicuramente<br />
vecchi percorsi di collegamento<br />
assai suggestivi e<br />
panoramici che val la pena di<br />
far rivivere, nell’interesse generale.<br />
Ed anche il Cai ovadese<br />
in questo senso può dire e<br />
fare la sua parte, per la competenza<br />
e la conoscenza che<br />
ha del territorio.<br />
Don Pastorini nuovo viceparroco<br />
Ovada. La Comunità parrocchiale avrà un nuovo viceparroco,<br />
Don Gianpaolo Pastorini, che collaborerà così col parroco Don<br />
Giorgio Santi e Don Domenico Pisani. Don Pastorino arriva da<br />
Ac qui, dove abitano i genitori ed è stato ordinato sacerdote dal<br />
vescovo Mons. Micchiardi il 16 giugno scorso. È stato reso noto<br />
nelle cele brazioni delle messe festive del 9 settembre.<br />
Contro l’antenna Wind in corso Saracco<br />
Il Tar dà al Co mune 60<br />
giorni per riorganiz zarsi<br />
Ovada. Ci scrivono Michela<br />
Sericano e GianCarlo Merlo, del<br />
Comitato di corso Saracco contro<br />
l’installazione, presso il passaggio<br />
a livello, dell’antenna<br />
Wind per la telefonia mobile ed<br />
i cellulari. «Il Tribunale amministrativo<br />
regionale di Torino ha<br />
pubblicato l’ordinanza, con cui si<br />
chiede al Comune di rivedere,<br />
entro sessanta giorni, le proprie<br />
determinazioni. Si sottolinea come<br />
il diniego all’installazione<br />
debba essere supportato da<br />
motivazioni rispondenti alla specificità<br />
del caso ed alle osservazioni<br />
sollevate da Wind. La<br />
decisione del Tar è piutto sto positiva.<br />
È la prova di come l’intervento<br />
di singoli cit tadini che<br />
vivono il problema e partecipano<br />
attivamente alla ri cerca di<br />
una soluzione, possa fornire<br />
motivazioni e perizie a supporto<br />
dell’Amministrazione Comunale.<br />
A maggior ragione nel nostro<br />
caso, in cui abbiamo avuto<br />
l’appoggio di Legambiente.<br />
Wind dovrà aspettare alme no<br />
altri due mesi per iniziare a costruire<br />
l’impianto, mentre le altre<br />
Compagnie, che hanno scelto<br />
luoghi compatibili con il Regolamento<br />
comunale, han no avuto<br />
già da tempo tutte le autorizzazioni<br />
all’installazione. Ora il<br />
compito più delicato spetta al<br />
Comune che, dovrà riesamina-<br />
Ripresi i furti in zona<br />
re il proprio procedi mento. L’augurio<br />
è che tutte le osservazioni<br />
fatte dai cittadini siano attentamente<br />
soppesate, al pari delle<br />
osservazioni di Wind, così da<br />
poter confermare un diniego più<br />
motivato e definitivo. Come ricorrenti<br />
incidentali metteremo<br />
a disposizione una relazione sui<br />
motivi medici, urbanistici e sui<br />
dubbi sollevati all’Aipo riguardo<br />
la fattibilità dell’impianto. Fin<br />
d’ora il Comune può avvalersi<br />
dei nostri documenti presentati<br />
al Tar. Come Comitato speriamo<br />
di essere presto ascoltati in<br />
Commissione Ambiente, insieme<br />
a Legambiente e a tutti gli altri<br />
Comitati e associazioni, per<br />
sottolineare ancora una volta<br />
come sia volontà del quartiere<br />
migliorare il proprio ambiente di<br />
vita e battersi contro ogni possibile<br />
minaccia. Sessanta giorni<br />
costituiscono un periodo di<br />
tempo più che sufficiente per<br />
arrivare all’approvazione del<br />
Piano di localizzazione e quindi<br />
per dotare tutta Ovada di uno<br />
strumento in più per proteggere<br />
il territorio, a garanzia della<br />
salute dei cittadini. L’ordinanza<br />
del Tar può servire da sprone al<br />
Comune per far presto e bene.<br />
Siamo sicuri che, impegnandosi<br />
a fondo, il Comune potrà trarre<br />
profitto morale da questa vicenda».<br />
Ovada. Riprende l’ondata di furti nella zona di Ovada. Dopo la<br />
