You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
L’ANCORA<br />
2 16 SETTEMBRE 2012<br />
ACQUI TERME<br />
Al geometra Luigi Foglino<br />
spetta invece il compito di fare<br />
il punto della situazione sotto il<br />
profilo tecnico: «Si tratta di un<br />
problema di opportunità: il sito<br />
è fuori fascia, ovvero non c’è<br />
nessuna legge che vieti di realizzarvi<br />
una discarica, ma allo<br />
stesso tempo l’area è stata riconosciuta<br />
dal Piano di tutela<br />
delle acque della Regione riserva<br />
d’acqua strategica per le<br />
future generazioni. Siamo di<br />
fronte ad un campo-pozzi che<br />
è in grado di provvedere con<br />
relativa facilità al fabbisogno<br />
idrico quotidiano di 100.000<br />
persone, e che potrebbe potenzialmente<br />
arrivare ad alimentarne<br />
200.000. Realizzare<br />
una discarica in quel posto è<br />
un rischio troppo grande. Il rischio,<br />
se qualcosa andasse<br />
storto, di avere, fra qualche<br />
anno, un tipo di inquinamento<br />
insidiosissimo, perché profondo,<br />
e tale da non poter essere<br />
rimosso, se non con enormi<br />
difficoltà».<br />
Nonostante il rischio riguardi<br />
da vicino anche Acqui<br />
e gli acquesi, la città finora<br />
non è mai stata neppure invitata<br />
alle conferenze dei<br />
servizi che si sono occupati<br />
dell’iter dell’opera. Un iter<br />
che, per fortuna, non è ancora<br />
giunto a compimento.<br />
C’è ancora tempo per intervenire,<br />
«ma non c’è tempo<br />
da perdere – ricorda Guido<br />
Ghiazza – perché inquinare<br />
quell’acqua significa dare addio<br />
a ogni possibilità di avere<br />
acqua pulita per Acqui in<br />
futuro. Non abbiamo problemi,<br />
vediamo di non portarceli<br />
in casa».<br />
Significativi anche gli interventi<br />
di Walter Ottria, sindaco<br />
di Rivalta Bormida, e<br />
di Gianfranco Baldi, primo<br />
cittadino di Cassine, forse i<br />
più attivi, tra i primi cittadini<br />
del territorio, che in questi<br />
mesi hanno assunto posizioni<br />
critiche verso l’opera.<br />
Ottria ricorda con incisività<br />
che «siamo di fronte a una<br />
discarica che sarebbe realizzata<br />
su richiesta di un privato,<br />
a scopo privato. Non<br />
si tratta di un’opera pubblica,<br />
non esiste un interesse pubblico:<br />
siamo di fronte a un<br />
interesse privato che rischia<br />
di provocare un pericolo pubblico».<br />
E aggiunge che «come<br />
Comune abbiamo già<br />
mosso dei rilievi e espresso<br />
contrarietà in conferenza dei<br />
servizi, ma dobbiamo essere<br />
compatti perché siamo di<br />
fronte a una situazione di importanza<br />
fondamentale: una<br />
discarica si può fare in molti<br />
siti, un’altra riserva d’acqua<br />
di quella portata per il<br />
territorio non esiste da nessun’altra<br />
parte. Come consigliere<br />
provinciale ho già presentato<br />
una interrogazione<br />
scritta alla Commissione Ambiente.<br />
Spero che la Provincia<br />
abbia l’intelligenza di valutare<br />
bene dove stia il bene<br />
comune».<br />
Baldi invece ricorda che<br />
«l’opera è stata inizialmente<br />
tenuta sottotraccia, e sono<br />
stati pochi a farne notare da<br />
subito i potenziali riflessi negativi.<br />
Che riguarderebbero<br />
anche la viabilità, che metterebbero<br />
a rischio, con la<br />
presenza di una discarica<br />
DALLA PRIMA<br />
Da Acqui Terme<br />
04-07/10 CAPRI - ISCHIA - PROCIDA<br />
13-14/10 FERRARA - COMACCHIO<br />
ED IL DELTA DEL PO<br />
01-04/11 VALENCIA e PENISCOLA<br />
Week-end in terra di Spagna<br />
Proposte Avvento e Mercatini<br />
