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Di tutto - La Gazzetta dell'Economia

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ELIO SANNICANDRO<br />

Bari – Pubblicato il documento fi nale del Comitato Scientifi co<br />

Il piano strategico?<br />

Tutti a… Rapporto<br />

L<br />

a città di Bari cambierà<br />

con un “occhio” rivolto<br />

alla tradizione ed un altro<br />

all’innovazione. Sono questi i<br />

due “pilastri” sui quali si fonda<br />

il rapporto fi nale del primo<br />

Piano Strategico per la Terra<br />

di Bari BA-. Il Piano,<br />

infatti, intende riscoprire e<br />

dare valore alle tradizioni, alle<br />

specifi cità e alle ricchezze della<br />

metropoli ed allo stesso tempo<br />

promuovere l’innovazione, sia<br />

nell’ambito scientifi co e della<br />

conoscenza, sia nell’approccio<br />

complessivo della produzione<br />

dei beni e dell’organizzazione<br />

della società. Le linee di sviluppo<br />

della metropoli nei prossimi<br />

dieci anni riguardano le politiche<br />

industriali, la mobilità,<br />

le grandi questioni urbane e<br />

ed ambientali, le infrastrutture<br />

della conoscenza ed infi ne<br />

l’occupazione, il welfare e la sicurezza,<br />

ritenuto i nodi cruciali<br />

del piano strategico.<br />

Il libro, pubblicato dalla Casa<br />

Editrice Mario Adda, è stato realizzato<br />

dai componenti del comitato<br />

Scientifi co e dello staff<br />

di ricerca, sviluppo e comunicazione,<br />

con la supervisione<br />

scientifi ca di <strong>Di</strong>no Borri, presidente<br />

del Comitato Scientifi co<br />

del Piano Strategico. Il volume,<br />

scritto in lingua italiana ed inglese,<br />

è a cura di Marta Omero<br />

e presenta il risultato fi nale<br />

svolto dal gruppo di lavoro che<br />

ha prospettato la visione futura<br />

della metropoli terra di Bari,<br />

generata dalle conoscenze<br />

condivise.<br />

Tale percorso è stato condiviso<br />

da sindaci ed ha progressivamente<br />

coinvolto, in soli due<br />

anni, più di cento istituzioni pubbliche,<br />

tutte le rappresentanze<br />

economico-sociali dell’Area,<br />

centinaia di associazioni del terzo<br />

settore e cittadini. Contiene<br />

due orizzonti temporali: uno<br />

scenario strategico al , con<br />

una visione ed un programma<br />

di azioni presentati già il settembre<br />

alla Regione Puglia,<br />

ed un altro al .<br />

Nel rapporto Michele Emiliano,<br />

presidente del consiglio<br />

Metropolitano dei Sindaci della<br />

Metropoli Terra di Bari spiega<br />

che “Il patrimonio naturale, culturale<br />

istituzionale economico e<br />

sociale dell’Area svela orizzonti<br />

aff ascinanti e prospetta una<br />

sfi da importante per il nostro<br />

futuro: riproporre un’idea diversa<br />

del Sud capace di innovare,<br />

cooperare, competere e soprat<strong>tutto</strong><br />

costituire un modello per<br />

il Paese e le generazioni future”.<br />

Secondo Elio Sannicandro,<br />

assessore delegato alla Pianifi -<br />

cazione Strategica del Comune<br />

di Bari, si tratta di “una sfi da<br />

importante che ha segnato il<br />

nostro territorio e ci ha consegnato<br />

una grande responsabilità:<br />

proseguire nel valorizzare<br />

questo immenso patrimonio<br />

sociale, culturale, istituzionale<br />

ed economico accumulato,<br />

proiettandolo in un orizzonte di<br />

crescita lungimirante, sostenibile<br />

ed ambiziosa. Il processo di<br />

pianifi cazione strategica avviato<br />

e la conseguente aff ermazione<br />

di un modello di governance<br />

per l’Area Metropolitana di Bari<br />

sono le basi da cui partire per<br />

aff rontare una nuova e diversa<br />

stagione di sviluppo”.<br />

Nelle conclusioni di Borri si<br />

legge che “il miglioramento<br />

dell’insieme degli assi importanti<br />

