Giugno - Luglio - Agosto 2011 - Costa Etrusca
Giugno - Luglio - Agosto 2011 - Costa Etrusca
Giugno - Luglio - Agosto 2011 - Costa Etrusca
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Riproponiamo ai lettori l’editoriale<br />
firmato dal fondatore del mensile e da<br />
sempre direttore, Ivio Barlettani, che<br />
fu pubblicato sul primo numero di<br />
<strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong>, l’11 luglio 1962. Crediamo<br />
che, a distanza di tanti anni, non<br />
abbia perso motivi d’interesse, né<br />
che risulti inattuale. Allora si parlava<br />
di comprensorio in forte sviluppo.<br />
Oggi Piombino, invece, paga lo scotto<br />
di una crisi profonda.<br />
di Ivio Barlettani<br />
11 luglio 1962: nasce Il Corriere della<br />
<strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong>.<br />
Si realizza così un grande sogno<br />
che è costato lunghe giornate di lavoro,<br />
insonni notti di discussioni e<br />
di preparazione per fornire, a questo<br />
nostro giornale, l’indispensabile base<br />
sulla quale poggiare la “grande speranza”<br />
di marciare in avanti.<br />
L’atto di nascita di un giornale è sempre<br />
stato terribilmente laborioso: <strong>Costa</strong><br />
<strong>Etrusca</strong> non è certo sfuggito a questa<br />
realtà ma l’entusiasmo, l’accanita<br />
volontà, i duri momenti di sacrificio<br />
sono riusciti, miracolosamente, ad<br />
avere la meglio sull’avvilimento, sullo<br />
scoraggiamento derivato da continue,<br />
pressanti difficoltà che, non di<br />
rado, sono sembrate assolutamente<br />
insormontabili.<br />
Andiamo incontro al giudizio dei lettori<br />
con estrema fiducia. Contiamo fermamente<br />
sulle nostre forze, che abbiamo<br />
messo al servizio dell’idea,<br />
con tutta la volontà di cui fermamente<br />
ci siamo muniti. Coltiviamo il<br />
modesto, umano desiderio di riuscire<br />
a far centro perchè l’unica nostra<br />
effettiva ambizione è quella di aver<br />
creato un giornale che, sotto la bandiera<br />
dell’indipendenza, si inserisca<br />
con successo nell’eccezionale sviluppo<br />
di questa nostra meravigliosa costa<br />
etrusca lanciata sempre più verso<br />
pacifiche conquiste economiche di<br />
enorme risonanza nazionale ed internazionale.<br />
La fiducia che nutriamo sul giudizio<br />
dei lettori è ovviamente legata anche<br />
alla loro fattiva collaborazione. Il giornale,<br />
è soprattutto loro. Dal cittadino<br />
importante a quello più modesto <strong>Costa</strong><br />
<strong>Etrusca</strong>, deve ricevere incoraggiamento<br />
ed appoggio. Non potrebbe<br />
essere completo questo nostro lavoro<br />
se non fosse adeguatamente fiancheggiato<br />
da chi ha la possibilità di<br />
esprimere, con la penna, giudizi ed opi-<br />
<strong>Luglio</strong> 1962<br />
nasce<br />
<strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong><br />
nioni. La partecipazione viva, dinamica,<br />
intelligente, obiettiva del lettore alla<br />
vita del giornale è garanzia di continuità,<br />
quella continuità sulla quale<br />
tanto profondamente contano gli<br />
ideatori di questo foglio.<br />
Ad una città come la nostra, in crescente,<br />
inarrestabile sviluppo, non<br />
poteva mancare un giornale proprio<br />
che ne racchiudesse, sia pure senza<br />
eccessive pretese letterarie, le caratteristiche<br />
di comunità generosa e<br />
laboriosa.<br />
L’ampliamento ed il potenziamento del<br />
Centro Siderurgico Italsider, ormai<br />
in fase di decisa realizzazione, le<br />
eccellenti prospettive che sembrano<br />
schiudersi anche per la Magona<br />
d’Italia, il pullulare di possibilità di<br />
lavoro attorno ai grossi centri industriali,<br />
sul porto e verso le zone invase letteralmente<br />
dal grande processo dell’edilizia<br />
rappresentano i motivi di palpitante,<br />
indiscutibile realtà che formano<br />
l’oggetto di questa fiducia nel suo, nel<br />
nostro avvenire.<br />
Si è sempre detto (e scritto) che i piombinesi<br />
non hanno mai mostrato grandi<br />
doti nel campo dell’iniziativa. Vera<br />
od esagerata che sia, l’affermazione<br />
ci offre lo spunto per definire l’uscita<br />
di <strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong> quale una iniziativa<br />
39<br />
che si inserisce in un momento particolarmente<br />
interessante per il nostro<br />
territorio.<br />
Questo 1962 è apparso infatti, e appare,<br />
un anno decisamente orientato<br />
verso successi di carattere generale<br />
i motivi e le cause dei quali già<br />
ci pare di avere chiaramente enunciato.<br />
Purtroppo però non è tutto dipinto<br />
di rosa. Le spine sono naturali persino<br />
nelle rose più meravigliose e c’è<br />
sempre chi con le spine si punge. Non<br />
sarebbe logico, nè umano, dimenticare<br />
chi non ha, chi soffre, chi lotta per<br />
strappare, giorno per giorno, un brano<br />
di vita decente. Ma siamo certi che<br />
anche questi meno fortunati sapranno<br />
ugualmente apprezzare il fine che<br />
ci siamo proposti nel varare <strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong>.<br />
E il nostro fine, appunto, sarà soprattutto<br />
quello di portare alla ribalta<br />
e in discussione problemi grandi e piccoli<br />
la cui soluzione rappresenta il traguardo<br />
da raggiungere tutti insieme.<br />
Tre colonne portanti<br />
Aulo Taddei, Giuliano Cioni, Roberto<br />
Fidanzi, tre colonne portanti di<br />
<strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong>. Genialità, altruismo,<br />
entusiasmo le loro doti che emergevano<br />
soprattutto nei momenti difficili<br />
della vita del giornale. Purtroppo<br />
ci hanno lasciato prematuramente.<br />
Agli “amici di sempre” un grazie<br />
e un doveroso ricordo.<br />
11 luglio 1962, foto storica: nasce il primo numero di <strong>Costa</strong> <strong>Etrusca</strong>.<br />
Siamo nella gloriosa tipografia del Telegrafo. Da sinistra: Manrico, Barlettani,<br />
Taddei, Debatte e il proto Bologna