Luglio - Dicembre - Associazioni Milano
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Danuta Czech - Kalendarium - 1944<br />
Il Consiglio militare cospirativo del lager (RWO) 1 consegna a<br />
Urban 2 uno scritto per il Comando dell’Armia Krajowa,<br />
l’Armata Patriottica polacca in Slesia, nel quale sono riportate<br />
precise informazioni sul numero dei detenuti del campo di<br />
concentramento di Auschwitz, i dipendenti nelle fabbriche della<br />
IG-Farben, la propria capacità di lotta pur mancando mezzi<br />
come armi, munizioni, esplosivi, e infine sulla consistenza del<br />
nemico – SS, Polizia, Wehrmacht –, la sua dislocazione, la<br />
dotazione tecnica, l’armamento e il morale. Lo scritto contiene<br />
inoltre una valutazione della situazione strategica e dei relativi<br />
piani per una ribellione armata dei detenuti – a seconda del<br />
comportamento della direzione del KL Auschwitz. A questo<br />
riguardo si considera la possibilità di un aiuto esterno, ossia da<br />
parte dell’AK in Slesia, e le ripercussioni dell’evoluzione del<br />
fronte orientale. I piani del RWO hanno carattere alternativo e<br />
sono strettamente connessi con il destino dei detenuti nel<br />
campo principale, a Birkenau e a Monowitz, per la cui vita il<br />
RWO si sente responsabile in caso di rivolta. In questo scritto,<br />
il RWO indica le seguenti cifre:<br />
KL Auschwitz I 15.971 detenuti uomini<br />
KL Auschwitz II 19.424 detenuti uomini<br />
KL Auschwitz II 39.234 detenute donne<br />
e 30.000 ebrei ungheresi<br />
nel campo di transito, non registrati nel lager<br />
KL Auschwitz III 30.539 detenuti uomini<br />
Totale 135.168 detenuti.<br />
Si dice inoltre che nelle fabbriche IG-Farben 35.000 lavoratori<br />
civili, polacchi, russi, cechi e tedeschi, e circa 1.000 prigionieri<br />
di guerra inglesi sono occupati nello sviluppo degli impianti per<br />
la produzione di benzina sintetica e altri prodotti chimici. La<br />
forza delle squadre di guardia è valutata in 3.250 soldati, tra cui<br />
120 ufficiali, ben armati ed equipaggiati con tutti i mezzi<br />
tecnici. Il 70 per cento delle compagnie è formato da SS e il 30<br />
per cento da appartenenti alla Wehrmacht. Inoltre, nelle<br />
vicinanze si trovano reparti di artiglieria antiaerea e di polizia,<br />
su cui le SS possono contare in caso di rivolta.<br />
Nello scritto viene infine detto che i piani concordati dal<br />
Comando con Berlino prevedono, nel caso di un’evacuazione<br />
anticipata, di lasciare 1.100 polacchi nel KL Auschwitz I e 900<br />
nel KL Auschwitz II. Queste cifre dovrebbero essere<br />
considerate indicazioni minime circa il numero di detenuti<br />
polacchi che dovrebbero rimanere nel lager, naturalmente solo<br />
fino al momento dell’evacuazione definitiva. Questa<br />
verosimilmente dovrebbe significare la partenza con treni o a<br />
APMO, Mat. RO., vol. II, f.<br />
94-115<br />
1 A metà 1944 si giunse a un accordo di collaborazione fra i gruppi militari cospirativi presenti nel lager e il gruppo di<br />
lotta di Auschwitz; da tale accordo nacque il RWO. (Barbara Jarosz, loc. cit., p. 153).<br />
2 Pseudonimo di Stefan Jasieński, ufficiale di collegamento dell’AK, che a suo tempo era stato rimandato in Polonia dal<br />
Governo in esilio a Londra per mettersi a disposizione dell’Alto comando dell’Armata patriottica. (Tomasz Sobański,<br />
loc. cit. p. 95-102; Sobański identifica il nome con Stefan Jasieński.).<br />
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