Il Gruppo Fiat nel 2000 Relazione degli Amministratori sull - Fiat SpA

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16 di automobili, ancora molto bassa nonostante i primi segnali di miglioramento della situazione economica. In Turchia la forte crescita del mercato ha consentito alla Tofas il raggiungimento di risultati positivi. In Sud Africa è da rilevare il successo commerciale dei modelli dell’Alfa Romeo. Fra i fatti salienti del primo semestre avvenuti nell’area industriale è da segnalare, fra gli altri, l’avvio della produzione della nuova Alfa 147 nello stabilimento di Pomigliano. Nelle fabbriche di Meccanica, inoltre, tutti gli impianti di motori hanno completato l’adeguamento ai limiti ecologici CEE fase 3 ed avviato le relative produzioni. La continua ricerca di spazi di flessibilità ha portato ad azioni volte al miglior utilizzo degli impianti. Nel quadro del piano di outsourcing, in Italia sono state cedute le attività di manutenzione dello stabilimento di Pomigliano (430 persone) e lastratura e stampaggio di Rivalta (390). In Polonia sono passati all’esterno i 630 addetti allo stampaggio e al confezionamento dei ricambi. Complessivamente nel semestre sono state 1.860 le persone interessate dalla terziarizzazione di attività. Per quanto riguarda le attività finanziarie, nel comparto Finanziamenti a Clienti finali i volumi di attività sono stati di 5.100 milioni di euro e 605.000 il numero dei veicoli finanziati (+16% rispetto al 1999). Nell’area Finanziamento Reti i volumi di attività sono stati di 10.400 milioni di euro (+27% rispetto allo scorso anno), mentre nell’area Finanziamento a fornitori i volumi sono stati di 5.100 milioni di euro (+27%). ANDAMENTO ECONOMICO I ricavi netti del Settore nel primo semestre del 2000 sono stati pari a 13.437 milioni di euro, con un incremento dell’ 11,4% rispetto al corrispondente periodo del 1999, dovuto soprattutto all’aumento dei volumi di vendita derivante dalle buone performance di nuova Punto e Lybra. La redditività delle vendite in Europa Occidentale ha continuato a risentire dell’asprezza del contesto competitivo, che ha comportato maggiori contenuti di prodotto non completamente recuperati sui prezzi di vendita. Fuori dall’Europa hanno pesato la difficile congiuntura socioeconomica dell’Argentina e l’inizio delle attività produttive in Cina ed in Egitto. Il Brasile, ove iniziano a manifestarsi segnali di superamento della crisi, ha evidenziato un risultato positivo. Nonostante questo contesto, il risultato operativo del primo semestre del 2000 è stato un utile di 64 milioni di euro, a fronte di una perdita di 257 milioni di euro dei primi sei mesi del 1999, con una redditività delle vendite pari allo 0,5%, contro il -2,1% dell’analogo periodo dell’anno precedente.
