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Norme Tecniche di Attuazione e relativi allegati - Comune di Pescara

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“Piano delle invarianti per uno sviluppo sostenibile”: N.T.A.<br />

7. Le previsioni dei comparti e<strong>di</strong>ficatori si attuano me<strong>di</strong>ante il rilascio <strong>di</strong> una o più permessi <strong>di</strong> costruire e<br />

possono essere attuate anche attraverso l'adozione dei programmi <strong>di</strong> recupero urbano o dei programmi<br />

integrati, nonché <strong>di</strong> altre forme <strong>di</strong> piani attuativi <strong>di</strong> iniziativa pubblica e privata.<br />

8. I comparti in<strong>di</strong>viduati e perimetrati attuano <strong>di</strong>rettamente il P.R.G. e sono oggetto <strong>di</strong> Progetti Urbanistici<br />

Esecutivi (P.U.E.), finalizzati al raggiungimento <strong>di</strong> obiettivi specifici.<br />

9. L'Amministrazione ha facoltà <strong>di</strong> dare attuazione alle previsioni <strong>di</strong> P.R.G. per le parti pubbliche o <strong>di</strong><br />

interesse pubblico contenute nelle schede norma, nel caso <strong>di</strong> inerzia dei proprietari o per motivi <strong>di</strong><br />

interesse generale, attraverso la espropriazione delle aree per pubblica utilità. In tal caso il privato attua<br />

la parte rimanente.<br />

10. L'attuazione del comparto deve rispettare i parametri e le destinazioni urbanistiche previsti dalle "Schede<br />

norma", costituenti parte integrante al P.R.G. .<br />

11. Le “Schede norma" sono or<strong>di</strong>nate in maniera progressiva nell'apposito "Album delle schede norma".<br />

12. Nelle "Schede norma" è in<strong>di</strong>cata la capacità e<strong>di</strong>ficatoria <strong>di</strong> ciascun comparto, capacità che è riferita<br />

all'intera superficie territoriale, a prescindere dalle destinazioni pubbliche <strong>di</strong> P.R.G., e che andrà<br />

concentrata sulla superficie fon<strong>di</strong>aria.<br />

13. Nella "Scheda norma" è fissata ed assume valore prescrittivo la superficie minima complessiva per il<br />

rispetto degli standards urbanistici <strong>di</strong> cui all'art. 7 delle presenti norme. L'in<strong>di</strong>cazione percentuale <strong>di</strong><br />

riparto per viabilità pubblica, servizi, parcheggi e verde pubblico può subire mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> adeguamento<br />

che non riducono le singole percentuali <strong>di</strong> cessione oltre il 20% a vantaggio delle altre. Mo<strong>di</strong>fiche<br />

superiori alle predette percentuali possono essere avanzate dai proponenti nelle forme <strong>di</strong> strumenti<br />

attuativi o programmi complessi.<br />

14. Nella "Scheda norma" il <strong>di</strong>segno planimetrico propone un assetto urbanistico del comparto che può<br />

essere mo<strong>di</strong>ficato dal proponente nei limiti e per gli adeguamenti <strong>di</strong> cui al comma precedente.<br />

15. La superficie territoriale complessivamente interessata dall'intervento é in<strong>di</strong>viduata nella scheda sulla<br />

base del rilievo aerofotogrammetrico. Questa deve essere verificata attraverso certificazioni catastali e<br />

specifico rilievo topografico. Sono ammissibili variazioni della superficie territoriale nei limiti del 5% <strong>di</strong><br />

quella in<strong>di</strong>cata nella scheda, in relazione ad aggiustamenti del perimetro del comparto, in aumento o in<br />

<strong>di</strong>minuzione, che tengano conto della <strong>di</strong>stribuzione proprietaria (certificazioni catastali). Sono<br />

ammissibili, altresì, adeguamenti per garantire la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> mt 5,00 dal perimetro del comparto, <strong>di</strong><br />

fabbricati preesistenti esterni al comparto stesso.<br />

Tutte le aree stralciate dalla superficie territoriale in<strong>di</strong>viduata nella scheda, acquisiscono la destinazione<br />

d'uso della zona prospiciente.<br />

Devono essere escluse dal comparto le aree occupate da acquedotti, canali e/o simili, inoltre possono<br />

essere escluse le aree <strong>di</strong> Enti Pubblici, FF.SS., A.N.A.S. o analoghi qualora limitative alla realizzazione<br />

degli interventi.<br />

16. I proprietari, a fronte della concentrazione dell’intera volumetria del comparto sulla superficie fon<strong>di</strong>aria,<br />

trasferiscono gratuitamente al <strong>Comune</strong> le aree con destinazioni pubbliche, sottoscrivendo apposita<br />

convenzione.<br />

17. Per i comparti in zona B che presentano una superficie territoriale continua superiore a mq 10.000 é<br />

consentita, altresì, una volumetria residenziale aggiuntiva a quella prevista, in relazione all'applicazione<br />

sull'intera superficie territoriale <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità aggiuntivo, pari a 0,24 mc/mq, qualora i<br />

proprietari si impegnino, sottoscrivendo apposita convenzione, a destinare la medesima quota ad e<strong>di</strong>lizia<br />

residenziale convenzionata. Tali volumetrie aggiuntive sono in<strong>di</strong>viduate nella proposta <strong>di</strong> P.U.E. e<br />

definite in sede <strong>di</strong> convenzione.<br />

18. L'attuazione del comparto è subor<strong>di</strong>nata alla realizzazione da parte dei concessionari <strong>di</strong> tutte le opere <strong>di</strong><br />

urbanizzazione primaria previste nel P.U.E., comprensive <strong>di</strong> allacci alle reti, a scomputo degli oneri<br />

concessori <strong>di</strong> cui all'art. 3 della Legge 10/77.<br />

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