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Archeologia e storia dei castelli - Precedente versione del sito

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<strong>Archeologia</strong> e Storia <strong>dei</strong> <strong>castelli</strong> di Basilicata e Puglia<br />

4. Bari, Castello. L’ingresso e la cinta aragonesi.<br />

trapezoidale con quattro torri angolari –<br />

sudovest, <strong>dei</strong> Minorenni; sudest, <strong>del</strong> Faro;<br />

nordest, <strong>del</strong> Monaco e nordovest, <strong>del</strong><br />

Vento – di cui solo la prima più alta, è circondata<br />

da una cinta bastionata fatta<br />

costruire da Isabella d’Aragona prima <strong>del</strong><br />

1524, anno <strong>del</strong>la sua morte, secondo i<br />

nuovi canoni <strong>del</strong>l’arte di costruire fortificazioni<br />

con l’avvento <strong>del</strong>la polvere da<br />

sparo, definiti appunto “<strong>del</strong> periodo di<br />

tran<strong>sito</strong>”, dove la serie di archetti pensili<br />

che corrono sotto il toro tra il primo e il<br />

secondo ordine non hanno altra funzione<br />

se non estetica. Le caditoie disposte lungo<br />

i fianchi <strong>dei</strong> bastioni sono ancora pertinenti<br />

ad una difesa piombante.<br />

— 6 —<br />

All’interno la fortezza è coperta da archivolti<br />

e decorata con capitelli e cornici.<br />

L’intervento federiciano invece è documentato<br />

nel 1233 quando l’imperatore<br />

fortifica anche i <strong>castelli</strong> di Trani, Brindisi e<br />

Napoli 15 , e in questa attività si riconoscono<br />

l’archivolto riccamente scolpito all’ingresso<br />

<strong>del</strong>l’ala occidentale, il portico<br />

colonnato con volte a crociera e paraste<br />

finemente decorate con motivi antropomorfi<br />

e vegetali 16 .<br />

La tecnica con la quale il castello è stato realizzato,<br />

in una roccia calcarenitica plio-pleistocenica<br />

le cui cave possono provenire dai<br />

dintorni (contrade Fesca e S. Francesco), è<br />

perfettamente lineare, squadrata, con nessun<br />

elemento aggettante e con le basi <strong>del</strong>le torri<br />

lievemente a scarpa. I conci sono legati da<br />

una malta che non è stilata, dato il perfetto<br />

incastro <strong>del</strong>le pietre. Il modulo, di 210 centimetri,<br />

è assai diverso da quello registrato<br />

5. Genzano. Planimetria <strong>del</strong> Castello di<br />

Monteserico (da Pellettieri-Masini).

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