<strong>Archeologia</strong> e Storia <strong>dei</strong> <strong>castelli</strong> di Basilicata e Puglia rato di non costruire <strong>castelli</strong> urbani 8 , le fonti attestano, dieci anni dopo, l’esistenza di un castello dove aveva sede la corte di Boemondo 9 . ❖❖❖ La residenza fortificata o, in generale, la fortificazione normanna, è caratterizzata da un baluardo artificiale di terra con elementi strutturali in legno, circondato da un fossato. Gli scavi archeologici lo hanno documentato a Scribla e a S. Marco Argentano, nella Calabria settentrionale, a Vaccarizza, nei pressi di Troia, in provincia 2. Taranto, Tempio di Poseidon. Strutture moderne ed antiche convivono testimoniando continuità di vita ed anche stratigrafica. — 4 — di Foggia 10 e, come vedremo, anche a Gaudiano presso Lavello. La tipologia sembra sia stata abbastanza comune, tanto che la stessa funzione difensiva rendeva l’insediamento stabile e quindi abitabile; ma la differenza tra la fortezza realizzata con riporti di terra e il sistema costruito con pietra si fa netta quando a Bari, nel 1079, il castello è distrutto dagli abitanti, che si pongono in netto contrasto con una struttura che rappresenta il dominio 11 . A quelle entità propriamente attrezzate però si affacciano altri tipi di occupazioni <strong>del</strong> suolo, i casali, che a loro volta convivendo con la struttura castellare dimostrano per la loro proprietà che «l’impronta normanna nell’habitat <strong>del</strong>l’Italia meridionale è profonda» 12 , ed è collegata alla crescita <strong>del</strong>la popolazione e alla natura <strong>del</strong> potere. Abbiamo infatti già notato che l’instabilità <strong>del</strong> potere non portò nell’alto medioevo ad un insediamento duraturo e ciò costituisce un primo elemento di contrasto tra mondo bizantino e mondo normanno. Un altro sostanziale contrasto, inteso però come rapporto dialettico, consiste in quella funzione oppressiva <strong>del</strong>la residenza fortificata, come ha ben rilevato Raffaele Licinio nell’esaminare le vicende <strong>del</strong> castello barese, su alcuni lavori affidati nel 1131 a maestranze islamiche 13 e subito sospesi per motivi di sicurezza 14 . Oggi il castello di Bari può essere considerato uno <strong>dei</strong> più articolati e studiati, ma non scavati con metodo analitico e con finalità ben precise. Organizzato in un ambiente centrale più antico, di pianta
3. Miglionico, Castello. Dai restauri provengono le recenti ricerche archeologiche. — 5 — <strong>Archeologia</strong> e <strong>storia</strong> <strong>dei</strong> <strong>castelli</strong>
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