Non siamo un Paese per gay, adolescenti a rischio suicidio
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24<br />
TRA<br />
PARENTESI)<br />
La domanda<br />
SALA<br />
D’ATT<br />
ESA<br />
HO PERSO LA VERGINITÀ TARDI,<br />
COSA CONSIGLIO A MIA FIGLIA?<br />
Sposato e con figli. Mi riallaccio agli articoli della sua rubrica riguardanti la prima volta<br />
<strong>per</strong> esporle <strong>un</strong> senso di inadeguatezza che ho da quando ho compiuto quarant’anni.<br />
Riguarda l’età in cui ho <strong>per</strong>so la verginità. È successo con mia moglie e avevo ventisei<br />
anni. All’epoca non me ne facevo <strong>un</strong> grosso problema, nonostante alc<strong>un</strong>e <strong>per</strong>sone<br />
sospettassero <strong>un</strong>a mia omosessualità; io credo invece che volessi attendere il mo-<br />
mento giusto. Oggi penso di averla <strong>per</strong>sa troppo tardi,<br />
poiché sarebbe stato bello avere la cosiddetta “nave<br />
scuola”; avrei dovuto <strong>per</strong>derla prima ad ogni costo, magari<br />
andando con <strong>un</strong>a prostituta (recentemente ho voluto<br />
provare questa es<strong>per</strong>ienza e ho capito che non vorrei<br />
mai che mio figlio <strong>per</strong>desse la verginità in questo squallido<br />
modo). Mi è venuto il sospetto che all’epoca non<br />
fossi normale. <strong>Non</strong> capisco come mai ne faccio <strong>un</strong> problema<br />
proprio adesso che vivo <strong>un</strong>a vita sessuale soddi-<br />
sfacente con mia moglie, nonostante quindici anni di matrimonio. Forse <strong>per</strong>ché l’età<br />
della prima volta con l’andare degli anni si è abbassata sempre più? Questo mi fa sentire<br />
“diverso”. Le scrivo soprattutto <strong>per</strong>ché ho <strong>un</strong>a figlia tredicenne che potrebbe ben<br />
presto pormi la fatidica domanda “a che età è giusto farlo?”. <strong>Non</strong> saprei che cosa rispondere.<br />
Una parte di me vorrebbe dirle di cogliere l’occasione e di non fare l’errore<br />
di suo padre, mentre <strong>un</strong>’altra parte le risponderebbe di attendere momento e <strong>per</strong>sona<br />
giusta. Mi aiuti a capire come mai il passato mi gioca questo scherzo, proprio ora che<br />
vivo la sessualità senza problemi.<br />
BenEssere<br />
Questo<br />
more<br />
a nostro<br />
La piccola Maria<br />
PR di Carmen e Enzo<br />
Maria, è la PR dei neogenitori<br />
Carmen Russo (54) e Enzo<br />
Paolo Turchi (64). Più<br />
ness<strong>un</strong>o parlerebbe di loro,<br />
ma con la piccola tra le<br />
braccia si guadagnano tutte<br />
le co<strong>per</strong>tine di gossip.<br />
Assumere vitamina B9 fin dai primissimi<br />
giorni di gestazione protegge il bebè da<br />
malformazioni e da disturbi comportamentali<br />
L’ACIDO FOLICO<br />
IN GRAVIDANZA<br />
TIENE LONTANO<br />
L’AUTISMO<br />
ANTONINO MICHIENZI<br />
Scrivi a LINDA ROSSI<br />
psicoterapeuta e sessuologa<br />
Posta: Linda Rossi – Il Caffè<br />
Via Luini 19 - 6600 Locarno<br />
E-mail:<br />
linda.rossi@bluewin.ch<br />
Èla prima indicazione che danno i ginecologi<br />
alle donne appena viene confermata<br />
la gravidanza: assumere fin da subito<br />
acido folico. Questa vitamina (la vitamina<br />
B9 <strong>per</strong> l’esattezza), che è necessaria<br />
<strong>per</strong> la sintesi e la riparazione del Dna<br />
nell’organismo, se ass<strong>un</strong>ta in quantità opport<strong>un</strong>e<br />
è infatti in grado di proteggere il nascituro da serie<br />
malformazioni a carico del tubo neurale, come la<br />
spina bifida.<br />
Ma <strong>per</strong> le aspiranti mamme ora si aggi<strong>un</strong>ge <strong>un</strong>’altra<br />
buona ragione <strong>per</strong> prendere regolarmente l’acido<br />
