“infrastruttura Diritti Umani” in Italia ( AA.VV. - 2001 - 2002)

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A R C H I V I O
PACE DIRIT TI UMANI
Istituzioni nazionali in paesi candidati all’UE
In Ungheria esistono tre Ombudsmen, qualificati come Commissari
parlamentari: quello per i diritti civili, quello per i diritti
delle minoranze etniche e nazionali e quello per la protezione dei
dati e la libertà d’informazione. Il primo ha competenze generali,
gli altri due competenze speciali. L’ Ombudsman per i diritti
civili e quello per i diritti delle minoranze sono previsti dall’art.
32/B della Costituzione ungherese. Per quanto riguarda in particolare
l’Ombudsman per i diritti civili, la relativa legge istitutiva
è del 1993. L’Ombudsman si occupa di ogni abuso di diritti
costituzionali (sez. 1), è eletto dal Parlamento con maggioranza
dei due terzi, su proposta del Presidente della Repubblica. Il
mandato è di 6 anni ed è rinnovabile solo una volta. È un organo
indipendente e può emettere provvedimenti solo sulla base della
Costituzione e della legge. Gode di speciali condizioni di immunità.
Chiunque può rivolgersi all’Ombudsman riguardo a un
comportamento ritenuto scorretto della pubblica amministrazione,
purché abbia esaurito le possibilità di ricorso a livello amministrativo
e non sia più disponibile alcun rimedio legale. Nel
caso in cui l’Ombudsman accerti la violazione di un diritto del
ricorrente, può proporre all’amministrazione di porvi rimedio.
Se l’amministrazione si rifiuta, l’Ombudsman lo rileverà nel suo
rapporto annuale al Parlamento e potrà chiedere che il Parlamento
investighi in merito; se il caso è ritenuto particolarmente grave
o riguarda una fascia estesa di popolazione, può chiedere al Parlamento
di metterlo in agenda anche prima della discussione del
rapporto annuale. Il rapporto annuale è pubblicato, dopo l’approvazione
del Parlamento, nella Gazzetta Ufficiale.
Per prevenire in futuro casi come quelli riscontrati, l’Ombudsman
può anche fare presente al Parlamento la necessità di nuove
leggi o l’emendamento di quelle esistenti. L’Ombudsman può
sollevare la questione di costituzionalità di una legge o la violazione
di diritti costituzionali davanti alla Corte costituzionale.
Nell’ambito della sua attività di indagine, l’Ombudsman può
agire anche di propria iniziativa, può chiedere dati e informazioni
a ogni autorità, consultare documenti e può inoltre chiedere al
responsabile dell’amministrazione interessata o a quello dell’organo
di supervisione della stessa la conduzione di un inchiesta
interna all’amministrazione, con una relazione finale scritta. L’Ombudsman
può avere accesso anche ad aree utilizzate dalle forze
armate, dalla polizia e da autorità operanti nel campo della sicurezza
nazionale. Il segreto di stato e quello d’ufficio non possono
essere opposti all’Ombudsman, che è tuttavia vincolato alla riservatezza.
L’Ombudsman può consultare documenti della polizia
coperti da segreto, ma solo con il permesso del capo della
polizia; se non ottiene il permesso, può rivolgersi al Ministro
dell’interno. Un allegato alla legge contiene quei documenti di
istituzioni operanti nel campo della sicurezza nazionale che l’Ombudsman
non può consultare; tuttavia nel caso in cui la conoscenza
di essi sia ritenuta essenziale, può rivolgersi al Ministro
competente o al direttore generale del servizio in questione.
Nel rapporto riguardante l’anno 1998 (l’ultimo disponibile)
l’Ombudsman sottolinea l’aumento dei ricorsi rispetto all’anno
precedente, il notevole numero di casi arretrati e la carenza di
strutture e di personale in relazione alle necessità dell’ufficio.
Ungheria Slovenia
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La previsione della figura dell’Ombudsman è contenuta nell’art.
159 della Costituzione della Repubblica di Slovenia del 1991,
con lo scopo di proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali
in relazione agli enti statali, locali e a quelli investiti di pubblica
autorità. In Costituzione è prevista pure la possibilità di creare
degli Ombudsmen per settori specifici, possibilità di cui finora il
legislatore non si è avvalso. La legge istitutiva dell’Ombudsman
è del 1993. L’Ombudsman è eletto dal Parlamento (con maggioranza
dei 2/3 dei membri) e nominato dal Presidente della repubblica;
deve agire nel rispetto della Costituzione e degli strumenti
internazionali riguardo i diritti umani. Il suo mandato
dura 6 anni e può essere rinnovato una sola volta. La sede è a
Lubiana.
L’Ombudsman agisce o su reclamo di qualsiasi cittadino o di
propria iniziativa. Può richiedere informazioni all’amministrazione
in questione, effettuare ispezioni e ascoltare persone riguardo
ai fatti. Le autorità amministrative interessate non possono
opporre all’Ombudsman il segreto sulle informazioni o sui dati
che egli ha richiesto. L’Ombudsman, una volta acquisito il materiale
richiesto, è tenuto al rispetto del segreto. Egli può indirizzare
raccomandazioni, formulare opinioni e critiche nei confronti
degli enti interessati ed essi devono rispondere entro il termine
da lui specificato. Se l’amministrazione non si adegua alle raccomandazioni
proposte dall’Ombudsman, egli può informare l’organo
sovraordinato o il ministro competente o sottoporre al Parlamento
un rapporto speciale o pubblicizzare i fatti accaduti (art.
39). L’Ombudsman può proporre l’avvio di un procedimento
disciplinare nei confronti dei funzionari responsabili del caso di
cattiva amministrazione. I procedimenti davanti all’Ombudsman
sono confidenziali, informali e gratuiti. L’attività dell’ufficio è
riassunta in un rapporto generale annuale ed eventualmente in
rapporti speciali presentati al Parlamento. Il Presidente del Parlamento,
il Primo Ministro e i Ministri sono tenuti a ricevere l’Ombudsman
entro 48 dalla sua richiesta. I casi esclusi dalla competenza
dell’Ombudsman sono i seguenti: casi di competenza dell’Autorità
giudiziaria, a meno che non ci siano ritardi ingiustificati
o evidenti abusi di potere; casi che rientrano nella competenza di
una commissione di indagine del Parlamento riguardo a pubblici
ufficiali; casi per i quali non sono stati esperiti tutti i rimedi
legali disponibili, tranne se l’Ufficio giudica che sarebbe inutile
per il ricorrente continuare con quel rimedio o che il ricorrente
patirebbe un danno irreparabile nel frattempo. Il caso, tranne
eccezioni, non deve risalire a oltre un anno dal momento del
ricorso presentato all’Ombudsman. Egli può anche affrontare
temi generali rilevanti per la protezione dei diritti umani e delle
libertà fondamentali e per la tutela legale dei cittadini (art.9).
L’Ombudsman può indirizzare al Parlamento proposte di riforma
delle leggi esistenti e può fornire suggerimenti all’amministrazione
per migliorare il servizio. Nell’anno 2000 l’Ombudsman
si è occupato di circa 3000 nuovi casi, con un decremento
del 10% rispetto al 1999 (nel 1995 erano circa 2350). Come
nel 1999, la maggior parte dei reclami si riferisce alle procedure
giudiziarie e di polizia e a questioni amministrative. Nel complesso
i casi affrontati dall’Ombudsman nel 2000 sono stati più di
3600: oltre ai casi aperti nel 2000, vanno considerati quelli pendenti
dall’anno precedente e quelli su cui si era già pronunciato,
ma che sono stati riaperti.
2/2001 - 1/2002