Si - Federazione Italiana Tennis
Si - Federazione Italiana Tennis
Si - Federazione Italiana Tennis
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
I RISULTATI<br />
US Open<br />
25 agosto-8 settembre, cemento<br />
<strong>Si</strong>ngolare maschile (20.657.000 dollari)<br />
Finale (è stata giocata di lunedì)<br />
(2) Federer (SVI) b. (6) Murray (GBR) 62 75 62<br />
Italiani<br />
<strong>Si</strong>mone Bolelli / 1t – (10) Stanislas Wawrinka (SVI) 67(5) 36 36<br />
Fabio Fognini / 1t – Odesnik (USA) 62 06 64 36 46<br />
Potito Starace / 1t – (28) Stepanek (CEC) 57 36 16<br />
(31) Andreas Seppi / 1t + Hyung-Taik Lee (KOR) 63 75 36 36 63; 2t + Garcia-Lopez<br />
(SPA) 62 46 62 62; 3t – (8) Andy Roddick (USA) 26 57 67 (4)<br />
(LL) Flavio Cipolla / 1t + Hernych (CEC) 67 (2) 64 26 76 (0) 76 (4); 2t + Yen-Hsun Lu<br />
(TPE) 61 46 76 (2) 64; 3t – (10) Wawrinka (SVI) 75 76 (4) 46 06 46<br />
Intanto Roger, tornato “Federer Express”, si gode il quinto titolo consecutivo<br />
agli US Open, impresa riuscita nel lontano 1924 a Bill Tilden<br />
(l’americano poi l’anno successivo centrò anche il sesto successo di<br />
fila). E’ anche diventato il primo giocatore della storia a vincere due tornei<br />
dello Slam cinque volte consecutivamente (Wimbledon 2003-2007<br />
e US Open 2004-2008). Soprattutto il trionfo a Flushing Meadows ha<br />
risollevato una stagione cominciata a gennaio con la mononucleosi, che<br />
ne ha condizionato il rendimento<br />
anche nei mesi successivi. Lo<br />
svizzero non è più il numero uno,<br />
scavalcato in vetta al ranking da<br />
Rafa Nadal. Prima di arrivare a<br />
New York aveva subito 12 sconfitte<br />
(aveva vinto solo Estoril e Halle),<br />
cifre inusuali per un giocatore<br />
capace di restare al comando<br />
della classifica per 237 settimane<br />
di fila e che ha dominato per quasi<br />
cinque anni.<br />
Per la prima volta Roger è apparso<br />
vulnerabile, non più imbattibile,<br />
come ammette lui stesso: “Ho<br />
avuto una periodo difficile. Ero<br />
deluso per non aver vinto la finale<br />
di Wimbledon contro Nadal, è<br />
stato un match epico, di quelli<br />
che resteranno nella storia del<br />
tennis. E ho perso partite che non<br />
avrei mai dovuto perdere”. Come ad esempio quella con Blake alle<br />
Olimpiadi di Pechino, un avversario con il quale in passato aveva sempre<br />
vinto. Lasciando perdere le sconfitte con Nadal (quattro nel 2008)<br />
e Djokovic (semifinale agli Australian Open), ci sono gli inattesi ko con<br />
Roddick, Fish, Stepanek, <strong>Si</strong>mon e Murray. Quello stesso Murray che ha<br />
poi travolto in finale a New York. La sua è stata una crisi senza squilli<br />
di tromba che ne rispecchia il carattere riservato. Durante la finale degli<br />
US Open su uno striscione si leggeva: “<strong>Si</strong>lenzio, il Genio è al lavoro”. Il<br />
Genio si era solo assentato.<br />
MURRAY CAMPIONE ANNUNCIATO - I britannici sono convinti di aver<br />
trovato il degno erede del mitico Fred Perry. Il ventunenne scozzese di<br />
Dunblane è stato il primo britannico a giocare la finale di uno Slam<br />
dopo Greg Rusedski (canadese di nascita ma con passaporto britannico)<br />
nel 1997, sempre agli US Open. Andy è anche il terzo britannico in<br />
finale in uno Slam dopo lo stesso Rusedski e John Lloyd (Australian<br />
Open 1977). L’ultimo tennista inglese ad aver vinto gli US Open è stato<br />
Fred Perry che centrò la tripletta: 1933, 1934 e 1936. L’ultimo britannico<br />
ad aver conquistato un titolo dello Slam è stato invece Jaroslav<br />
Drobny nel 1954 a Wimbledon. Murray è stato uno dei protagonisti del-<br />
Roger Federer col 13.mo trofeo del Grande Slam della sua<br />
carriera. Nelle altre foto: il gigantesco stadio Arthur Ashe avrà un<br />
tetto altrettanto gigantesco entro due anni.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 11 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis