carera-gen10.pdf [4209 Kb] - Consorzio dei Comuni Trentini
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Le escursioni in montagna del<br />
gruppo parrocchiale<br />
In ogni gita con il gruppo parrocchiale di don Fortunato,<br />
il divertimento è assicurato! Sembra lo slogan<br />
di una pubblicità, vero? In realtà è l’impressione<br />
che ho avuto quando mi sono aggregato al manipolo di<br />
persone che ogni mercoledì, a cavallo tra luglio ed agosto,<br />
si cimentano con vero senso comunitario in escursioni e<br />
gite sui monti della nostra valle.Questo gruppo, formato<br />
da bambini, ragazzi, adolescenti, genitori e persone non<br />
più giovani, carichi di zaino, volontà, entusiasmo e un<br />
briciolo di sana tensione che non guasta mai, aggrediscono<br />
le mulattiere e i sentieri proposti, con grinta, determinazione<br />
e con vero spirito cameratesco tanto che a vederli<br />
sembrano degli alpini, quelli vecchio stampo di cui tanto<br />
si è sentito parlare. Sì, d’accordo, forse ho esagerato un<br />
po’, ma, credetemi fa sempre bene al cuore constatare che<br />
anche nel 2009 trovi la voglia e la volontà di unire queste<br />
diverse realtà e generazioni in un gruppo molto affiatato,<br />
preparato e oserei dire competente, per condividere tutti<br />
insieme momenti di vita quotidiana come il pranzo al sacco,<br />
l’aiutare i meno esperti nell’attraversamento di punti un po’<br />
ripidi ed esposti, il giocare con i più piccoli, e questo in un<br />
clima di affetto ed amicizia. Che bello è mettersi in cerchio,<br />
cantare la canzone di rito e fare la conta. È il preludio a tante<br />
emozioni, a tante sensazioni. Una diversa dall’altra, ma con<br />
un unico obiettivo: la meta! Ed ecco che i bimbi partono di<br />
corsa in un’allegra competizione, mentre le mamme cercano<br />
di rallentarli. Andate piano, non correte che poi vi stancate!<br />
Macchè, tutto inutile, e in un attimo non si vedono più. C’è<br />
chi sale chiacchierando a dimostrazione dell’allenamento<br />
raggiunto, ma c’è anche chi, in competizione con se stesso,<br />
cerca di tenere il passo facendo finta di non fare fatica.<br />
La fatica si fa sentire, ma viene mitigata dal riassaporare<br />
sensazioni quasi dimenticate, dal profumo inconfondibile<br />
del sottobosco, dalla forma degli alberi, dalle brume che<br />
si alzano dalle cime. “Varda el Cadria… quel lì el me par<br />
el Misom… ma varda ti come se vede bem Arco”. Vecchi<br />
ricordi tornano alla mente e si torna indietro con gli anni.<br />
Poi ecco la prima sosta, tutti si riuniscono per uno spuntino,<br />
per un sorso di acqua benedetta, (non quela santa del parroco,<br />
ma benedetta perché non se vedeva l’ora de bever en goz<br />
de roba fresca ). Che bei momenti di tranquillità lo sdraiarsi<br />
al sole e sentire il calore che ti rinvigorisce. Volevo dire che<br />
asciuga anche i reumatismi, ma non lo dico.<br />
di Giordano Cantelli<br />
Don Fortunato con alcuni ragazzi<br />
Non serve continuare perchè si rischierebbe di cadere nelle<br />
banalità e dire cose già scritte mille volte, ma mi permetto<br />
di ribadire che queste esperienze aiutano a far crescere sia<br />
i giovani che i meno giovani (sigh) e che, con un pizzico<br />
d’amore verso gli altri e un po’ di buona creanza, si può<br />
trascorrere una giornata veramente gioiosa e rilassante<br />
condita, oltretutto, dalle immancabili e seguitissime lezioni e<br />
descrizioni storico culturali del nostro grande e insostituibile<br />
don Fortunato.<br />
L’e’ veramente forte. Ma lu, se sa, el ga el filo direto col<br />
paradis ! Grazie Don ! E grazie anche all’altra colonna<br />
portante della combricola, l’ideatore delle escursioni, colui<br />
che studia minuziosamente i percorsi adatti a tutti e che con<br />
grande passione e competenza ci guida ogni volta in totale<br />
sicurezza nell’andar per monti. Sappiamo tutti chi è. La<br />
nostra guida alpina” tirami su “! L’inossidabile e granitico<br />
Gidio ! Grazie Egidio, grazie di cuore per la tua disponibilità<br />
e non l’è n’a’ sviolinada perchè tuti, ma veramente tuti, la<br />
pensem così. Un grazie anche a chi mette a disposizione le<br />
vetture per gli spostamenti e naturalmente anche a tutti voi<br />
che partecipate perché senza la vostra presenza tutto questo<br />
non esisterebbe.<br />
E un grazie speciale ai ragazzi. Siete stati veramente in<br />
gamba, un po’ pazzerelli e fracassoni, ma avete superato<br />
ogni più rosea aspettativa e previsione. Bravi.<br />
Arrivederci quindi alla prossima estate, sperando in un’affluenza<br />
maggiore e nella presenza di bambini e genitori di<br />
altre nazionalità.<br />
Passate parola perchè con il gruppo parrocchiale di don<br />
Fortunato, in ogni gita il divertimento è assicurato. Meditate<br />
gente... meditate. Ciao.<br />
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