di un percorso robusto<br />

e durevole di sviluppo è stato<br />

l’obiettivo di analisi e progetto<br />

fondamentale del piano.<br />

Sono numerosi i progetti che<br />

vogliono rendere concreto il futuro<br />

sognato e pianifi cato per<br />

il territorio. Ammontano già a<br />

mln i fi nanziamenti europei<br />

stanziati per realizzare una parte<br />

delle opere previste dal Piano.<br />

Grazie al primo piano stralcio,<br />

infatti, saranno realizzati gli<br />

interventi di ricostruzione del<br />

Teatro Piccinni e la riqualifi cazione<br />

dell’intero fronte a mare<br />

nel quartiere San Girolamo.<br />

“<strong>La</strong> cultura è uno degli assi<br />

importanti – ha detto Luca<br />

Scandale, coordinatore dello<br />

staff del piano – per la candidatura<br />

della metropoli terra di Bari<br />

a capitale europea della cultura<br />

nel che potrà sviluppare il<br />

settore dell’industria creativa e<br />

culturale, attrarre investimenti,<br />

stimolare l’economia e il turismo<br />

e raff orzare l’identità metropolitana”.<br />

Nella seconda fase<br />

si procederà con gli altri progetti<br />

che saranno realizzati con fondi<br />

europei e regionali.<br />

PIERLUIGI DE SANTIS<br />

Descritti gli assi<br />

fondamentali individuati<br />

per guidare lo sviluppo<br />

Attualità<br />

27 marzo<br />

02 aprile 2010<br />

Ecco come potrebbero cambiare Comuni del Barese<br />

Sfogliando quelle pagine<br />

il futuro diventa “realtà”<br />

l rapporto fi nale è composto di quattro parti. <strong>La</strong> prima descrive<br />

Iil processo di costruzione del Piano Strategico: il percorso di informazione,<br />

comunicazione e coinvolgimento dei cittadini e dei<br />

rappresentanti sociali, economici e culturali del territorio; la costruzione<br />

di reti territoriali, del partenariato e della governance<br />

multilivello, con la realizzazione dell’Associazione dei Comuni e la<br />

descrizione del futuro modello di governance.<br />

<strong>La</strong> seconda parte rappresenta il futuro della Metropoli Terra<br />

di Bari al : una visione di come potranno essere l’ambiente,<br />

il territorio e il paesaggio, l’agricoltura, la mobilità e i trasporti, la<br />

gestione dell’economia e dello sviluppo socio-economico, della società,<br />

della salute, della cultura e della conoscenza in un futuro. <strong>La</strong><br />

visione mette in evidenza anche le tappe salienti di questo percorso<br />

di sviluppo.<br />

<strong>La</strong> terza parte descrive i punti fondamentali della strategia per<br />

costruire la futura metropoli: policentrica, attrattiva ed effi ciente.<br />

<strong>Di</strong>versi sono i programmi, che delineano obiettivi e azioni a partire<br />

dai punti di forza e dalle caratteristiche del contesto locale. Si tratta<br />

di progetti integrati tra loro che fanno riferimento ai sei vettori<br />

strategici per lo sviluppo ed alle caratteristiche desiderate per la<br />

metropoli: la struttura a rete, con i vettori trasporti (mobilità sostenibile)<br />

e territorio e ambiente (città storica, periferie, costa e mare,<br />

sistema delle lame, sviluppo rurale, acqua, energia e rifi uti); l’attrattività,<br />

con i vettori trasporti (accessibilità), economia (ricerca<br />

e innovazione, competitività e cooperazione, commercio e artigianato),<br />

cultura (creatività e spazi culturali, turismo e marketing territoriale,<br />

politiche per i giovani e conoscenza) e società (inclusione<br />

sociale, migranti, formazione e lavoro).<br />

<strong>La</strong> quarta parte mette in evidenza una selezione di progetti strategici<br />

che vogliono rendere concreto il futuro sognato e pianifi cato<br />

per il territorio.<br />

<strong>La</strong> Metropoli vuole sviluppare una mobilità interna sostenibile<br />