folico mentre si è in dolce attesa: riduce le probabilità<br />
che il bimbo si ammali di autismo.<br />
A sostenerlo è <strong>un</strong>o studio norvegese pubblicato sul<br />
Journal of the American Medical Association che<br />
<strong>per</strong> la prima volta ipotizza la possibilità di prevenire<br />
<strong>un</strong>a delle malattie più temute e di cui a oggi si sa<br />
ancora molto poco.<br />
È certo che non esiste <strong>un</strong> solo autismo, ma diverse<br />
varianti differenti <strong>per</strong> caratteristiche e gravità (tanto<br />
che si parla di “disturbi dello spettro autistico”).<br />
Che si tratta di <strong>un</strong>a serie di disturbi comportamentali<br />
associati a <strong>un</strong> alterato sviluppo del cervello.<br />
I ricercatori hanno<br />
monitorato 85mila donne<br />
e i loro bimbi <strong>per</strong> 10 anni<br />
Che chi ne è affetto presenta problemi di interazioni<br />
sociali, problemi di com<strong>un</strong>icazione (verbale e<br />
non) e comportamenti ripetitivi. Che in <strong>un</strong>a piccola<br />
<strong>per</strong>centuale di casi è dovuto ad anomalie genetiche.<br />
Così, le scarse conoscenze disponibili fanno sì<br />
che siano limitate anche le strategie di diagnosi,<br />
prevenzione e trattamento della malattia.<br />
La sco<strong>per</strong>ta è quindi benvenuta, visto “che aumenta<br />
le possibilità di <strong>un</strong> intervento di sanità pubblica<br />
importante ed efficace <strong>per</strong> ridurre la diffusione dei<br />
disordini dello spettro autistico”, ha commentato<br />
<strong>un</strong>o degli autori della ricerca, Ezra Susser della Columbia<br />
University di New York.<br />
Per gi<strong>un</strong>gere alla sco<strong>per</strong>ta i ricercatori hanno seguito<br />
oltre 85 mila donne e i loro bimbi. Hanno registrato<br />
la dieta e l’eventuale ass<strong>un</strong>zione di integra-<br />
La B9<br />
Per capire l’importanza di questa vitamina<br />
va precisato che l’organismo umano<br />
si serve normalmente della B9 <strong>per</strong>:<br />
Costruire cellule: in gravidanza le<br />
cellule dell’organismo materno sono<br />
sottoposte a <strong>un</strong> su<strong>per</strong>lavoro <strong>per</strong>ché<br />
contribuiscono allo sviluppo del feto<br />
Tutti i tira e molla<br />
di Antonella Clerici<br />
Certo che il tira e molla di<br />
Antonella Clerici (50) sembra<br />
non finire mai. Dopo l’addio a<br />
Eddy Martens (34), padre di sua<br />
figlia, e svariati amorazzi qua e<br />
là, torna con Eddy. Per amore<br />
della bimba, dice. Ma va!<br />
Prevenire <strong>un</strong>a particolare forma di<br />
anemia detta “megaloblastica”,<br />
caratterizzata da globuli rossi più<br />
grandi del normale e contenenti<br />
poca emoglobina, la sostanza che<br />
trasporta ossigeno a organi e tessuti<br />
tori durante la gravidanza da parte delle mamme.<br />
Hanno verificato nei successivi 10 anni se e quanti<br />
bambini avessero sviluppato disordini dello spettro<br />
autistico. In totale sono stati registrati 270 casi<br />
nella popolazione in studio, circa 3 ogni 1000.<br />
Ma, quel che è venuto fuori all’analisi dei dati è che<br />
le madri che avevano ass<strong>un</strong>to acido folico avevano<br />
<strong>un</strong> <strong>rischio</strong> del 40 <strong>per</strong> cento più basso di dare alla<br />
luce bambini che si sarebbero successivamente<br />
ammalati. “Abbiamo esaminato i tassi di autismo<br />
in bambini nati da madri che prendevano l’acido<br />
folico in gravidanza e in quelle che non lo prendevano.<br />
E abbiamo visto che c’era <strong>un</strong>a drastica riduzione<br />
del <strong>rischio</strong> in quelle assumevano la vitamina”,<br />
ha sintetizzato Pål Surén, epidemiologo all’Istituto<br />
