Luglio - Dicembre - Associazioni Milano
Luglio - Dicembre - Associazioni Milano
Luglio - Dicembre - Associazioni Milano
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Danuta Czech - Kalendarium - 1944<br />
Per ordine del capo del WVHA, il campo di concentramento<br />
Auschwitz I cambia nome in KL Auschwitz e il KL Auschwitz<br />
III in KL Monowitz. Il KL Auschwitz II, Birkenau, è incluso<br />
nel KL Auschwitz, cioè nel vecchio campo principale. A<br />
seguito di ciò, l’SS-Standortälteste e fino ad allora comandante<br />
del KL Auschwitz I, SS-Sturmbannführer Baer, ordina che tutti<br />
gli uomini delle SS e tutte le sorveglianti del KL Auschwitz II,<br />
oltre alla Compagnia di guardia con le squadre di cani, passino<br />
con effetto immediato sotto il comando del KL Auschwitz. I<br />
detenuti uomini e donne del KL Auschwitz II passano in forza<br />
al KL Auschwitz.<br />
Incomincia lo smantellamento delle attrezzature tecniche del<br />
Crematorio II. Dapprima tocca al motore che serve a pompare<br />
l’aria fuori dalle camere a gas. In seguito sono smontate le<br />
tubature. Il motore è destinato al campo di concentramento di<br />
Mauthausen, i tubi a quello di Groß-Rosen.<br />
26 novembre 1.014 detenuti sono trasferiti dal KL Dachau nel KL<br />
Auschwitz. I trasferiti sono 850 francesi, 12 belgi, un danese,<br />
tre italiani, due croati, 10 lorenesi, sette lussemburghesi, 14<br />
olandesi, un serbo, quattro spagnoli, due slovacchi, un<br />
argentino, uno svizzero, un arabo, un russo, un apolide e 103<br />
tedeschi. Tra i tedeschi vi sono 23 PSV-Häftlinge, internati<br />
dalla Polizia di sicurezza, 12 puniti per diserzione dalla<br />
Wehrmacht, uno registrato come “Rot-Spanien-Kämpfer”,<br />
combattente nella guerra civile spagnola, in quanto membro<br />
delle Brigate Internazionali, e un detenuto assegnato al campo<br />
in base al § 175. Dei detenuti trasferiti, 975 sono contrassegnati<br />
come prigionieri politici, dunque Schutzhäftlinge. Nel KL<br />
Auschwitz ricevono verosimilmente i numeri da 201210 a<br />
201231.<br />
Tra i 200 detenuti del Sonderkommando che serve i crematori<br />
di Birkenau, viene condotta una selezione, nel corso della quale<br />
30 detenuti sono scelti per il lavoro nel Crematorio V. Agli altri<br />
170 detenuti è detto invece che saranno portati al bagno nella<br />
cosiddetta Sauna 1 .<br />
Il Reichsführer SS Heinrich Himmler ordina la distruzione dei<br />
APMO, D-AuI-1, Ordine<br />
della guarnigione n. 29/44<br />
del 25 novembre 1944<br />
Manoscritto di un membro<br />
ignoto del<br />
Sonderkommando, in:<br />
Inmitten des grauenvollen<br />
Verbrechens, loc. cit., p.<br />
127<br />
APMO, D-Da-3/2/2, Liste<br />
dei trasporti nel KL<br />
Auschwitz; Doc. dell’ISD<br />
Arolsen, AN-Uomini<br />
Manoscritto di un membro<br />
ignoto del<br />
Sonderkommando, in<br />
Inmitten des grauenvollen<br />
Verbrechens., loc. cit., p.<br />
128<br />
IMG, vol. 11, p. 370; vol.<br />
33, p. 68-70 (PS-3762),<br />
1 L’ignoto autore, membro del Sonderkommando, scrive nel suo taccuino: «Adesso andiamo alla Zona. I 170 rimasti.<br />
Siamo sicuri che ci uccideranno. Ne hanno scelto 30 che restano nel Crematorio V. Oggi è il 26 novembre 1944».<br />
Verosimilmente, dei 170 detenuti del Sonderkommando, 70 sono trattenuti nel lager e assegnati al cosiddetto<br />
Abbruchkommando, impiegato nello smontaggio dei crematori e nella cancellazione delle tracce dei crimini. Questi due<br />
gruppi, vale a dire i 30 detenuti che servono il Crematorio V e i 70 dell’Abbruchkommando, lasceranno il lager il 18<br />
gennaio 1945 insieme ai detenuti evacuati da Birkenau. Questi detenuti arrivano al campo di concentramento di<br />
Mauthausen (alcuni per strada fuggono), dove non rivelano la loro attività nel crematorio, salvando così la vita. Gli altri<br />
dei circa 100 detenuti selezionati il 26 novembre sono probabilmente fucilati a Birkenau, in una delle fosse per<br />
l’incenerimento dei cadaveri, dove anche i loro corpi vengono bruciati. Questa ipotesi è avanzata in base alle poche<br />
frasi del manoscritto di Lejb o Lajb Langfuß (Lejb, Handschrift [Manoscritto], in H v A, loc. cit., n. 14, 1973, p. 69)<br />
© ANED - http//www.deportati.it 106