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maestre: “Datemi Gesù e vedrete<br />
che sarò più saggia, non commetterò<br />
più peccati, non sarò più la stessa!”<br />
Il sacerdote finì per acconsentire<br />
e, nonostante la sua giovane età<br />
per le abitudini dell’epoca, nella festa<br />
del Sacro Cuore del 1887, Gesù<br />
Ostia entrava per la prima volta<br />
in quell’anima focosa e innocente:<br />
“Ciò che successe in quel momento<br />
tra me e Lui, non saprei esprimerlo.<br />
Gesù Si fece sentire nella mia anima<br />
in una maniera molto forte. Capii, allora,<br />
che le delizie del Cielo non sono<br />
come quelle <strong>della</strong> Terra. Mi sentivo<br />
presa dal desiderio di rendere continua<br />
quell’unione tra me e Gesù”. 3<br />
Unirsi a Nostro Signore, assomigliare<br />
a Lui, fu, a partire da quel momento,<br />
l’unico obiettivo <strong>della</strong> vita di<br />
Gemma.<br />
Sposa di Cristo Crocifisso<br />
Durante il periodo trascorso con<br />
le Suore di Santa Zita, la bambina si<br />
dedicò con tutto il suo impegno alle<br />
attività scolastiche. Per il suo comportamento<br />
esemplare, era l’ “anima”<br />
<strong>della</strong> scuola. Molto amata dalle<br />
compagne, queste la rispettavano,<br />
poiché, anche se poco espansiva,<br />
aveva il dono <strong>della</strong> parola concisa e<br />
dell’agire risoluto.<br />
Tre momenti <strong>della</strong> vita di Santa Gemma: a 7 anni d’età presso la sorella minore,<br />
a 21 anni e poco prima dalla sua morte nel 1903<br />
Nel contempo, il Divino Maestro<br />
la riempiva di grazie interiori, facendola<br />
progredire sempre più sulla via<br />
<strong>della</strong> perfezione. La vita <strong>della</strong> giovane<br />
Gemma trascorreva avvolta in<br />
frequenti fenomeni mistici, questo<br />
traspariva in qualche modo nel suo<br />
sguardo.<br />
Un giorno, avendo già diciassette<br />
anni, la nostra santa ricevette in dono<br />
un bell’orologio e una catenina<br />
d’oro con una croce. Per far piacere<br />
al parente che glieli aveva regalati<br />
uscì per strada portandoli con sè. Di<br />
notte, mentre si preparava per andare<br />
a dormire, le apparse l’Angelo<br />
Custode che le disse: “Ricordati che<br />
gli unici gioielli che devono adornare<br />
la sposa di un Re crocifisso sono<br />
le spine e la croce”. 4<br />
La giovane, che aveva sempre<br />
sentito una speciale devozione per<br />
le sofferenze di Gesù, prese questo<br />
ammonimento con tutta serietà<br />
e, da allora, rinunciò a tutto ciò che<br />
poteva servire da pretesto alla vanità,<br />
cominciò a indossare un semplice<br />
vestito nero.<br />
Inizio <strong>della</strong> “via dolorosa”<br />
Dalla morte <strong>della</strong> madre, racconta<br />
la santa nella sua biografia, non<br />
smise mai di offrire qualche piccolo<br />
sacrificio a Gesù. Era arrivata, tuttavia,<br />
l’ora di cominciare a sorbire<br />
a grandi sorsate il calice <strong>della</strong> sofferenza.<br />
Nel 1896, una terribile necrosi al<br />
piede, accompagnata da acutissimi<br />
dolori, la obbligò a sottoporsi a un<br />
intervento chirurgico. Rifiutando<br />
qualsiasi anestesia, Gemma si mantenne<br />
immobile durante tutta l’operazione,<br />
mentre i presenti seguivano<br />
con orrore quello che sembrava più<br />
una tortura che un atto terapeutico.<br />
Solo alcuni gemiti involontari la<br />
tradirono nel momento più difficile<br />
dell’operazione, che essa sopportò<br />
senza togliere gli occhi dal Crocifisso,<br />
chiedendo ancora a Gesù perdono<br />
per la debolezza manifestata.<br />
L’anno seguente, suo padre morì<br />
dopo aver perso tutta la sua fortuna,<br />
lasciando la famiglia in totale<br />
miseria.<br />
Incontro con San Gabriele<br />
<strong>della</strong> Vergine Dolorosa<br />
Nel 1898, Gemma fu colpita da<br />
una grave malattia alla spina dorsale,<br />
che la costrinse all’immobilità.<br />
In tanto dolore, il suo Angelo Custode<br />
non smetteva di consolarla e<br />
il Divino Maestro si serviva dei suoi<br />
dolori per farla progredire nella vir-<br />
Aprile 2011 · Salvami Regina 31<br />
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