grazie a una rete di piste ciclabili e pedonali e all’incremento del<br />

trasporto pubblico, pulito e integrato. Il territorio metropolitano<br />

sarà più accessibile attraverso un sistema portuale specializzato<br />

nelle funzioni e interconnesso con le principali infrastrutture; inoltre,<br />

un osservatorio per la linea ferroviaria ad alta velocità e capacità<br />

Bari-Napoli vuole avvicinare la Metropoli al mercato europeo<br />

attraverso il Corridoio Adriatico.<br />

Per creare relazioni più forti e sinergie tra il mondo della ricerca<br />

e quello delle imprese è prevista la realizzazione di aree produttive<br />

sostenibili, tali cioè da integrare le attività con quelle di ricerca e<br />

sviluppo dando particolare rilievo all’ambiente e alla qualità della<br />

vita dei lavoratori. A Valenzano sorgerà il Novus Campus, un centro<br />

di formazione e di ricerca di eccellenza promosso dall’Università di<br />

1.530 POSTI BARCA<br />

RETE DEI<br />

PORTI TURISTICI<br />

MTB<br />

RIQUALIFICAZIONE<br />

RETRO PORTO<br />

MOLFETTA<br />

RIQUALIFICAZIONE<br />

LITORALE URBANO<br />

SUD - EST<br />

GIOVINAZZO<br />

PALAZZO DEGLI EVENTI<br />

FIERA DEL LEVANTE<br />

BARI<br />

CENTRO DELLE ARTI<br />

CONTEMPORANEE<br />

BARI<br />

NUOVO MERCATO ITTICO<br />

E FRONTE A MARE STORICO<br />

MOLA DI BARI<br />

9<br />

NUOVO MUSEO PINO PASCALI<br />

E PARCO SCULTURE<br />

POLIGNANO A MARE<br />

DINO BORRI<br />

Bari e dal CNR che mira anche a creare relazioni con le imprese ad<br />

alto valore aggiunto. <strong>La</strong> Metropoli ospiterà un Centro internazionale<br />

per la ricerca avanzata, la produzione e il trasferimento di servizi<br />

per la gestione dei rischi naturali e antropici. In collaborazione con<br />

Amgas S.p.A., il Politecnico di Bari e il Comune di Bari, si prevede la<br />

creazione di un distretto energetico sperimentale per la fornitura<br />

di un aggregato di servizi energetici a basso impatto ambientale,<br />

effi cienti ed economici. In collaborazione con l’Ance Puglia e il distretto<br />

dell’edilizia sostenibile sarà realizzato un modello abitativo<br />

sperimentale eco-sostenibile e adatto al clima mediterraneo, da<br />

diff ondere sul territorio con la costruzione di quartieri a basso consumo<br />

di energia e di risorse ambientali.<br />

Il Piano punta a rigenerare e valorizzare la città storica, connettere<br />

e rendere accessibile il patrimonio culturale, storico, archeologico<br />

e ambientale diff uso nel territorio. Sarà creata la Rete dei<br />

castelli, dei musei e dei teatri metropolitani. L’Atlante digitale delle<br />

biblioteche permetterà di consultare via web l’importantissimo<br />

patrimonio librario della Metropoli. Inoltre, i numerosi i beni patrimoniali<br />

confi scati alla criminalità organizzata verranno riqualifi cati<br />

e destinati ad attività istituzionali e sociali, diff ondendo un forte<br />

messaggio di legalità.<br />

Si intende creare un sistema turistico territoriale che soddisfi le<br />

esigenze del turismo storico, culturale e ambientale (attraverso il<br />

recupero e la valorizzazione di ville, masserie e dimore antiche diffuse<br />

nel territorio), del turismo business, congressuale e dei grandi<br />

eventi (con la realizzazione del Palazzo degli Eventi presso la Fiera<br />

del Levante a Bari) e del turismo nautico (con una rete di approdi<br />

ben attrezzati e connessi alle città storiche della costa e dell’interno<br />

e un’off erta di oltre . posti barca).<br />

Il Piano Strategico vuole rigenerare la costa come attrattore internazionale,<br />

promuovendo una rinnovata architettura del fronte<br />

a mare con la realizzazione di sei opere in altrettante aree strategiche<br />

dal punto di vista urbano e paesaggistico.<br />

<strong>La</strong> candidatura della Metropoli Terra di Bari a Capitale europea<br />

della Cultura nel è un progetto importante per sviluppare il<br />

settore dell’industria creativa e culturale, attrarre investimenti,<br />

stimolare l’economia e il turismo e raff orzare l’identità metropolitana.<br />

Tra le priorità del Piano, infi ne, il risanamento e la salvaguardia<br />

del patrimonio ambientale dal degrado naturale e antropico. È prevista,<br />

in particolare, la tutela, la valorizzazione e il potenziamento<br />

delle connessioni tra le infrastrutture verdi e storiche dell’intero<br />

sistema delle lame; un’architettura naturale del territorio che collega<br />

le aree interne alla costa.<br />

p.d.s.

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