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Valutazione della stabilità del manto nevoso: linee guida ... - RiskNat

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2 Le modalità base di rilievo in sito<br />

- evitare le depressioni <strong>del</strong> <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong> come fosse, buche,...;<br />

- evitare zone con neve molto compatta come i depositi dovuti agli scaricamenti<br />

e le tracce di mezzi battipista, sciatori ed animali;<br />

- evitare di porsi sulla cima o nelle vicinanze di un masso o di un cespuglio.<br />

Le osservazioni nivo-meteorologiche possono invece essere eseguite sia in campo<br />

neve occasionale - CNO [7] -, se accoppiate ad un rilievo, oppure presso un campo<br />

neve fisso ed attrezzato - SNT [7] -, se giornaliere. Si ricorda che la valutazione <strong><strong>del</strong>la</strong><br />

<strong>stabilità</strong> - anche locale - è un processo continuo che ha inizio prima, durante e dopo<br />

il raggiungimento <strong>del</strong> sito prescelto per l’esecuzione <strong>del</strong> test o <strong>del</strong>l’osservazione.<br />

Anche ai fini <strong>del</strong>lo svolgimento in sicurezza <strong>del</strong> rilievo, prima di andare in campo,<br />

è necessario:<br />

- rivedere i dati sull’evoluzione <strong>del</strong> <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong> e valutarne le condizioni<br />

attuali;<br />

- rivedere i dati sull’evoluzione <strong>del</strong>le condizioni meteorologiche;<br />

- consultare il Bollettino Neve e Valanghe o avvisi vari di pericolo valanghe;<br />

- consultare il Bollettino Meteorologico;<br />

- ragionare su quale tipo di problematiche all’origine dei fenomeni valanghivi<br />

previsti si possono prevedere (e.g., nuova nevicata, formazione lastroni da<br />

vento, innalzamento <strong>del</strong>le temperature, . . . );<br />

- ragionare sugli aspetti territoriali per la possibile localizzazione degli eventuali<br />

eventi valanghivi (i.e., quota, esposizione, carico da vento, dimensioni degli<br />

eventi, . . . );<br />

- contattare conoscenze locali (professionali o meno) per ottenere informazioni<br />

utili sulle condizioni nivo-meteorologiche locali, precedenti ed attuali.<br />

Le osservazioni iniziano appena “fuori dalla porta”, con la raccolta dei dati durante<br />

tutto il percorso per raggiungere il luogo prescelto per il rilievo (e.g., eseguire<br />

test non-standardizzati per la valutazione <strong>del</strong> <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong>, osservazione <strong>del</strong>l’ambiente<br />

circostante, e così via), cercando indizi “multipli e ridondanti” sulla <strong>stabilità</strong>/in<strong>stabilità</strong><br />

da svariate fonti ed aggiornando la valutazione lungo il percorso<br />

e durante la giornata. Si raccomanda di non fare assunzioni “a priori” e di dare<br />

ascolto ai segnali di pericolo inviatici da Madre Natura (i.e., segnali di in<strong>stabilità</strong><br />

naturali o provocate, formazioni di crepe nel <strong>manto</strong>, whumphing, . . . ), nonchè a condizioni<br />

a favore <strong>del</strong> distacco valanghe (e.g., vento, innalzamento <strong>del</strong>le temperature,<br />

precipitazioni in intensificazione, . . . ).<br />

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