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Il torneo femminile Come nel 2002, Serena Williams ha messo ko tutte le avversarie, aggiudicandosi il titolo (il terzo a Flushing Meadows, il nono dello Slam) senza perdere un set. E finalmente il tennis ritrova una regina vera… di Angelo Mancuso NEW YORK - Riecco Serena. Miglior palcoscenico per tornare numero uno del mondo la ventisettenne americana non poteva sceglierlo: Flushing Meadows davanti al suo pubblico. Il titolo degli US Open è suo per la terza volta, nove anni dopo il primo trionfo targato 1999: allora di anni non ne aveva ancora compiuti diciotto. Quello fu il suo primo successo in un torneo dello Slam. A New York, in finale contro la serba Jelena Jankovic, è arrivato il nono titolo: tre Australian Open (2003, 2005 e 2007), un Roland Garros (2002), due Wimbledon (2002 e 2003), tre US Open (1999, 2002 e 2008). “Prima o poi tornerò numero uno”, aveva detto Serena alla vigilia del torneo. Lo era già stata per 57 settimane tra l’agosto 2002 e l’ottobre 2003: New York l’ha di nuovo lanciata in vetta al mondo. UN TORNEO DOMINATO - Serena ha vinto gli US Open senza perdere neppure un set, come aveva già fatto nel 2002. In tutto il torneo ha ceduto appena 41 games, di cui 12 solo con Venus ed altrettanti con la Jankovic, le uniche che l’hanno impegnata. Per il resto ha annientato le avversarie incontrate: Stosur, De Los Rios, le emergenti Alona Bondarenko e Radwanska, l’altrettanto potente Safina, argento alle Olimpiadi di Pechino. Come nei quarti contro la sorella, anche in finale con la Jankovic ha annullato dei set point dimostrando coraggio e lucidità nei momenti difficili. Con Venus erano stati dieci tra primo e secondo set. Con la Jankovic quattro nella seconda partita. Potente, solida, determinata: a Flushing Meadows si è rivista la miglior versione di Serena: riecco “Tyson in gonnella”. il grande tennis » Welcome back, miss Tyson! ALTI E BASSI - Sei anni dopo il suo ultimo successo a New York e sempre sei anni dopo essere diventata per la prima volta numero uno mondiale, Serena ha aperto una nuova carriera, l’ennesima. E’ ritornata protagonista dopo averlo già fatto una prima volta ad inizio 2007, quando dominò a sorpresa gli Australian Open. A Melbourne era arrivata da numero 81 del ranking: non vinceva un torneo da due anni. Il declino era iniziato nel 2003: tanti infortuni, un ginocchio (il sinistro) che faceva i capricci. Tre anni dopo, era il luglio 2006, si ritrovò numero 140 della classifica, il suo peggiore ranking dal 1997. Dov’era finita la giocatrice che usava la racchetta come il bazooka? Negli ultimi cinque anni Serena aveva conquistato tre titoli dello Slam, mentre in due sole stagioni (2002 e 2003) ne aveva collezionati cinque. Un’operazione al ginocchio, il dramma familiare della morte della sorellastra Yetunde, assassinata in uno scontro tra bande rivali nel settembre 2003 a Compton, il sobborgo di Los Angeles in cui è cresciuta anche lei. Soprattutto, come per la sorella Venus, il tennis non era più al primo posto nella scaletta dei suoi interessi. Tv, cinema e una linea di moda: “Aneres”, ovvero Serena letto al contrario. Una tennista part time. Eppure lei continuava a dire tra lo scetticismo generale che sarebbe tornata in vetta al mondo. “Io adoro la competizione, voglio vincere sempre, anche quando gioco a carte…”, ripete spesso. Altra frase famosa: “Adoro dare torto a chi mi dubita di me, è la storia della mia vita. Ho sempre dovuto farlo. Quando cominciai a giocare tutti parlavano di Venus, io ero solo la sorella piccola…”. Ciclone Serena non si