marted 1 - Centro Sperimentale di Cinematografia
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da sole a confermare la centralità <strong>di</strong> Vittorio Caprioli nel panorama artistico ed in<br />
particolare teatrale e cinematografico italiano <strong>di</strong> almeno tre decenni del ’900 (1950 -<br />
1980). Al contrario l’eclettismo dell’artista, totale e rigoroso, mai <strong>di</strong>spersivo (o<br />
cinema o teatro o televisione, mai tutto insieme), ha relegato per pregiu<strong>di</strong>zi ideologici<br />
e formali ai margini della critica le sue regie cinematografiche». Tutte le citazioni<br />
sono state tratte dal presente volume. L’omaggio a Caprioli proseguirà nella<br />
retrospettiva Alessandro Blasetti, il primo Maestro del cinema italiano, avendo<br />
l’attore ha recitato in ben quattro film <strong>di</strong> Blasetti: Altri tempi, Tempi nostri, Io, io,<br />
io... e gli altri e La ragazza del bersagliere, proposti nel corso della retrospettiva. Nel<br />
corso della tavola rotonda <strong>di</strong> mercoledì 9 gennaio, de<strong>di</strong>cata a Blasetti, il figlio Carlo<br />
traccerà un ricordo del padre.<br />
Un ringraziamento particolare va a Rai Direzione Teche, Broadme<strong>di</strong>a Service e a<br />
Fabio Francione e Carlo Caprioli.<br />
mercoledì 2<br />
ore 17.45<br />
O sole mio (1946)<br />
Regia: Giacomo Gentilomo; soggetto: Mario Amendola, Vincenzo Rovi;<br />
sceneggiatura: Akos von Tolnay, Mario Sequi; <strong>di</strong>aloghi: Gaspare Cataldo; fotografia:<br />
Anchise Brizzi, Tonino Delli Colli; musica: Ezio Carabella; montaggio: Guido<br />
Bertoli; interpreti: Tito Gobbi, Adriana Benetti, Vera Carmi, Ernesto Almirante,<br />
Vittorio Caprioli, Salvatore Cuffaro; origine: Italia; produzione: Rinascimento Film;<br />
durata: 109’<br />
«Eccellente film. Mai Giacomo Gentilomo mi era parso regista così sicuro ed abile;<br />
mai egli ci aveva dato un film nel quale la drammatica sostanza narrativa era tanto<br />
egregiamente padroneggiata ed altrettanto vigorosamente messa in immagini. L’idea<br />
<strong>di</strong> portare sullo schermo una delle pagine più vive della nostra storia – le quattro<br />
giornate <strong>di</strong> Napoli – è stata svolta nel film con piena comprensione dell’importanza<br />
dell’evento e con giusta e non sforzata eloquenza rappresentativa, cioè ripresa<br />
attraverso episo<strong>di</strong> e dettagli ricchi insieme <strong>di</strong> potenza e verità. L’azione è ideata e<br />
sceneggiata con scaltrezza e, anche se non priva <strong>di</strong> sforzature e <strong>di</strong> inverosimiglianze,<br />
sa rendere queste accettabili attraverso la spe<strong>di</strong>tezza del racconto, sempre fatto<br />
procedere con mezzi visivi» (Valdata). O sole mio rappresenta l’esor<strong>di</strong>o<br />
cinematografico <strong>di</strong> Vittorio Caprioli.<br />
Il cinema del CSC<br />
Questo mese sono stati selezionati quattro cortometraggi, esercitazioni del primo<br />
anno degli allievi della Scuola Nazionale <strong>di</strong> Cinema. Si tratta <strong>di</strong> shorts muti, girati in<br />
35mm, della durata <strong>di</strong> circa 10’. Gli allievi, come sempre, compongono gran parte del<br />
cast artistico.<br />
ore 19.45<br />
Il cinema del Csc<br />
L’arma<strong>di</strong>o (2004)