Luglio - Dicembre - Associazioni Milano
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Danuta Czech - Kalendarium - 1944<br />
Crematori III e IV, non intraprendono nessun’azione, perché<br />
una parte di loro non è stata informata dei piani, ma anche<br />
perché gli uomini delle SS che si trovano sul posto portano<br />
rapidamente la situazione sotto controllo. L’immediato<br />
intervento della squadra di guardia delle SS, l’accerchiamento<br />
dell’area del crematorio e il forte fuoco di mitragliatrici e fucili<br />
in direzione del boschetto nei pressi del Crematorio IV, dove i<br />
detenuti oppongono resistenza, soffoca presto la sommossa. A<br />
Rajsko, le SS inseguitrici tagliano la strada ai detenuti in fuga<br />
del Kommando 57 B. I prigionieri si barricano in un granaio e<br />
resistono. Allora, gli uomini delle SS incendiano il granaio e li<br />
uccidono. In questo scontro cadono 250 internati, tra cui anche<br />
gli organizzatori della rivolta: Zelman Gradowski di Suwalki,<br />
Josef Warszawski di Varsavia – in realtà Josef Dorebus<br />
internato dal campo di Drancy –, Józef Deresiński di Łuny,<br />
presso Grodno, Ajzyk Kalniak di Łomża, Lajb Langfus di<br />
Varsavia, internato da Maków Mazowiecki, e Lajb Panusz<br />
(Herszko) di Łomża. Per spegnere l’incendio nel Crematorio<br />
IV, viene impiegata dal KL Auschwitz I la squadra di detenuti<br />
che lavorano come pompieri. Questi detenuti, che spengono il<br />
fuoco sotto la sorveglianza delle SS, sono testimoni della<br />
repressione della sommossa ad opera delle SS e della<br />
fucilazione dei membri del Kommando 59 B. La squadra di<br />
pompieri è successivamente condotta a Rajsko per spegnere le<br />
fiamme nel granaio. Un allarme aereo trattiene gli uomini delle<br />
SS da un ulteriore inseguimento.<br />
La sera, tutti i detenuti uccisi sono portati sul terreno del<br />
Crematorio IV insieme con i membri superstiti del<br />
Sonderkommando. Dei Kommandos che hanno preso parte alla<br />
sommossa, vengono fucilati altri 200 detenuti. Il rappresentante<br />
del comandante del lager tiene un discorso intimidatorio, nel<br />
quale annuncia che, nel caso si ripetano episodi simili, saranno<br />
fucilati tutti i detenuti del lager. Al termine, nei Crematori II, III<br />
e V si riprende il lavoro.<br />
Durante la sommossa del Sonderkommando, tre uomini delle<br />
SS sono uccisi dai detenuti: l’SS-Unterscharführer Rudolf<br />
Erler, l’SS-Unterscharführer Willi Freese e l’SS-<br />
Unterscharführer Josef Purke 2 .<br />
L’SS-Brigadeführer Oskar Dirlewanger sottopone al<br />
comandante supremo delle SS Himmler un progetto per il<br />
reclutamento nei campi di concentramento di detenuti tedeschi,<br />
ex criminali, da destinare alle unità speciali delle SS<br />
Dirlewanger. Il progetto, approvato da Himmler, è inviato il 15<br />
ottobre all’SS-Obergruppenführer Berger, il capo dell’Ufficio<br />
centrale delle SS.<br />
APMO, Dpr. ZO/26, f. 162,<br />
Deposizioni dell’ex<br />
internato e membro del<br />
Sonderkommando Henryk<br />
Mandelbaum (n. 181970);<br />
KL Auschwitz in den<br />
Augen der SS, loc. cit., p.<br />
188 sg.<br />
APMO, D-AuI-1, Comando<br />
della guarnigione nr. 26/44<br />
del 12 ottobre 1944<br />
APMO, D-RF-9, WVHA 2,<br />
f. 33, Raccolta decreti<br />
8 ottobre Il Dipartimento per la ripartizione della manodopera indica lo APMO, D-AuII-3a/1,<br />
Numero d’inventario 29723<br />
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