22-25/11 VIENNA E LA STIRIA<br />
29/11-02/12 SALISBURGO - STEYR - LINZ<br />
30/11-02/12 MONACO DI BAVIERA<br />
01-02/12 GINEVRA E ANNECY<br />
06-09/12 LA STRADA ROMANTICA DI GERMANIA<br />
proprio ai suoi confini, l’approvazione<br />
di una zona Unesco<br />
sulle nostre colline, che<br />
avrebbero costi terribili sul<br />
piano sociale».<br />
La chiosa finale del sindaco<br />
Bertero non lascia dubbi:<br />
se l’impianto dovesse essere<br />
autorizzato, la battaglia<br />
sarà durissima. Il territorio è<br />
pronto a schierarsi compatto<br />
in difesa dell’acqua, suo bene<br />
più prezioso: «Se stiamo<br />
uniti possiamo prevalere. La<br />
nostra voce deve alzarsi<br />
compatta ogni volta che, come<br />
in questo caso, esistono<br />
progetti che possano nuocere<br />
a noi e ai nostri concittadini.<br />
Una battaglia di questo genere<br />
l’abbiamo condotta e<br />
vinta per il nostro ospedale,<br />
siamo pronti a sostenerla di<br />
nuovo. Non si tratta di opera<br />
pubblica o opera privata,<br />
non si tratta di mettere in<br />
dubbio la serietà della ditta<br />
proponente. È una questione<br />
di buon senso: anni fa c’era<br />
chi voleva fare una discarica<br />
fra i vigneti. Posso dire cosa<br />
ne penso? Era una (segue<br />
parola non riferibile). C’è<br />
stato chi voleva farla vicino<br />
alle sorgenti termali. Altra<br />
(parolaccia). Questa di fare<br />
una discarica sopra la falda<br />
lo sarebbe a maggior ragione.<br />
Sopra la riserva d’acqua<br />
la discarica non si deve fare.<br />
Punto e basta».<br />
Le problematiche<br />
del progetto Riccoboni<br />
Acqui Terme. L’area antistante<br />
“Cascina Borio” a Sezzadio<br />
è attualmente teatro di<br />
un duplice progetto di discarica<br />
che potrebbe ospitare<br />
1.700.000 metri cubi di materiale.<br />
Un primo sito, che dovrebbe<br />
essere affidato alla<br />
“Bioinerti srl”, dovrebbe essere<br />
destinato allo stoccaggio di<br />
rifiuti inerti, perlopiù, si ipotizza,<br />
provenienti dallo sbancamento<br />
derivante dai cantieri<br />
del “Terzo Valico”, mentre un<br />
secondo dovrebbe essere utilizzato<br />
dalla ditta “Riccoboni<br />
srl” per stoccarvi rifiuti cosiddetti<br />
“non pericolosi”.<br />
Entrambi i progetti sono, in<br />
diversa misura, contestati dalla<br />
popolazione, ma quello che<br />
ha fatto più discutere e che ha<br />
raccolto una contrarietà quasi<br />
unanime è proprio quest’ultimo,<br />
visti i gravi rischi potenziali<br />
per il territorio.<br />
Il nodo principale riguarda i<br />
rifiuti cosiddetti “non pericolosi”:<br />
la definizione comprende<br />
infatti anche le terre provenienti<br />
da bonifiche di siti contaminati.<br />
Sono dette “non pericolose”<br />
perché non contengono<br />
piombo. Ma contengono arsenico,<br />
cromo, e altri componenti<br />
potenzialmente tossici,<br />
che potrebbero, vista anche la<br />
particolare configurazione del<br />
suolo, e la presenza di una faglia<br />
acquifera appena 4 metri<br />
sotto la linea di base della discarica,<br />
contaminare le riserve<br />
idriche, quelle stesse riserve<br />
che, attraverso il cosiddetto<br />
“tubone”, alimentano anche la<br />
città in momenti di crisi idrica,<br />
come quello presentatosi circa<br />
un mese fa.<br />
I VIAGGI DELL’AUTUNNO di uno o più giorni<br />
Al di là delle conseguenze<br />
dannose per il territorio, peraltro<br />
riconosciute nella propria<br />
valutazione ambientale dalla<br />
società proponente, quello che<br />
preme ai sottoscritti Sindaci è<br />
evidenziare a codesti spettabili<br />
