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Valutazione della stabilità del manto nevoso: linee guida ... - RiskNat

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3 Le osservazioni<br />

nivo-meteorologiche e<br />

<strong>del</strong>l’attività valanghiva<br />

Le osservazioni in campo <strong>del</strong>le condizioni nivo-meteorologiche e <strong>del</strong> <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong><br />

sono una parte essenziale <strong>del</strong>le operazioni di previsione <strong>del</strong> pericolo valanghe.<br />

In questo capitolo vengono brevemente descritti i metodi adottati dai rilevatori per<br />

l’osservazione, la misura e la registrazione di queste informazioni. I dati relativi alle<br />

condizioni nivo-meteorologiche rappresentano una serie di misurazioni <strong>del</strong>le condizioni<br />

meteorologiche e <strong>del</strong> <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong> condotte in campi neve attrezzati o casuali.<br />

Le informazioni sono rilevate ad intervalli regolari per riconoscere l’eventuale<br />

variazione <strong>del</strong>lo stato di <strong>stabilità</strong> <strong>del</strong> <strong>manto</strong> e comunicare le reali condizioni meteorologiche<br />

agli uffici regionali competenti. Robuste serie dati nivo-meteorologici<br />

sono inoltre usate per supportare la previsione <strong>del</strong> pericolo valanghe con tecniche<br />

statistiche e numeriche ed incrementare la conoscenza sulla climatologia locale. Ovviamente<br />

questi dati devono essere uniformi e completi e la loro raccolta è stata nel<br />

tempo standardizzata: seguendo infatti un protocollo stabilito e comune, si incrementa<br />

la consistenza dei dati, si riducono gli errori ed aumenta il potenziale per la<br />

futura fruizione dei dati raccolti.<br />

Le reti di rilevamento pubbliche o private sono perlopiù composte da stazioni<br />

automatiche e da rilievi manuali. I sistemi di rilevamento automatizzati consentono<br />

di disporre in continuo e in tempo reale di dati relativi a diversi parametri (e.g.,<br />

altezza <strong>del</strong> <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong>, temperatura <strong>del</strong>l’aria e <strong>del</strong> <strong>manto</strong> <strong>nevoso</strong>, direzione e<br />

velocità <strong>del</strong> vento, radiazione solare incidente e riflessa, umidità relativa, pressione<br />

atmosferica, e così via), ma non sostituiscono completamente i rilievi tradizionali<br />

che, grazie alla raccolta di maggiori informazioni sulle caratteristiche <strong>del</strong> <strong>manto</strong><br />

<strong>nevoso</strong> e sull’attività valanghiva, nonchè alle preziose osservazioni personali <strong>del</strong><br />

rilevatore trascritte nel campo “note”, sono un essenziale supporto per la previsione<br />

<strong>del</strong>l’evoluzione nivo-meteorologica locale.<br />

Le stazioni manuali, dette propriamente Stazioni Nivometriche Tradizionali -<br />

SNT [7], sono fondamentali per proseguire le serie storiche più importanti e raccogliere<br />

tutti i dati non rilevabili con le stazioni automatiche, di cui si consigliano gli<br />

approfondimenti in Strumenti di misura e metodi di osservazione nivometeorologici:<br />

Manuale per i rilevatori dei Servizi di previsione valanghe [7]. Le altre osservazioni,<br />

pur senza valenza per le serie storiche, ma fondamentali corollari dei test di<br />

<strong>stabilità</strong>, sono raccolte durante i rilievi itineranti grazie alla misura di parametri<br />

significativi rilevabili con procedure semplici e veloci.<br />

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