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sentimento era rimasto integro in noi, ci univa e ci affratellava:<br />

"l'amore per la nostra Patria, l'amore per il nostro<br />

Tricolore".<br />

Il contributo dato dalle Forze Armate Regolari<br />

(Esercito, Marina e Aeronautica), unitamente a quello<br />

<strong>del</strong>le formazioni partigiane, operanti nell'Italia occupata<br />

dalla truppe germaniche, ha avuto un notevole peso nella<br />

valutazione a fine guerra: la nostra Patria aveva finalmente<br />

ricon<strong>qui</strong>stato il suo prestigio di fronte agli anglo-americani<br />

ed al mondo intero.<br />

Non a caso il periodo storico <strong>del</strong>la Resistenza (settembre<br />

1943 - aprile 1945) sulla quale è stata fondata fa<br />

nostra Repubblica libera e democratica, è stato definito il<br />

Secondo Risorgimento Italiano.<br />

In realtà, l'Italia è stata liberata dalle Forze anglo-americane,<br />

nelle quali, dopo l'8 settembre 1943 si sono inserite<br />

le Forze Armate Italiane, con oltre 530.000 uomini.<br />

Ad essi hanno aggiunto il proprio contributo i 600.000<br />

prigionieri nei lager nazisti, mentre nelle zone <strong>del</strong> Centro-<br />

Nord le formazioni partigiane, calcolate in circa 80.000<br />

uomini, hanno contribuito notevolmente, con la loro attività,<br />

ad allentare la presa <strong>del</strong>le truppe naziste. Non dobbiamo<br />

dimenticare che per la Resistenza sono caduti<br />

86.000 giovani italiani.<br />

Oggi possiamo, con grande soddisfazione, constatare<br />

che tutti i sacrifìci, le privazioni, il sangue versato e le vite<br />

umane dei nostri giovani donate sui campi di battaglia,<br />

hanno avuto il loro premio, perché la nostra bella Italia è<br />

indivisibile, indipendente, democratica e ben inserita nel<br />

complesso Europeo.<br />

Mi piace ricordare alcune attestazioni fatte a fine conflitto:<br />

1) Messaggio di Umberto di Savoia ai combattenti<br />

<strong>del</strong>la guerra di Liberazione: "Allorché tutto sembrava perduto.<br />

Voi mostraste cosa possono l'amore per la Patria e la fede<br />

nel suo avvenire. E con il vostro eroismo avete arricchito l'epopea<br />

italica di nuove gesta.”<br />

2) Messaggio <strong>del</strong> generale USA Mae Grey: "Tutti i volon-<br />

IL NASTRO AZZURRO<br />

tari hanno svolto i compiti loro affidati con coraggio ed abnegazione,<br />

si sono battuti sulle montagne <strong>del</strong>l'Abruzzo e nel settore<br />

Adriatico, ed hanno saputo dimostrare quali siano gli ideali<br />

e la tempra degli italiani."<br />

3) Dalla lettera <strong>del</strong> generale W. Mare Giare: "Tengo a<br />

farvi sapere che noi americani siamo sempre riconoscenti per<br />

la parte che le truppe ed i partigiani italiani hanno avuto nel<br />

conseguimento <strong>del</strong>la vittoria finale alleata in Italia."<br />

4) Dal generale Alexander, comandante in capo <strong>del</strong>le<br />

Armate alleate in Italia: "Durante tutto lo scorso inverno<br />

avete combattuto valorosamente e ucciso molti tedeschi. Forse<br />

siete <strong>del</strong>usi perché non abbiamo avanzato più rapidamente,<br />

ma io, e coloro che sanno, ci rendiamo conto di come stupendamente<br />

voi avete combattuto, contro ostacoli quasi insuperabili<br />

in una guerra su montagne rocciose e scoscese, coperte di<br />

neve, ed in vallate interrotte da fiumi e dal fango, contro un<br />

nemico agguerrito. Vi siete guadagnati l'ammirazione <strong>del</strong><br />

mondo e la gratitudine dei nostri alleati russi."<br />

Siccome un popolo rileva la propria identità nel<br />

mondo dal modo in cui si insegna la storia ai propri giovani,<br />

noi raccomandiamo ad essi ed alle future generazioni<br />

di non dimenticare mai gli eroismi, i sacrifìci fatti, la<br />

dedizione e l'amore dimostrato dai loro predecessori<br />

verso la nostra Patria e li invitiamo a seguire il loro esempio,<br />

operando con profitto e con amore per il suo benessere<br />

ed essere sempre più orgogliosi di essere Italiani.<br />

Ten. Col. Comm. Giovanni Corvino<br />

(Presidente <strong>del</strong>la Federazione di Foggia)<br />

Giovanni Corvino, con il grado di sottotenente degli<br />

Alpini, ha partecipato alla campagna di Russia con la<br />

Divisione "Julia" Brig. "Val Cismon". È stato ferito in combattimento<br />

e Decorato di Medaglia di Bronzo al V.M.<br />

Dopo l’8 settembre , dal Nord è sceso al Sud e con il Btg.<br />

Alpini "Piemonte" ha partecipato alla Guerra di<br />

Liberazione ed è stato Decorato di altra Medaglia di<br />

Bronzo al V.M.<br />

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