Enti, un elemento che ad oggi,<br />
benché sollevato; non è<br />
stato tenuto in debita considerazione<br />
e la cui sottovalutazione<br />
potrebbe avere effetti devastanti<br />
per la salute dei nostri<br />
cittadini.<br />
lnfatti, l’area sulla quale si è<br />
intenzionati a realizzare la discarica<br />
ha una estensione di<br />
oltre 20 ettari ed è sita al di sopra<br />
di una importante falda acquifera.<br />
Tale area, è stata riconosciuta<br />
dal Piano di Tutela delle<br />
Acque della Regione Piemonte<br />
(PTA) tra quelle classificate<br />
come “di ricarica delle falde<br />
utilizzate per il consumo umano”<br />
e “di RISE” (risorse acquifere<br />
di riserva), aventi una valenza<br />
strategica anche per le<br />
future generazioni, nelle quali<br />
l’attività di smaltimento di rifiuti<br />
risulta incompatibile ai sensi<br />
dell’articolo 24 delle Norme del<br />
suddetto PTA della Regione<br />
Piemonte.<br />
L’area in questione come risulta<br />
dalla sintesi delle criticità/problematiche<br />
qualitative e<br />
quantitative rilevate in relazione<br />
allo stato dei corpi idrici dal<br />
PTA, è in primo piano nella nostra<br />
zona per la soluzione del-<br />
DALLA PRIMA<br />
Il testo dell’esposto<br />
La Riccoboni ha presentato<br />
un progetto tecnicamente quasi<br />
inattaccabile, che prevede,<br />
fra l’altro, la creazione di un<br />
diaframma artificiale con il riporto<br />
di argilla e la costruzione<br />
di un secondo diaframma in<br />
materiale sintetico cosiddetto<br />
“infrangibile” (ma nella relazione<br />
tecnica è anche previsto il<br />
caso in cui questo diaframma<br />
potrebbe rompersi, ndr).<br />
Altro punto, il percolato.<br />
Queste terre cosiddette “non<br />
pericolose”, bagnate dalle acque<br />
piovane, possono originare<br />
del percolato. Pericolosissimo.<br />
Tanto pericoloso che per<br />
allestire un invaso adeguato<br />
sono previsti 9 mesi di lavoro<br />
e 12 camion al giorno. Nei momenti<br />
di massima piovosità il<br />
percolato prodotto sarà pari a<br />
60 metri cubi al giorno, che sarà<br />
portato via con due cisterne<br />
al giorno per dieci anni. A sito<br />
esaurito, le terre circostanti<br />
non saranno più coltivabili per<br />
30 anni.<br />
Altre ripercussioni “minori”<br />
sono prevedibili sul traffico,<br />
che dovrebbe considerevolmente<br />
aumentare nell’area limitrofa<br />
alla discarica, per il<br />
continuo flusso di camion (un<br />
calcolo accurato ha valutato<br />
probabile un raddoppio del<br />
traffico pesante sulla sp195),<br />
con conseguenze sull’inquinamento<br />
atmosferico e acustico.<br />
Tutto questo per dieci anni,<br />
tempo stimato perché il sito risulti<br />
esausto. Ma non dei problemi,<br />
che in caso di discariche,<br />
di solito, tendono anzi ad<br />
aumentare quando i siti si<br />
esauriscono.<br />
M.Pr<br />
07-09/12 BAVIERA: LAGO DI CHIEMSEE<br />
ROSENHEIM - KUFSTEIN<br />
07-09/12 MARCHE: PESARO - UBINO - GRADARA<br />
08-09/12 STRASBURGO E COLMAR<br />
08-09/12 LINDAU E COSTANZA<br />
13-16/12 NAPOLI ED I SUOI PRESEPI<br />
14-16/12 STOCCARDA - LUDWINBURG<br />
ESSLINGEN<br />
ANTEPRIMA VIAGGI DI CAPODANNO<br />
LONDRA • PARIGI • BERLINO<br />
BUDAPEST • BARCELLONA • ROMA<br />
le problematiche derivanti dalle<br />
evidenti carenze quantitative<br />
e criticità qualitative.<br />
L’eventuale realizzazione<br />
della discarica risulta inoltre in<br />
evidente contrasto con il comma<br />
4 dell’articolo 5 del Piano<br />
di Tutela delle Acque che prevede<br />
che “Nel rilascio del provvedimento<br />
di autorizzazione,<br />
