Valutazione della stabilità del manto nevoso: linee guida ... - RiskNat
Valutazione della stabilità del manto nevoso: linee guida ... - RiskNat
Valutazione della stabilità del manto nevoso: linee guida ... - RiskNat
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
GRADO<br />
RB 1<br />
RB 2<br />
RB 3<br />
RB 4<br />
RB 5<br />
RB 6<br />
RB 7<br />
4.2 Test <strong>del</strong> blocco di slittamento - Rutschblock Test<br />
SOVRACCARICHI<br />
CRESCENTI<br />
Si verifica una rottura con conseguente<br />
slittamento <strong>del</strong> lastrone già durante<br />
l’operazione di escavazione o<br />
isolamento <strong>del</strong> blocco<br />
La rottura si verifica quando lo sciatore<br />
si avvicina al blocco con gli sci ai piedi<br />
dalla parte superiore e posiziona nel<br />
primo medio superiore.<br />
Si verifica una rottura quando lo<br />
sciatore impone il sovraccarico<br />
flettendo le ginocchia, senza sollevarsi<br />
sui talloni.<br />
La rottura si verifica quando lo sciatore<br />
esegue un salto con gli sci ai piedi<br />
ricadendo nello stesso punto.<br />
Si verifica la rottura quando lo sciatore<br />
ripete il salto nel punto già sollecitato<br />
in precedenza (RB4).<br />
La rottura si verifica quando lo sciatore<br />
esegue un salto sul blocco senza gli<br />
sci.<br />
*In caso di strati superficiali poco<br />
compatti (lastroni soffici), l’operatore<br />
potrebbe affondare nel <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong><br />
raggiungendo od oltrepassando lo<br />
strato debole e l’attendibilità <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
prova verrebbe falsata. In caso di<br />
lastroni soffici, invece di effettuare un<br />
salto senza sci, si consiglia di eseguire<br />
un terzo salto con gli sci nel secondo<br />
terzo <strong>del</strong> blocco ovvero a circa 70cm<br />
dal bordo superiore <strong>del</strong> lastrone.<br />
Nessuna <strong>del</strong>le azioni precedenti ha<br />
determinato una rottura.<br />
VALUTAZIONE<br />
ESTREMA INSTABILITA’<br />
SITUAZIONE<br />
MOLTO PERICOLOSA<br />
I pendii con caratteristiche e<br />
condizioni simili a quello<br />
testato possono presentare<br />
numerose zone con <strong>manto</strong><br />
<strong>nevoso</strong> instabile.<br />
ELEVATA INSTABILITA’<br />
SITUAZIONE PERICOLOSA<br />
POTENZIALMENTE<br />
INSTABILITA’ / DEBOLE<br />
STABILITA’<br />
SITUAZIONE SOSPETTA<br />
Sui pendii corrispondenti vi<br />
possono essere <strong>del</strong>le zone con<br />
locale in<strong>stabilità</strong> e sono<br />
possibili singoli distacchi<br />
provocati. E’ necessario<br />
considerare altri elementi di<br />
valutazione.<br />
DISCRETA STABILITA’<br />
SITUAZIONE<br />
POTENZIALMENTE SICURA<br />
Sui pendii corrispondenti il<br />
<strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong> è per lo più<br />
stabile e vi è una bassa<br />
probabilità di provocare<br />
distacchi a lastroni.<br />
Tabella 4.7: Livelli di sovraccarico ai fini <strong><strong>del</strong>la</strong> rottura <strong>del</strong> blocco isolato con relativo<br />
grado e valutazione di in<strong>stabilità</strong>.<br />
37