Archeologia e storia dei castelli - Precedente versione del sito
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<strong>Archeologia</strong> e Storia <strong>dei</strong> <strong>castelli</strong> di Basilicata e Puglia<br />
tezza e di registrare tecniche edilizie e rapporti<br />
commerciali fu lo scavo <strong>del</strong> “cassero”<br />
senese di Grosseto che, sotto la cura di<br />
Riccardo Francovich e Sauro Gelichi, restituì<br />
una miriade di informazioni sulla società<br />
e sull’economia medievali 39 .<br />
I diversi sviluppi <strong>del</strong>la <strong>storia</strong> <strong>del</strong>la cultura<br />
materiale, salvo il caso <strong>del</strong> palatium di<br />
Ordona, hanno comportato una serie di<br />
deduzioni stimolate dal rinvenimento fortuito<br />
<strong>dei</strong> reperti e dall’intensificarsi di<br />
restauri di chiese e <strong>castelli</strong>.<br />
Descrivere quindi i dati generali, fornendo<br />
un quadro alquanto completo <strong>dei</strong> <strong>castelli</strong><br />
scavati richiede una profonda riflessione e<br />
non pone che una visione problematica<br />
<strong>del</strong> monumento. Le considerazioni di carattere<br />
architettonico, per le quali ogni intervento<br />
è ascrivibile ad un periodo di<br />
breve durata (federiciano, svevo, angioino,<br />
aragonese) 40 o addirittura lunghissimo nell’accezione<br />
di “medievale” 41 sono prive di<br />
fondamento storico.<br />
Allo stato attuale solo gli scavi di Lucera<br />
hanno consentito così di definire una cronologia<br />
nella sequenza relativa alle acrome<br />
dipinte a bande larghe (broad line) o strette<br />
(narrorw line) e nella invetriata unita ai<br />
vasi-versatoio con tubolare obliquo 42 . Per i<br />
primi due tipi, la sequenza è oggi ritenuta<br />
superata, anche se questa classificazione ha<br />
mostrato la sua validità. Contemporaneamente<br />
ad una presunta e pur credibile origine<br />
<strong>del</strong>la maiolica in Italia, non si trascuri<br />
che l’impiego <strong>del</strong>lo smalto stannifero fu<br />
proprio <strong>del</strong>l’Islam, ed è fuori di ogni dubbio<br />
che attorno alla metà <strong>del</strong> XIII secolo<br />
essa appare in modo cospicuo in diverse<br />
— 20 —<br />
forme e tipologie decorative 43 . Nello scavo<br />
<strong>dei</strong> <strong>castelli</strong> è utile studiarne la presenza e di<br />
conseguenza la sua diffusione negli altri<br />
centri culturali tenendo conto che molti<br />
esemplari di vasellame non fanno parte <strong>del</strong><br />
“quotidiano” <strong>del</strong>l’abitato, ma convivono<br />
accanto ad esso.<br />
Il ritrovamento di questi reperti attesta<br />
invece una condizione privilegiata, considerata<br />
secondo un metodo che proprio<br />
perché casuale (laddove dovrebbe essere<br />
invece pianificato), non porta a tipologie<br />
tecnologiche, ergologiche e architettoniche<br />
determinate.<br />
Durante lo scavo <strong>del</strong> castello di Trani è<br />
stato possibile sperimentare alcuni sistemi<br />
di lettura <strong>dei</strong> suoli antichi e <strong>del</strong>le trasformazioni<br />
strutturali, ma in altri siti non è<br />
stato possibile il medesimo intervento,<br />
vale a dire che non si è potuto verificare se<br />
essi siano da ritenersi collegabili a fattori<br />
naturali o, al contrario, voluti dall’uomo.<br />
Gli eventi sono in maggior percentuale<br />
determinati e pianificati, il che avvicina lo<br />
stesso monumento alla condizione in cui<br />
si trovano le stratificazioni urbane.<br />
Meno complesso è il sistema fortificato<br />
caratterizzato dalle torri isolate come in<br />
A<strong>del</strong>fia (BA) (secondo la tradizione eretta<br />
nel 1146 nella contrada Canneto, a pianta<br />
quadrata) e Rutigliano, entrambe coronate<br />
da una serie di archetti pensili su mensole<br />
dove si innestano le caditoie su ogni lato 44 ,<br />
mentre il castello di Mola presenta un<br />
aspetto abbastanza semplice. Di pianta<br />
quadrangolare con un nucleo originario<br />
fondato da Carlo I intorno al 1278, di<br />
esso vengono date le dimensioni l’8 giu-