“pausa” estiva infatti i soliti ignoti sono rientrati in azio ne nottetempo,<br />
in diversi punti del la città e della perife ria. Nel la notte tra<br />
il 5 e 6 set tembre nel le vicine via Gea e via Gal liera sono state<br />
rubate un’auto ed una moto. Si presume che possa essere stata<br />
la stessa mano. In zona Requaglia invece ru bato un furgone<br />
parcheggiato nei pressi.<br />
Ovada. A lezioni appena iniziate,<br />
ecco come si presenta la<br />
situazione, per alunni frequentanti<br />
e classi, degli Istituti della<br />
scuola dell’obbligo e di quelli<br />
Superiori, nella zona di Ovada,<br />
in special modo per le classi<br />
iniziali, cioè quelle più indicative<br />
del prosieguo dei corsi specifici.<br />
In città, da quest’anno<br />
scola stico c’è un solo Istituto<br />
statale comprensivo di scuola<br />
dell’In fanzia, Primaria e Media<br />
il “Pertini”, diretto dalla dott.ssa<br />
Patrizia Grillo, per un totale di<br />
1.086 alunni. Nella Scuola Media<br />
di piazza Martiri della Be nedicta<br />
sono attivate cinque prime<br />
di cui tre a tempo nor male e<br />
due a tempo pieno. Nella Primaria<br />
di via Fiume, la “Damilano”,<br />
funzionano tre pri me classi<br />
di cui due a tempo pieno e<br />
l’altra a tempo norma le. Nell’altra<br />
Primaria cittadina di via Dania,<br />
la “Giovanni Pao lo II”, sono<br />
state avviate due prime<br />
classi a tempo normale. La<br />
scuola dell’Infanzia di via Galliera<br />
comprende quattro sezioni<br />
e quella di via Dania cinque.<br />
Inoltre sempre per la scuola<br />
dell’obbligo, alle Madri Pie di<br />
via Buffa, la Scuola Media pa ritaria<br />
conta una prima classe.<br />
L’istituto Superiore “Barletti”<br />
(comprendente il Liceo Scientifico,<br />
Ragioneria e i Periti anco-<br />
Ad Ovada e a Molare<br />
Due istituti sta tali<br />
per la scuo la dell’obbligo<br />
Taglio alberi<br />
ra in via Galliera) è diretto dalla<br />
dott.ssa Laura Lantero. Allo<br />
Scientifico “Pascal” sono atti vate<br />
due prime classi; due an che<br />
a Ragioneria “Vinci”; una classe<br />
prima all’Itis “Barletti” indirizzo<br />
Scienze applicate ed una a<br />
Meccatronica. L’Istituto Comprensivo<br />
di Mo lare comprende<br />
tutti i paesi della zona di Ovada<br />
ed è diret to dal prof. Felice<br />
Arlotta di Tri sobbio. Conta<br />
complessiva mente 1067 alunni<br />
e per la Scuola Media sono<br />
state atti vate una prima classe<br />
rispetti vamente a Molare, Silvano<br />
e a Castelletto e due classi<br />
a Mor nese. La scuola Primaria<br />
è presente a Molare, Cassinelle,<br />
Rocca Grimalda, Tagliolo,<br />
Mornese, Cremolino, Castel<br />
letto e Silvano. In questi<br />
paesi funziona an che la scuola<br />
dell’Infanzia. Un’altra grande<br />
novità dell’anno scolastico<br />
2012/2013 riguarda le pagelle.<br />
Questo documento attestante<br />
la preparazione degli alunni sarà<br />
redatto in formato digitale, e<br />
visibile sul web attraverso il<br />
computer. Potrà essere anche<br />
inviato a casa per posta elettronica,<br />
ed ha la stessa validità<br />
del formato cartaceo. Le famiglie<br />
possono comunque ottenere,<br />
su richiesta, dalla scuola<br />
copia cartacea gratuita della<br />
pagella dell’alunno.<br />
Ovada. I proprietari di terreni adiacenti alla linea ferroviaria entro<br />
il 30 novembre dovranno tagliare e rimuovere le piante presenti<br />
nella fascia di sei metri dai binari che attraversano il territorio<br />
comunale.<br />
Sante Messe ad Ovada<br />
Ovada. Parrocchia: festivi ore 8; 11 e 17,30; prefestivo ore<br />
17,30; feriali 8,30. Madri Pie feriali: 17,30, sabato 18,30. Padri Scolopi:<br />
festivi 7,30 e 10. Prefestiva sa bato 16,30; feriali 7,30. S.<br />