VEICOLI INDUSTRIALI — IVECO Nel primo semestre 2000 la domanda di veicoli industriali nell’Europa Occidentale (con PTT uguale o superiore a 3,5 tonnellate) è stata di 354.400 unità, superiore dell’8,6% al medesimo periodo dell’anno precedente, confermando il trend positivo del mercato iniziato nel 1997. L’analisi del mercato per segmento di prodotto rispetto al primo semestre del 1999 evidenzia una crescita del 13,7% dei veicoli leggeri, che hanno raggiunto le 178.000 unità, principalmente in seguito alla forte espansione del mercato francese (+25,6%). Sostanzialmente stabile l’andamento dei veicoli di media portata, che si sono assestati su 46.800 immatricolazioni (+0,9%). In crescita del 5% i veicoli pesanti, soprattutto per l’andamento favorevole dei mercati spagnolo ed olandese (+16%); in questo segmento sono stati immatricolati 129.600 veicoli. Nel primo semestre 2000 Iveco ha venduto nel mondo 81.120 veicoli, realizzando un aumento delle vendite del 18,2% rispetto all’analogo periodo del 1999 (68.630 unità). Considerando anche le vendite delle licenziatarie, ammontanti a circa 23.300 unità, le fatturazioni complessive raggiungono le 104.400 unità (89.100 unità nel 1999). In Europa Occidentale Iveco ha venduto 66.100 veicoli, con un incremento del 20% rispetto al primo semestre 1999, a seguito del buon andamento delle vendite, soprattutto di veicoli leggeri, in tutti i Paesi europei ad eccezione della Gran Bretagna, dove, peraltro, è buono l’andamento dell’acquisizione di ordini di veicoli leggeri. In particolare, si segnala il buon momento di mercato in Francia (+ 26%), Italia (+25%) e Spagna (+19%); anche in questi Paesi è confermato il buon andamento delle acquisizioni di ordini. La quota di mercato Iveco in Europa Occidentale (veicoli con PTT superiore a 3,5 tonnellate) nel primo semestre del 2000 è cresciuta al 17,7% dal 16,2% del primo semestre 1999. La quota di mercato Iveco nel segmento dei veicoli leggeri nel semestre è stata pari al 21,1% (+2,7 punti rispetto al 1999) in seguito al successo del nuovo Daily; in particolare si Mercato veicoli industriali (PTT ≥ 3,5 tons) 1° semestre 1° semestre Var. (in migliaia di unità) 2000 1999 % Francia 62,2 53,6 16,0 Germania 79,3 77,3 2,6 Gran Bretagna 56,3 51,9 8,5 Italia 46,1 42,7 8,0 Spagna 38,1 33,9 12,4 Europa Occidentale 354,4 326,3 8,6 segnalano i risultati raggiunti in Italia, con una quota del 43,5% (+3,1 punti percentuali rispetto al primo semestre 1999) e in Francia con una quota del 26,1% (+4,1 punti percentuali). Nel segmento dei veicoli medi la quota di mercato Iveco nel semestre è stata pari al 23%, in lieve aumento (+0,3 punti percentuali) rispetto all’analogo periodo del 1999 e ciò grazie al rafforzamento in Gran Bretagna, Spagna e Francia. Nel segmento dei veicoli pesanti nel semestre è stata conseguita una quota di mercato dell’11%, in linea con l’analogo periodo dello scorso anno. Le vendite nei Paesi dell’Est Europa, pari a 4.200 unità, sono risultate superiori del 24% a quelle del primo semestre 1999, e ciò è conseguenza delle migliori condizioni di mercato nei Paesi dell’Europa Centrale (Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia) e del miglior posizionamento di Iveco negli stessi. Nel primo semestre nei mercati extraeuropei Iveco ha venduto 7.150 unità, contro le 6.600 unità del corrispondente periodo del 1999; si segnala in particolare il buon andamento delle vendite di veicoli leggeri in Brasile ed Argentina (+49,3%), dove Iveco ha raggiunto una quota di mercato rispettivamente del 24,3% (+7,4 punti percentuali rispetto ai primi sei mesi del 1999) e del 6,6% (+2,2 punti percentuali). In Cina la società Naveco, joint venture al 50% con il Gruppo Yueijin, durante il primo semestre ha prodotto e venduto oltre 7.300 veicoli, in linea con l’anno precedente. Irisbus, la joint venture paritetica con Renault per la produzione di autobus, nel semestre ha venduto complessivamente oltre 2.200 unità, in aumento rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente del 12%. A partire dal secondo trimestre le unità vendute comprendono anche Andamento commerciale – Vendite 1° semestre 1° semestre Var. (in migliaia di unità) 2000 1999 % Francia 11,7 9,3 25,8 Germania 9,1 8,1 12,3 Gran Bretagna 5,2 5,8 (10,3) Italia 23,6 18,8 25,5 Spagna 8,8 7,4 18,9 Europa Occidentale 66,1 55,0 20,2 Europa dell’Est 4,2 3,4 23,5 Resto del Mondo 10,8 10,2 5,9 Totale Vendite 81,1 68,6 18,2 Licenziatarie 23,3 20,5 13,7 Totale generale 104,4 89,1 17,2 Andamento della gestione per Settore di attività – Veicoli Industriali 17
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