16.06.2013 Views

Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena

Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena

Scarica il file - Legacoop Forlì-Cesena

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

SETTIMANA<br />

BUON VIVERE<br />

La rassegna si conclude<br />

col dibattito tra ospiti<br />

e autorità d’eccezione<br />

<strong>Forlì</strong> e Provincia<br />

IL PERSONAGGIO<br />

Dal Senegal l’insegnamento<br />

del grande Marabutto<br />

Insieme per dire sì alla tolleranza<br />

Intenso confronto al “Fabbri”<br />

su religione e cultura<br />

FORLÌ. Teatro “Fabbri” gremito da giovani e da<br />

oltre 200 senegalesi in ascolto della loro guida spirituale,<br />

Serigne Mame Mor Mbackè, a fianco di<br />

teologi ed esponenti del mondo culturale e religioso<br />

per <strong>il</strong> dialogo fra tolleranza e cultura conclusivo<br />

della terza edizione della “Settimana del<br />

Buon vivere” promossa da <strong>Legacoop</strong>.<br />

Il confronto, moderato<br />

dal giornalista radiotelevisivo<br />

Giuliano Giub<strong>il</strong>ei,<br />

ha dato lustro alla rassegna<br />

ideata da Mon ica<br />

Fantini e animata da un<br />

vigoroso staff pescato nel<br />

movimento di <strong>Legacoop</strong>.<br />

E’ stato fac<strong>il</strong>e trovare la<br />

sintesi. Monsignor Enzo<br />

B ia nc hi , priore del monastero<br />

di Bose, ha trovato<br />

nell’ignoranza sui veri<br />

fondamenti delle religioni<br />

<strong>il</strong> primo nemico da battere,<br />

riconoscendo però<br />

che nelle correnti religiose<br />

(inclusa quella cristiana)<br />

piccole parti viziate<br />

da patologie legate all’integralismo<br />

e al fanatismo<br />

esistono. Per S h ay k h<br />

Abd al-Wahid Pallavicini,<br />

imam spirituale della<br />

comunista musulmana<br />

di M<strong>il</strong>ano, figlio di una<br />

giapponese e di un italiano<br />

che si convertì molti<br />

anni fa, l’esperienza del<br />

dialogo fra islamici, ebrei<br />

e cristiani in Europa costituisce<br />

un modello ca-<br />

Chi pensa che l’Islam sia un<br />

monolite culturale e religioso è subito<br />

smentito dall’esperienza della<br />

comunità spirituale dei muridi, che<br />

in Senegal sono la prima e la più<br />

potente corrente islamica. Il grande<br />

marabutto Srigne Mame Mor Mbackè<br />

ha parlato al “Fabbri” in un s<strong>il</strong>enzio<br />

scandito dalla traduzione. Il nemico<br />

più pericoloso anche per i muridi<br />

senegalesi è l’ignoranza, ma <strong>il</strong><br />

pace di esportare al di<br />

fuori molte buone pratiche.<br />

tutte all’insegna della<br />

tolleranza e del reciproco<br />

rispetto. La Jihha è impegno,<br />

non battaglia per<br />

la conversione di chicchessia,<br />

perché la religione<br />

non s’impone mai con<br />

la forza. Moni Ovadia, ebreo<br />

e intellettuale laico,<br />

secondo è la mancanza di rispetto e di<br />

autodisciplina interiore. «Ci sono<br />

persone di qualsiasi confessione che<br />

professano la religione accusando gli<br />

altri, accusano in modo scomposto,<br />

ha individuato nella cultura<br />

la chiave di volta capace<br />

di sovvertire gli inganni<br />

che religiosi troppo<br />

zelanti e politici ignoranti<br />

ut<strong>il</strong>izzano, in un dialogo<br />

fra le religioni che,<br />

partendo da Abramo, deve<br />

essere pacifico; mentre<br />

<strong>il</strong> cattolico padre Th eodor<br />

Mascarenhas, senza<br />

Teatro<br />

gremito per<br />

<strong>il</strong> dibattito<br />

sulle relgioni<br />

(foto Blaco)<br />

concedere troppo alla mimetizzazione<br />

delle diverse<br />

identità religiose, ha<br />

fatto capire di far parte di<br />

una chiesa che ha ben<br />

chiaro cosa voglia dire essere<br />

maggioranza in alcune<br />

zone del mondo e minoranza<br />

in altre come nella<br />

sua nativa India.<br />

Pietro Caruso<br />

LUNEDÌ 1 OTTOBRE 2012<br />

11<br />

parlano solo con <strong>il</strong> sentimento e senza<br />

equ<strong>il</strong>ibrio, nè ragione. Ci sono in<br />

tutto <strong>il</strong> mondo e in tutte le religioni. E<br />

a volte sono distruttivi anche verso i<br />

propri fratelli come avviene a<br />

Timbuctu, nel Mali». Dove, infatti, i<br />

qaedisti distruggono i sacri<br />

monumenti dei santi marabutti delle<br />

antiche e pacifiche confraternite sufi,<br />

fiorenti sin da prima del medioevo.<br />

(pi.car.)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!