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Norme Tecniche di Attuazione e relativi allegati - Comune di Pescara

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“Piano delle invarianti per uno sviluppo sostenibile”: N.T.A.<br />

Rientrano in tale categoria anche gli interventi <strong>di</strong> adeguamento tecnologico che comportino la<br />

realizzazione <strong>di</strong> volumi tecnici che si rendono in<strong>di</strong>spensabili per la installazione <strong>di</strong> impianti tecnologici<br />

necessari all’uso attuale dell’abitazione sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità<br />

immobiliari.<br />

Per gli e<strong>di</strong>fici industriali ed artigianali costituiscono interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria anche le<br />

opere e le mo<strong>di</strong>fiche necessarie al rinnovamento degli impianti e quelle finalizzate all’adeguamento<br />

tecnologico senza aumento della superficie utile e senza variazione della destinazione d’uso.<br />

c) "interventi <strong>di</strong> restauro e <strong>di</strong> risanamento conservativo", gli interventi e<strong>di</strong>lizi rivolti a conservare l’organismo<br />

e<strong>di</strong>lizio e ad assicurarne la funzionalità me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> opere che, nel rispetto degli<br />

elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi<br />

compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso,<br />

l'eliminazione degli elementi estranei all’organismo e<strong>di</strong>lizio, tra i quali:<br />

a) la valorizzazione degli aspetti architettonici, per quanto concerne il ripristino dei valori originali,<br />

me<strong>di</strong>ante:<br />

- il restauro e il ripristino dei fronti esterni ed interni; su questi ultimi sono consentite parziali<br />

mo<strong>di</strong>fiche purché non venga alterata l’unitarietà del prospetto e siano salvaguardati gli elementi<br />

<strong>di</strong> particolare valore stilistico;<br />

- il restauro e il ripristino degli ambienti interni nel caso in cui vi siano elementi <strong>di</strong> documentata<br />

importanza; sono consentiti adeguamenti all’altezza interna degli ambienti ai minimi fissati nel<br />

presente Regolamento, rimanendo fisse le quote delle finestre e della linea <strong>di</strong> gronda e <strong>di</strong> colmo;<br />

b) il consolidamento con sostituzione delle parti non recuperabili, senza mo<strong>di</strong>ficare la posizione dei<br />

seguenti elementi strutturali:<br />

- murature portanti sia interne che esterne;<br />

- solai e volte;<br />

- scale;<br />

- tetto, con ripristino del manto <strong>di</strong> copertura originale o simile all’originale;<br />

- sporti <strong>di</strong> gronda senza mo<strong>di</strong>ficarne le caratteristiche <strong>di</strong>mensionali;<br />

il consolidamento ed il nuovo intervento strutturale può essere esteso a larghe parti dell’e<strong>di</strong>ficio,<br />

purché motivato e finalizzato alla conservazione degli elementi tipologici, formali e strutturali<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio stesso;<br />

c) l’eliminazione delle superfetazioni come parti incongrue all’impianto originario ed agli ampliamenti<br />

organici del medesimo;<br />

d) l’inserimento degli impianti tecnologici ed igienico-sanitari essenziali nel rispetto delle norme <strong>di</strong> cui ai<br />

punti precedenti;<br />

e) è ammessa la traslazione <strong>di</strong> tutti i solai, compreso quello <strong>di</strong> copertura, e delle aperture esterne per<br />

un massimo <strong>di</strong> mt 0,70 , solo nei casi:<br />

- espressamente previsti da Piani <strong>di</strong> Recupero;<br />

- qualora la quota della strada sia superiore rispetto al piano terreno <strong>di</strong> calpestio dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

esistente con esclusione dei fabbricati ricadenti in zona A;<br />

f) è ammessa la ristrutturazione delle scale esistenti senza mo<strong>di</strong>ficare la posizione del vano; è inoltre<br />

ammessa la realizzazione <strong>di</strong> nuove scale <strong>di</strong> accesso al sottotetto o ai corpi secondari.<br />

g) adeguamento delle altezze dei solai, con il rispetto delle volumetrie esistenti;<br />

h) apertura <strong>di</strong> finestre per esigenze <strong>di</strong> aerazione dei locali sui prospetti secondari.<br />

d) “interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia”, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi e<strong>di</strong>lizi me<strong>di</strong>ante un<br />

insieme sistematico <strong>di</strong> opere che possono portare ad un organismo in tutto o in parte <strong>di</strong>verso dal<br />

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