Paolo: festivi: ore 9 e 11. Pre festiva sabato 20,30. Padri Cappuccini:<br />
festivi ore 8,30 e 10,30; feriali ore 8. SS. Crocifisso Gnocchetto<br />
sabato ore 16; Cappel la Ospedale: sabato e feriali ore 18. Convento<br />
Passioniste, Costa, festivo, ore 10; Grillano, festivi ore 9. San<br />
Venanzio: festivi ore 9,30. San Lorenzo: festivi ore 11.<br />
Tesserino obbligatorio e non più di 3 kg al giorno<br />
Con settembre riparte<br />
la raccol ta dei funghi<br />
Ovada. Le prime piogge<br />
set tembrine, abbastanza costanti<br />
e non violente, hanno<br />
riacceso la speranza nei tantissimi<br />
ap passionati di funghi<br />
della zona di Ovada.<br />
I quali ora sperano, proprio<br />
in questi giorni, in un clima particolarmente<br />
adatto alla crescita<br />
dei funghi, cioè gior nate calde<br />
e notti non troppo fredde,<br />
con poca escursione termica<br />
nelle 24 ore ed assen za di<br />
vento, che invece asciu gherebbe<br />
l’umidità formatasi nel<br />
sottobosco, dopo le recenti<br />
piogge. Sono moltissimi intanto<br />
i cercatori che fremono<br />
nell’atte sa dell’ora X, per partire<br />
alla volta dei boschi, a trovare<br />
i prelibati porcini e gli ottimi<br />
ovu li. In ogni caso anche<br />
que st’anno si rende obbligatorio<br />
possedere un tesserino<br />
speci fico, valido per tutto il territorio<br />
piemontese. Ha un costo<br />
di 30 euro più la marca da<br />
bollo di 14,62 euro. Il versamento<br />
può essere effettuato,<br />
nel caso della zona di Ovada,<br />
alla Comunità Montana “Suol<br />
d’Aleramo” (Valli Orba, Erro e<br />
Bormida) oppure all’Alta Val<br />
Lemme-Alto Ovadese.<br />
Oltre all’obbligatorietà al tesserino,<br />
sono previste altre norme:<br />
si possono portare a casa<br />
tre chili al giorno di funghi; se<br />
Il giardino del Peep<br />
in Consi glio comunale<br />
si supera questo limite la multa<br />
ammonta a 31 euro ogni<br />
mezzo chilo in più. Multa salata<br />
anche per chi usa rastrelli,<br />
roncole ed altri attrezzi simili,<br />
che rovinano il delicato humus<br />
del sottobosco. Non è consentito<br />
usare borse di plastica per<br />
il trasporto dei funghi perché<br />
non permettono la diffusione<br />
delle spore. Chi invece viene<br />
colto senza il tesserino paga<br />
una sanzione da 41 a 244 euro;<br />
da questa autorizzazione<br />
sono esenti i proprietari di boschi<br />
e di fondi montani.<br />
La ricerca e la raccolta dei<br />
funghi è permessa dall’alba al<br />
tramonto; sanzione di 92 euro<br />
per chi va a funghi di notte.<br />
Le diverse sanzioni sono cumulabili<br />
tra loro; l’introito derivante<br />
dai tesserini sarà usato<br />
dalle Comunità Montane “per<br />
incentivare la tutela del territorio,<br />
il mantenimento ed il controllo<br />
delle aree boschive...”<br />
Nel suo articolato regolamento,<br />
la Regione Piemonte<br />
ha previsto anche una serie di<br />
accorgimenti per far sì che non<br />
ci si perda nei boschi.<br />
Ad esempio portarsi sempre<br />
die tro un cellulare, tener presenti<br />
le previsioni meteo e possibil<br />
mente non andare in cerca<br />
di funghi da soli.<br />
Red. Ov.<br />
Sospesa l’apertura della caccia<br />
Ovada. È sospesa l’apertu ra della caccia, prevista per do menica<br />
16 settembre. Infatti il Tar del Piemonte ha ac cettato il ricorso<br />
presentato da tre associazioni ambientaliste e quindi ha<br />
sospeso il calendario della ormai imminente stagio ne venatoria<br />
in tutto il Piemon te, zona di Ovada compresa. A motivazione della<br />
sospen siva sulla caccia, sussistono “limiti” al piano faunistico<br />
vena torio regionale ed alla valuta zione di incidenza.<br />