concessione, nulla osta, permesso<br />
od altro atto di consenso<br />
comunque denominato, le<br />
autorità competenti dispongono<br />
affinchè non siano realizzate<br />
opere, interventi o attività in<br />
contrasto con le finalità del<br />
presente piano o che possano<br />
compromettere il raggiungimento<br />
degli obiettivi dallo stesso<br />
fissati”.<br />
ldrogeologicamente a valle<br />
dell’area di progettato insediamento<br />
della discarica sono<br />
presenti due pozzi dell’acquedotto<br />
di Sezzadio e tre pozzi<br />
AMAG, questi ultimi, con la loro<br />
messa in funzione, hanno risolto<br />
definitivamente le ricorrenti<br />
emergenze idriche della<br />
città di Acqui Terme.<br />
Si tratta di pozzi veramente<br />
importanti per l’alessandrino<br />
che, oltre ad aver risolto i problemi<br />
locali e di Acqui, dai risultati<br />
delle prove al pompaggio,<br />
risulterebbero in grado di<br />
gestire emergenze idropotabili<br />
di oltre 200.000 persone. La<br />
falda ha uno sviluppo in profondità<br />
fino a 150 metri con acque<br />
di buona qualità, cosa rara<br />
nella nostra zona. È una risorsa<br />
idrica che può consentire<br />
sviluppo e garantire approvvigionamento<br />
anche per le future<br />
generazioni. La realizzazione<br />
di una discarica al bordo<br />
di questo acquifero è veramente<br />
un “non-senso” e può<br />
diventare in futuro un’operazione<br />
pericolosa e tale da<br />
compromettere per sempre un<br />
sistema idrogeologico fondamentale<br />
per l’alessandrino<br />
che, vista la carenza d’acqua<br />
della zona, abbiamo il dovere<br />
di consegnare integro alle<br />
prossime generazioni. Non si<br />
può pensare che i nostri figli di<br />
fronte ad un potenziale inquinamento<br />
di questa falda debbano<br />
ripercorrere difficoltà ben<br />
superiori a quelle da noi vissute<br />
negli amii passati per l’incuria<br />
nostra di oggi.<br />
Il nostro atteggiamento non<br />
è contro la discarica in sé, ma<br />
è contro la realizzazione della<br />
suddetta discarica in questo<br />
delicato contesto idrogeologico.<br />
Se questa discarica si dovesse<br />
fare vorrebbe dire che<br />
abbiamo fallito tutti. Vuol dire<br />
che tutte le norme ambientali<br />
di cui imbottiamo i nostri piani<br />
regolatori, di VAS, di VIA, ecc<br />
non sono in grado di tutelare la<br />
nostra salute e di farci riflettere<br />
sulla necessità di consegnare<br />
alle nuove generazioni un patrimonio<br />
naturale fondamentale<br />
per la vita.<br />
L’acqua è un bene troppo<br />
importante.<br />
Chiediamo pertanto il Vostro<br />
interessamento che consenta<br />
di sensibilizzare gli Enti competenti,<br />
coinvolti nel procedimento<br />
così da prevenire una<br />
situazione di grave danno irreversibile<br />
per l’importante bacino<br />
idrico sottostante e conseguenti<br />
danni alla popolazione<br />
locale”.<br />
“WE LOVE THE WORLD”<br />
Alcune immagini della Festa<br />
Un vero mare di gente<br />
I NOSTRI VIAGGI IN ESCLUSIVA CON ACCOMPAGNATORE<br />
TUNISIA: GRAN TOUR DEL SUD<br />
Tour in Fuoristrada dal Mediterraneo al Sahara<br />
29 OTTOBRE - 5 NOVEMBRE<br />
LIONE - FRANCIA<br />
“FESTA DELLE LUCI”<br />
7 - 9 DICEMBRE<br />
ACQUI TERME Corso Viganò, 9 • Tel. 0144 56761<br />
CANELLI Via Contratto, 12 • Tel. 0141 702984<br />
SAVONA Corso Italia, 39R • Tel. 019 8<strong>33</strong>6<strong>33</strong>7<br />
@ @ @ www.gelosoviaggi.com @ @ @<br />
THAILANDIA DEL NORD<br />
LAOS e mare a KHAO-LAKI<br />
12 - 27 GENNAIO 2013<br />
ETIOPIA<br />
“LA FESTA DEL TIMKAT”<br />
14 - 25 GENNAIO 2013