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Giugno - Luglio - Agosto 2011 - Costa Etrusca

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44 giugno - luglio - agosto <strong>2011</strong><br />

Le trasformazioni nell’industria siderurgica<br />

Quel forte vento sulla Lucchini<br />

di Mauro Sozzi<br />

Si dice soffi un forte vento<br />

sul complesso siderurgico<br />

Lucchini di<br />

Piombino. E, quando il vento<br />

soffia forte, le conseguenze,<br />

spesso, sono piuttosto negative.<br />

Nell’industria siderurgica sono<br />

stati elaborati, man mano,<br />

nuovi sistemi di lavorazione<br />

che hanno determinato, nella<br />

stessa, trasformazioni notevoli.<br />

Altri fatti, complementari<br />

ad essa, possono essere definiti<br />

addirittura “epocali”. La<br />

possibilità di costruire grandi<br />

navi di trasporto minerale e carbone,<br />

da 200mila tonnellate,<br />

e oltre, ha reso possibile abbassare<br />

così tanto il relativo costo<br />

di trasporto, da renderlo poco<br />

influente sul conseguente<br />

costo finale del prodotto finito.<br />

Questo fatto, ha dato la<br />

possibilità a tutti i Paesi del<br />

mondo, di darsi, volendo,<br />

un’industria siderurgica pur<br />

non disponendo, in proprio,<br />

delle necessarie materie prime.<br />

Oggi tutti o quasi producono<br />

acciaio. Se ne fanno circa<br />

1500 milioni di tonnellate all’anno.<br />

Vent’anni fa, sicuramente<br />

meno di 1000 milioni<br />

di tonnellate.<br />

Il susseguirsi dei processi di<br />

fabbricazione (Martin Siemens<br />

– L.D. – Elettrico), l’ampliamento<br />

notevole dell’altoforno,<br />

il progredire del trattamento<br />

diretto del minerale<br />

(preridotto), a cui ha fatto seguito<br />

il trattamento fuori forno<br />

per gli acciai speciali, il colaggio<br />

da lingottiera in colata<br />

continua e i trattamenti<br />

strutturali con i controlli qualitativi<br />

in fase di lavorazione<br />

dei prodotti finiti, hanno dato<br />

a questa industria, la possibilità<br />

di evolversi in modo veramente<br />

grande. Oggi, forse,<br />

troppo grande. Infatti, quei<br />

Paesi che prepotentemente<br />

vanno avanti nella produzione<br />

dell’acciaio (Cina, India,<br />

Brasile), e quelli che con meno<br />

prepotenza, ma tutt’altro che<br />

trascurabili (Iran, Australia,<br />

ecc.) renderanno sempre meno<br />

facile la situazione di tale<br />

mercato. C’è, inoltre, da tenere<br />

presente lo sviluppo tecnologico<br />

nel suo complesso delle<br />

acciaierie elettriche che per<br />

un ciclo di lavoro più snello e<br />

minore mano d’opera, aumenteranno<br />

la loro competitività.<br />

Poi, periodi temporali come<br />

l’attuale, rendono e renderanno<br />

sempre più difficile la<br />

situazione.<br />

La vita, diciamo così, è diventata<br />

difficile per tutti; per<br />

Piombino però, sembra un<br />

po’ di più. Sì, anche perché il<br />

suo mix di produzione risente,<br />

più degli altri, della concorrenza<br />

dei produttori da forno<br />

elettrico.<br />

È, però, impensabile trapiantare<br />

nell’attuale stabilimento<br />

a ciclo integrale, (altoforno<br />

ecc. e acciaieria L.D.), un’acciaieria<br />

elettrica, con tutto ciò<br />

che la supporta (stazione elettrica<br />

di trasformazione, preriscaldo,<br />

ripartizione del rottame,<br />

del preridotto ecc.) considerando<br />

la conseguente spesa<br />

di investimento. Quanto<br />

tempo dovrebbe essere pianificato<br />

per un ritorno del denaro<br />

investito? Cosa si ricaverebbe<br />

dal mandare in malora<br />

tutti quegli impianti ancora<br />

validi, a monte dell’acciaieria<br />

L.D. e lei compresa? In una situazione,<br />

tra l’altro, di mercato<br />

come l’attuale.<br />

Lo stabilimento Lucchini di<br />

Piombino, sia per la situazione<br />

mondiale determinatasi nel<br />

suo settore, sia per l’effetto della<br />

globalizzazione in atto (as-<br />

idraulica - riscaldamento - condizionamento - irrigazione<br />

arredo bagno impiantistica antincendio - gas - pavimenti - rivestimenti<br />

senza di dogane) rimarrà, giocoforza,<br />

così com’è ancora<br />

per un bel po’. Non può essere<br />

altrimenti: dovrà impegnarsi<br />

molto per restare nei limiti<br />

della competitività di mercato<br />

e, di conseguenza, non<br />

“naufragare”.<br />

di Pistolesi & C. s.n.c.<br />

acqua & calore<br />

Tutti i Paesi<br />

del mondo<br />

possono<br />

dotarsi<br />

di impianti<br />

siderurgici.<br />

Cina, India<br />

e Brasile<br />

grandi<br />

fornitori<br />

d’acciaio.<br />

La concorrenza<br />

dei produttori<br />

da forno<br />

elettrico<br />

Via De Sanctis, 30 - PIOMBINO - Tel. e Fax 0565 225711 - 0565 31222 - e-mail: acquaecalore@virgilio.it

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