accontenta e da New York lancia un messaggio proprio alla sorella: “Io e Venus dobbiamo tornare numero uno e due come qualche anno fa…”. Ovviamente a patto che sia lei la più forte. Le avversarie sono avvisate. LA REGINA CHE NON C’E’ - Dagli US Open arriva una conferma: il dopo Justine Henin, che ha detto addio al tennis lo scorso maggio da numero uno indiscussa, va avanti nel segno dell’incertezza, tra cali di rendimento e malanni fisici delle presunte pretendenti al trono. In vetta al ranking si sono alternate la Sharapova, la Ivanovic, la Jankovic per una sola SuperTennis Magazine n. 8/9 14 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
I RISULTATI US Open 25 agosto-8 settembre, cemento Singolare femminile (20.657.000 dollari) Finale (4) S.Williams (USA) b. (2) Jankovic (SER) 64 75 Italiane (16) Flavia Pennetta / 1t + Vogele (SVI) 26 62 62; 2t + Peng (CIN) 62 67 (8) 61; 3t + (19) Petrova (RUS) 46 64 63; 4t + (32) Mauresmo (FRA) 63 60; Q – (6) Safina (RUS) 26 36 Tathiana Garbin / 1t + Ani (EST) 60 76 (5); 2t + (13) Szavay (UNG) 57 62 63; 3t – Bremond (FRA) 57 64 46 (25) Francesca Schiavone / 1t + Llagostera Vives (SPA) 75 75; 2t – Keothavong (GBR) 26 63 46 Sara Errani / 1t + Kostanic Tosic (CRO) 64 62; 2t – Na Li (CIN) 64 26 06 Karin Knapp / 1t – Benesova (CZE) 06 36 (q) Maria Elena Camerin / 1t + Loit (FRA) 60 62; 2t – (21) Wozniacki (DAN) 16 26 (q) Roberta Vinci / 1t + Cohen-Aloro (FRA) 61 64; 2t – (6) Safina (RUS) 46 36 I migliori risultati delle tenniste italiane nei tornei del Grande Slam SEMIFINALI 1930 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal* (- A.Harper, Usa, 63 62) 1949 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani**(- N.Adamson, Fra, 63 60) 1954 Roland Garros: Silvana Lazzarino (- M.Connolly, Usa, 60 61) QUARTI DI FINALE 1931 Roland Garros: Lucia Valerio (- C.Aussem, Ger, 86 62) 1933 Wimbledon: Lucia Valerio (- D.E.Round, Gbr, 63 62) 1934 Roland Garros: Lucia Valerio (- R.Mathieu, Gbr, 63 62) 1934 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal (- D.Andrus, Usa, 61 64) 1947 Roland Garros: Lucia Manfredi (- P.C.Todd, Usa, 61 64) 1948 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani (- P.C.Todd, Fra, wo) 1950 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani (- D.J.Hart, Usa, 64 62) 1985 Roland Garros: Sandra Cecchini (- M.Navratilova, Usa, 62 62) 1987 Roland Garros: Raffaella Reggi (- C.Evert, Usa, 62 62) 1989 Wimbledon: Laura Golarsa (- C.Evert, Usa, 63 26 75) 2001 Roland Garros: Francesca Schiavone (- M.Hingis, Svi, 61 64) 2002 Australian Open: Adriana Serra Zanetti (- M.Hingis 62 63) 2003 Wimbledon: Silvia Farina (- K.Clijsters, Bel, 57 60 61) 2003 US Open: Francesca Schiavone (- J.Capriati, Usa, 61 63) 2008 US Open: Flavia Pennetta (- D.Safina, Rus, 62 63) * La statunitense Maud Rosenbaum, nata a Chicago il 13 gennaio 1902, morta a New York il 3 maggio 1981, sposò a Parigi nel 1927 il barone italiano Giorgio Di Giacomo Levi, quindi si trasferì a Roma e divenne madre di una bimba. Nel 1934 divorziò e l’anno successivo tornò a New York dove sposò in seconde nozze Walter Blumenthal. ** L’austriaca Annelies Ullstein, nata a Dresda in Germania, il 3 novembre 1919, divenne italiana sposando il giocatore Renato Bossi. Dopo la morte del marito, avvenuta in un incidente aereo nel 1947, sposò il giornalista sportivo Giorgio Bellani, primo commentatore televisivo delle competizioni tennistiche organizzate in Italia, morto nel novembre 1969. SuperTennis Magazine n. 8/9 15 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
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