Sussidio per i Ritiri dei Presbiteri - Arcidiocesi di Messina
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88<br />
tutt’e due insieme. 7 Isacco si rivolse al padre Abramo e <strong>di</strong>sse: «Padre<br />
mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la<br />
legna, ma dov’è l’agnello <strong>per</strong> l’olocausto?». 8 Abramo rispose: «Dio<br />
stesso provvederà l’agnello <strong>per</strong> l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono<br />
tutt’e due insieme; 9 così arrivarono al luogo che Dio gli aveva in<strong>di</strong>cato;<br />
qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo<br />
depose sull’altare, sopra la legna. 10 Poi Abramo stese la mano e prese<br />
il coltello <strong>per</strong> immolare suo figlio. 11 Ma l’angelo del Signore lo chiamò<br />
dal cielo e gli <strong>di</strong>sse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».<br />
12 L’angelo <strong>di</strong>sse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli<br />
alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo<br />
unico figlio». 13 Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato<br />
con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì<br />
in olocausto invece del figlio. 14 Abramo chiamò quel luogo: «Il Signore<br />
provvede», <strong>per</strong>ciò oggi si <strong>di</strong>ce: «Sul monte il Signore provvede». 15 Poi<br />
l’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo <strong>per</strong> la seconda volta 16 e<br />
<strong>di</strong>sse: «Giuro <strong>per</strong> me stesso, oracolo del Signore: <strong>per</strong>ché tu hai fatto<br />
questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, 17 io ti bene<strong>di</strong>rò<br />
con ogni bene<strong>di</strong>zione e renderò molto numerosa la tua <strong>di</strong>scendenza,<br />
come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la<br />
tua <strong>di</strong>scendenza si impadronirà delle città <strong>dei</strong> nemici. 18 Saranno benedette<br />
<strong>per</strong> la tua <strong>di</strong>scendenza tutte le nazioni della terra, <strong>per</strong>ché tu hai<br />
obbe<strong>di</strong>to alla mia voce».<br />
19 Poi Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso<br />
Bersabea e Abramo abitò a Bersabea.<br />
5.2. Nella vita e <strong>per</strong> la vita. Chi ama sa aspettare<br />
1. Progetto-Uomo<br />
CHI AMA SA ASPETTARE:<br />
una nuova prospettiva <strong>di</strong> pastorale pedagogica<br />
La Chiesa <strong>di</strong> Dio che vive in Italia assume, con rinnovata consapevolezza,<br />
l’impegno educativo <strong>per</strong> portare a maturità i figli, generati<br />
nella fede, sostenendoli nel processo <strong>di</strong> conformazione a Cristo Gesù,<br />
nella via del <strong>di</strong>scepolato.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un impegno educativo integrale e profondo, <strong>per</strong>ché è <strong>di</strong>retto<br />
a tutto l’uomo e in tutte le sue <strong>di</strong>mensioni alla luce del Progetto-<br />
Uomo che risplende in Gesù (“Chi segue Gesù uomo <strong>per</strong>fetto anche lui<br />
<strong>di</strong>venta più uomo”), e <strong>per</strong>ché la meta è l’espansione in umanità <strong>per</strong> “essere<br />
<strong>di</strong> più, valere <strong>di</strong> più”.