Proteggersi dai rovesci? - Musica e Dischi

hanno più
di 60 anni,
ma quelli
medi e piccoli
hanno
minori
possibilità.
Penso
sempre di
più che bisogna
dare
alla gente
anche la
location,
non solo il
concerto.
Anche la
crisi dei festival è un fattore culturale: gli
italiani preferiscono vedere un concerto
con il loro artista preferito piuttosto che
vederlo in mezzo ad altri”.
L’opinione generale è che in Italia
l’attenzione sia diminuita verso i festival,
ma la tendenza era chiara da anni: il
pubblico sceglie l’artista che vuole seguire
(e in esclusiva), senza riempire lo stesso
contenitore di più eventi. Un atteggiamento
che punta alla qualità, piuttosto
che alla quantità. Il numero dei concerti
è diminuito (spesso per mancanza di
fondi), ma gli incassi non sembrano in
flessione: evidentemente l’aumento dei
prezzi dei biglietti, seppure non così
drastico nel nostro paese, deve avere
condizionato il mercato e la disponibilità
del pubblico. La nuova stagione propone
una serie di ottimi nomi: moltissimi i
cantanti italiani di respiro internazionale,
come Laura Pausini o Tiziano Ferro. Ci si
lecca meno i baffi per gli stranieri, come
dimostra la selezione riportata sopra: ma
l’eterogeneità è garantita, per soddisfare
le esigenze di tutti.
(Cristiana Vianello)
FEBBRAIO 2012
11-2