Il 21 settembre presso l’Eno teca di via Torino<br />
Un convegno per il 40º<br />
della Biblioteca Civi ca<br />
Ovada. Si terrà venerdì 21<br />
settembre, alle ore 17,30 presso<br />
il Balloon - Enoteca regionale<br />
di Ovada e del Monferrato<br />
in via Torino, il convegno<br />
“Per una Biblioteca”, dedicato<br />
alle figure di Franco Antonicelli<br />
e Marie Ighina organizzato<br />
da Comune e Biblioteca per il<br />
40º anniversario della Biblioteca<br />
Civica di piazza Cereseto.<br />
La Biblioteca Civica “Coniugi<br />
Marie ed Eraldo Ighina” è<br />
stata inaugurata infatti il 21<br />
maggio 1972. L’importante<br />
servizio culturale fu fortemente<br />
voluto da Marie Ighina, che<br />
mise a di sposizione, e alla sua<br />
morte donò, il fondo librario di<br />
fami glia.<br />
La Biblioteca comprende va<br />
(e comprende) l’antichissi ma<br />
collezione della famiglia Buffa,<br />
donazioni private, un antico<br />
fondo del Comune ed i volumi<br />
donati da Sandro Perti ni, allora<br />
Presidente della Ca mera,<br />
particolarmente legato ad<br />
Ovada ed alla famiglia Ighi na.<br />
Il discorso inaugurale fu te nuto<br />
dal sen. Franco Antoni celli,<br />
che esaltò le funzioni del la Biblioteca,<br />
indicandola come<br />
“anima della città”, con particolare<br />
attenzione alla sto ria del<br />
territorio e all’educazio ne alla<br />
democrazia.<br />
La Biblio teca, successiva-<br />
mente, è stata intitolata ai Coniugi<br />
Ighina ed ha mantenuto<br />
l’impegno di essere un riferimento<br />
culturale per Ovada e la<br />
zona.<br />
L’iniziativa, organizzata dal<br />
Comune in collaborazione con<br />
UO’nderful - associazione di<br />
promozione culturale e turistica,<br />
vedrà ospiti lo storico Giovanni<br />
De Luna dell’Università<br />
di Torino, che porterà il suo<br />
contributo sulla figura di Franco<br />
Antonicelli, letterato e uomo<br />
politico di altissimo profilo, tra<br />
i migliori interpreti della tradizione<br />
gobettiana; la scrittrice<br />
Camilla Salvago Raggi ed il<br />
giornalista ed ex sindaco di<br />
Ovada Lorenzo Bottero ricorderanno<br />
Marie Ighina, a sua<br />
volta personalità poliedrica e<br />
anticonformista. La bibliotecaria<br />
Cinzia Robbiano tratterà il<br />
ruolo della Biblioteca come<br />
centro di animazione culturale<br />
per la città e il territorio.<br />
Al termine del convegno seguirà<br />
un piccolo rinfresco. L’e -<br />
vento conclude le celebrazioni<br />
per il 40º anniversario della Biblioteca.<br />
Varie sono state le iniziative<br />
realizzate durante l’anno<br />
come il concorso “Dise gna<br />
la tua Biblioteca” e le cin que<br />
serate “Metti una sera in Biblioteca…viaggio<br />
tra arti miti e<br />
letterature”.<br />
Ovada. All’ultimo Consiglio comunale, il consigliere di mi noranza<br />
Gianni Viano ha pre sentato un’interrogazione sui giardini pubblici<br />
dell’area Peep, “in quanto lasciati nel l’abbandono”. Viano, nel<br />
pren dere atto che “in questi giardini con ingresso da via Venezia,<br />
i giochi per i bimbi sono usurati da tempo e che avrebbero bi sogno<br />
di una manutenzione seria; che la stessa area verde dovrebbe essere<br />
ripulita dal l’immondizia e dalle bottiglie rotte; e che an cora il<br />
giardino non viene chiu so di notte (come gli hanno confermato alcuni<br />
residenti) e come inve ce avviene regolar mente per gli altri luoghi<br />
pub blici”, interro ga il sindaco per sapere “se ri tiene utile interve<br />
nire per siste mare i giochi dei bambini, per rendere fruibile e decoroso<br />
il giardino, adeguan do al vigente regolamento co munale<br />
anche questo angolo di città, soprat tutto per non far sentire a nessuno<br />
di essere cittadini di se rie B”.