norvegese di sanità pubblica di Oslo e princi-<br />
P er<br />
“Kate Middleton<br />
duchessa di plastica”<br />
“Kate Middleton è <strong>un</strong>a<br />
duchessa di plastica, <strong>un</strong> pesce<br />
lesso gettato in pasto e<br />
inghiottito dai mass media”. A<br />
dirlo Hilary Mantel, scrittrice<br />
britannica con la colpa di aver<br />
scritto ciò che in molti pensano.<br />
La risposta di Linda Rossi<br />
quanto riguarda lo scherzo che il passato le sta giocando,<br />
direi che lei ha fatto l’amore <strong>per</strong> la prima volta<br />
quando si è sentito pronto. Pronto a partire da <strong>un</strong> intreccio<br />
di diversi elementi. Un ruolo importante l’ha sicuramente<br />
giocato il suo sistema di valori, ma anche i suoi<br />
gusti, interessi e aspettative. Senza dimenticare il ruolo,<br />
diretto e/o indiretto, che ha giocato l’educazione familiare<br />
È UNA DECISIONE<br />
CHE SPETTA SOLO<br />
ALLA RAGAZZA<br />
nell’ambito della sessualità. Farebbe <strong>un</strong> atto d’amore verso<br />
se stesso accettando questa scelta del passato. Passato<br />
che non si può rifare ma solo considerare, capire fin dove<br />
si può e accettare.<br />
In merito alla domanda “Ma <strong>per</strong>ché proprio ora provo<br />
questo senso di inadeguatezza?”, considererei due spiegazioni.<br />
La prima tocca lei stesso in questo particolare momento<br />
della sua vita, momento in cui ha voluto fare il p<strong>un</strong>to<br />
alla sua esistenza, sessualità inclusa. La seconda potrebbe<br />
essere la coincidenza con l’età raggi<strong>un</strong>ta da sua figlia<br />
e tutti gli interrogativi, e a volte problemi, che questa<br />
delicata fase di <strong>un</strong> figlio porta in famiglia. I genitori si devono<br />
confrontare al progressivo distacco da quello che<br />
fino a poco fa era il loro bambino. La sessualità è <strong>un</strong> elemento<br />
che entra fortemente in gioco nel passaggio di crescita.<br />
Fa bene a chiedersi quale risposta darebbe a sua figlia,<br />
poiché da questo lascia intendere che non vuole sostituirsi<br />
a lei in tale decisione, ma nel contempo vorrebbe<br />
farla approfittare della sua es<strong>per</strong>ienza. È vero che i valori<br />
vanno rivisitati, ma è sua figlia che deve fare i conti con<br />
essi. Lei come genitore può solo aiutarla nella riflessione.<br />
Numerosi studi hanno evidenziato che le<br />
future mamme, che durante i nove mesi<br />
assumono dosi corrette di acido folico,<br />
hanno meno probabilità di avere <strong>un</strong><br />
bambino con malformazioni del sistema<br />
nervoso centrale, come <strong>per</strong> esempio:<br />
anencefalia (incompleto<br />
sviluppo del cervello)<br />
spina bifida (mancata<br />
chiusura della spina dorsale)<br />
pale autore dello studio.<br />
<strong>Non</strong> finisce qui. I ricercatori sono andati oltre e<br />
hanno verificato se il <strong>rischio</strong> di autismo fosse influenzato<br />
dall’ass<strong>un</strong>zione di altri supplementi.<br />
Ness<strong>un</strong> altro si è dimostrato efficace: né l’olio di pesce<br />
(ricco di omega 3), né altre vitamine, né minerali.<br />
Quindi, concludono i ricercatori, è l’acido folico<br />
il supplemento su cui p<strong>un</strong>tare in gravidanza.<br />
Ma bisogna essere molto scrupolosi. Lo studio, ha<br />
infatti dimostrato che è necessaria <strong>un</strong>a condizione<br />
affinché la vitamina svolga il proprio ruolo protettivo:<br />
deve essere ass<strong>un</strong>ta a cominciare da subito.<br />
<strong>Non</strong> più tardi dell’ottava settimana. Anche se sarebbe<br />
meglio che fosse presa a scopo preventivo<br />
già 4 settimane prima di rimanere incinte se si sta<br />
programmando <strong>un</strong>a gravidanza.