Giugno - Luglio - Agosto 2011 - Costa Etrusca
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36 giugno - luglio - agosto <strong>2011</strong><br />
DAL FORMATO LENZUOLO A RIVISTA ILLUSTRATA A COLORI<br />
Spirito toscano, ricco di idee<br />
di Fabio Canessa<br />
Passato il traguardo<br />
di<br />
mezzo secolo<br />
di vita, un<br />
giornale entra<br />
nella storia.<br />
Se si tratta<br />
di un giornale<br />
locale,<br />
entra almeno<br />
di diritto<br />
nella storia della sua città. La Piombino<br />
di oggi non è più quella di cinquant'anni<br />
fa e anche <strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong><br />
si è trasformato nel formato e nella<br />
grafica: da lenzuolo tipo vecchio<br />
quotidiano (scritto fittamente come<br />
si addiceva all'epoca in cui l'impor-<br />
Tanti negli anni i concerti e gli spettacoli<br />
allo stadio Magona, al Metropolitan<br />
e all’Odeon organizzati da<br />
<strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong>. Nel 1966 debutta la<br />
giovanissima Nada (solo 12 anni)<br />
che poi nel 1969 parteciperà al Festival<br />
di Sanremo con la canzone “Ma che<br />
freddo fa”. Nell’agosto del 1968 grande<br />
record di presenze per Albano<br />
allo stadio Magona: 5.500 biglietti<br />
staccati al botteghino, un record. Il concerto<br />
si conclude con il grande successo<br />
“Nel sole”.<br />
tanza della parola scritta superava<br />
quella delle immagini) a rivista illustrata<br />
a colori. Ma ha serbato intatto<br />
lo spirito, toscano ed entusiasta,<br />
fresco e ricco di idee, che gli ha<br />
permesso di riflettere l'identità della<br />
città, con un occhio alla tradizione<br />
e alle radici e l'altro attento all'evoluzione<br />
e ai cambiamenti. Mantenendosi<br />
a metà tra l'informazione<br />
sul territorio, in modo da seguirne con<br />
passione la politica, la cultura, lo<br />
sport e il costume, e il commento a<br />
quanto succedeva, sforzandosi di dare<br />
voce a un ventaglio di pareri più<br />
vasto possibile, offrendo spazi e tribune<br />
ai personaggi più noti di quello<br />
che viene chiamato, con termine<br />
un po' grigio, il "comprensorio", ma<br />
senza trascurare il cittadino comu-<br />
GLI EVENTI ORGANIZZATI DA COSTA ETRUSCA<br />
Grandi artisti sul palco del Magona<br />
E poi ancora tanti artisti che in quegli<br />
anni erano sempre più richiesti e<br />
sulla cresta dell’onda: Caterina Caselli<br />
con la celebre “Nessuno mi può<br />
giudicare”, L’equipe 84, Rita Pavone<br />
con la sua “Come te non c’è nessuno”,<br />
I Nomadi e tanti altri ancora.<br />
Piombino palcoscenico per artisti<br />
prestigiosi, artisti che hanno rappresentato<br />
l’Italia canora nel mondo.<br />
Al termine delle esibizioni tutti in<br />
piazza Bovio per i fuochi d’artificio.<br />
ne, riuscendo così a rivolgersi a tutti.<br />
Se l'obiettivo è stato raggiunto lo<br />
si deve anche al fatto, non comune,<br />
che <strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong> non ha mai cambiato<br />
pelle, visto che alla direzione<br />
è rimasto per tutto questo tempo<br />
Ivio Barlettani, vero e proprio garante<br />
del lettore piombinese, con il<br />
quale il giornale si è perfettamente<br />
identificato e continua ancora oggi<br />
a identificarsi.<br />
Non so alla rotta di quanti giornali sia<br />
capitato di mantenere il medesimo<br />
timoniere per mezzo secolo e, di<br />
conseguenza, quanti lettori abbiano<br />
potuto avere il medesimo riferimento<br />
per tante generazioni.<br />
E se non si cambia il capo, è più facile<br />
che non vada smarrita neppure<br />
l'identità.