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Benedetta Parodi - Mettiamoci

«E allora, mettiamoci a cucinare!» è così che comincio ogni puntata della mia trasmissione, ma è anche quello che penso quando torno a casa la sera e, dopo aver coccolato un po’ i miei bambini, vado in cucina. «Mettiamoci a cucinare» per me vuol dire «divertiamoci, rilassiamoci, creiamo qualcosa di buono». In fondo, mettermi a cucinare è la cosa che amo fare di più! In queste pagine troverete tre livelli di difcoltà. Tre approcci diversi a seconda delle esigenze del momento: ricette veloci, ricette un po’ più impegnative e di stampo tradizionale e infne ricette più elaborate, per chi ha voglia di mettersi alla prova. A pensarci bene, quest’ultimo libro assomiglia proprio al percorso che ho compiuto in questi anni in cui mi sono dedicata alla cucina: ho iniziato da casa con le mie ricettine casalinghe e poi ho dovuto sperimentare piatti nuovi, ho conquistato una vera e propria trasmissione su La7, ho incontrato grandi chef che sono venuti a cucinare al mio fanco e ho imparato un sacco di cose nuove. Così, questa volta mi sono sbizzarrita: le ricette sono tantissime, ho voluto dare spazio ai piatti vegetariani e a quelli pensati per chi è intollerante alle uova o al glutine (questi tre, addirittura, li riconoscete grazie a dei simboli fatti apposta), ai piatti light, alle ricette etniche, e mi sono scatenata anche con la macchina fotografca. Vedrete che le foto sono tantissime, magari non perfette perché mentre scatto la mia famiglia, già seduta a tavola, protesta afamata oppure perché il piccolo Diego si inserisce nell’inquadratura con il suo ditino… ma sono tutte autentiche e scattate da me! E allora, basta chiacchiere, giriamo pagina e mettiamoci davvero a cucinare!

«E allora, mettiamoci a cucinare!» è così che comincio ogni puntata della mia trasmissione,
ma è anche quello che penso quando torno a casa la sera e, dopo aver coccolato
un po’ i miei bambini, vado in cucina. «Mettiamoci a cucinare» per me vuol dire «divertiamoci,
rilassiamoci, creiamo qualcosa di buono». In fondo, mettermi a cucinare
è la cosa che amo fare di più! In queste pagine troverete tre livelli di difcoltà. Tre
approcci diversi a seconda delle esigenze del momento: ricette veloci, ricette un po’
più impegnative e di stampo tradizionale e infne ricette più elaborate, per chi ha voglia
di mettersi alla prova. A pensarci bene, quest’ultimo libro assomiglia proprio al
percorso che ho compiuto in questi anni in cui mi sono dedicata alla cucina: ho iniziato
da casa con le mie ricettine casalinghe e poi ho dovuto sperimentare piatti nuovi, ho
conquistato una vera e propria trasmissione su La7, ho incontrato grandi chef che
sono venuti a cucinare al mio fanco e ho imparato un sacco di cose nuove. Così, questa
volta mi sono sbizzarrita: le ricette sono tantissime, ho voluto dare spazio ai piatti
vegetariani e a quelli pensati per chi è intollerante alle uova o al glutine (questi tre,
addirittura, li riconoscete grazie a dei simboli fatti apposta), ai piatti light, alle ricette
etniche, e mi sono scatenata anche con la macchina fotografca. Vedrete che le foto
sono tantissime, magari non perfette perché mentre scatto la mia famiglia, già seduta
a tavola, protesta afamata oppure perché il piccolo Diego si inserisce nell’inquadratura
con il suo ditino… ma sono tutte autentiche e scattate da me! E allora, basta
chiacchiere, giriamo pagina e mettiamoci davvero a cucinare!

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oggi mi impegno<br />

Fagottini dolci di ricotta<br />

Dolcetti croccanti grazie alla pasta fillo, ma con un cuore morbido di ricotta e cannella!<br />

per 6-8 persone: 1 rotolo di pasta fillo • 500 g di ricotta • 4-5 cucchiai di miele<br />

• 2 manciate di mandorle tritate • ½ cucchiaino di cannella • 1 uovo • scorza di<br />

1 limone • olio di semi<br />

Mescolare bene la ricotta con il miele, la scorza di limone grattugiata e la cannella,<br />

poi unire le mandorle tritate. Stendere la pasta fillo, ritagliarne dei cerchi aiutandosi<br />

con il bordo di un bicchiere, spennellarli con l’uovo e farcirli con una cucchiaiata di<br />

crema alla ricotta. Richiudere i dischi a metà, formando delle mezze lune, sigillarli<br />

bene sui bordi spennellandoli nuovamente e friggerli in abbondante olio bollente.<br />

Spolverizzare i fagottini con un po’ di cannella e servire.<br />

cHocoLate Biscuit cake<br />

Questa è la torta preferita di William d’Inghilterra… e non posso dargli torto! È una specie<br />

di salame di cioccolato fatto con i biscotti e ricoperto di glassa, che invece di finire in for-<br />

no va direttamente nel frigo. Per il loro matrimonio reale il principe e Kate scelsero una<br />

sontuosa e classica torta a più strati, ma poi vollero servire agli ospiti questo buonissimo<br />

e semplice dolce della tradizione inglese. Grazie a Marina Minelli per la ricetta.<br />

per 6-8 persone: 450 g di biscotti tipo digestive • 230 g di burro • 230 g di zucchero<br />

• 115 g di cioccolato fondente • 2 uova • farina<br />

Per la copertura: 225 g di cioccolato fondente<br />

Per guarnire: 30 g di cioccolato fondente<br />

Imburrare una tortiera ad anello e infarinarla. Mescolare il burro sciolto e lo zucche-<br />

ro fino a formare una crema, quindi fondere il cioccolato con un po’ d’acqua in un<br />

pentolino e aggiungerlo al composto continuando a mescolare. Unire le uova, tritare<br />

i biscotti nel mixer e aggiungere anche quelli. Versare il composto nella tortiera e<br />

tenerla in frigorifero per almeno 3 ore. A questo punto togliere il dolce dal frigo e<br />

lasciarlo riposare mentre si procede a sciogliere a bagnomaria il cioccolato per la<br />

copertura. Quindi sformare la torta, ricoprirla con il cioccolato fuso e attendere<br />

che solidifichi. Guarnire la superficie della biscuit cake con il cioccolato rimanente<br />

tritato a scagliette.<br />

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