Benedetta Parodi - Mettiamoci
«E allora, mettiamoci a cucinare!» è così che comincio ogni puntata della mia trasmissione, ma è anche quello che penso quando torno a casa la sera e, dopo aver coccolato un po’ i miei bambini, vado in cucina. «Mettiamoci a cucinare» per me vuol dire «divertiamoci, rilassiamoci, creiamo qualcosa di buono». In fondo, mettermi a cucinare è la cosa che amo fare di più! In queste pagine troverete tre livelli di difcoltà. Tre approcci diversi a seconda delle esigenze del momento: ricette veloci, ricette un po’ più impegnative e di stampo tradizionale e infne ricette più elaborate, per chi ha voglia di mettersi alla prova. A pensarci bene, quest’ultimo libro assomiglia proprio al percorso che ho compiuto in questi anni in cui mi sono dedicata alla cucina: ho iniziato da casa con le mie ricettine casalinghe e poi ho dovuto sperimentare piatti nuovi, ho conquistato una vera e propria trasmissione su La7, ho incontrato grandi chef che sono venuti a cucinare al mio fanco e ho imparato un sacco di cose nuove. Così, questa volta mi sono sbizzarrita: le ricette sono tantissime, ho voluto dare spazio ai piatti vegetariani e a quelli pensati per chi è intollerante alle uova o al glutine (questi tre, addirittura, li riconoscete grazie a dei simboli fatti apposta), ai piatti light, alle ricette etniche, e mi sono scatenata anche con la macchina fotografca. Vedrete che le foto sono tantissime, magari non perfette perché mentre scatto la mia famiglia, già seduta a tavola, protesta afamata oppure perché il piccolo Diego si inserisce nell’inquadratura con il suo ditino… ma sono tutte autentiche e scattate da me! E allora, basta chiacchiere, giriamo pagina e mettiamoci davvero a cucinare!
«E allora, mettiamoci a cucinare!» è così che comincio ogni puntata della mia trasmissione,
ma è anche quello che penso quando torno a casa la sera e, dopo aver coccolato
un po’ i miei bambini, vado in cucina. «Mettiamoci a cucinare» per me vuol dire «divertiamoci,
rilassiamoci, creiamo qualcosa di buono». In fondo, mettermi a cucinare
è la cosa che amo fare di più! In queste pagine troverete tre livelli di difcoltà. Tre
approcci diversi a seconda delle esigenze del momento: ricette veloci, ricette un po’
più impegnative e di stampo tradizionale e infne ricette più elaborate, per chi ha voglia
di mettersi alla prova. A pensarci bene, quest’ultimo libro assomiglia proprio al
percorso che ho compiuto in questi anni in cui mi sono dedicata alla cucina: ho iniziato
da casa con le mie ricettine casalinghe e poi ho dovuto sperimentare piatti nuovi, ho
conquistato una vera e propria trasmissione su La7, ho incontrato grandi chef che
sono venuti a cucinare al mio fanco e ho imparato un sacco di cose nuove. Così, questa
volta mi sono sbizzarrita: le ricette sono tantissime, ho voluto dare spazio ai piatti
vegetariani e a quelli pensati per chi è intollerante alle uova o al glutine (questi tre,
addirittura, li riconoscete grazie a dei simboli fatti apposta), ai piatti light, alle ricette
etniche, e mi sono scatenata anche con la macchina fotografca. Vedrete che le foto
sono tantissime, magari non perfette perché mentre scatto la mia famiglia, già seduta
a tavola, protesta afamata oppure perché il piccolo Diego si inserisce nell’inquadratura
con il suo ditino… ma sono tutte autentiche e scattate da me! E allora, basta
chiacchiere, giriamo pagina e mettiamoci davvero a cucinare!
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
pizza gorgonzola e fichi<br />
23<br />
antipasti<br />
Questa pizza, che si prepara in un minuto di orologio, ha il gusto unico, ricco di sapori e di<br />
ricordi, della fine dell’estate. Da godersi insieme a un bicchiere di vino, mentre si guardano<br />
le foto delle vacanze!<br />
per 4 persone: 500 g di pasta per pizza in panetto • 150 g di gorgonzola • 4-5 fichi<br />
• rosmarino • olio extravergine<br />
Fare lievitare la pasta per pizza per almeno 40 minuti coperta, stenderla su una<br />
teglia foderata di carta da forno, cospargerla con il gorgonzola tagliato a pezzetti<br />
e i fichi a fettine sottili. Completare con il rosmarino e un filo d’olio e infornare a<br />
220° per circa 10-15 minuti.<br />
marò ligure<br />
Nonostante io abbia passato tutta la mia infanzia e la mia giovinezza in Liguria, ho cono<br />
sciuto questa sorta di paté solo qualche anno fa, e me ne sono innamorata. Si tratta di un<br />
purè di fave fresche aromatizzate con timo, grana, olio e aglio. Fantastico da servire con<br />
scaglie di pecorino e salame.<br />
per 4-6 persone: 400 g di fave lesse • 2-3 cucchiai di grana • ½ spicchio d’aglio •<br />
timo • ½ bicchiere di olio extravergine • sale<br />
Le fave lessate devono essere morbidissime. Se si ha la pazienza, una volta cotte,<br />
meglio eliminare anche la pellicola. Tritarle nel mixer con il timo, l’aglio, il grana, il<br />
sale, l’olio e un po’ di acqua di cottura delle fave: la crema ottenuta deve avere la<br />
consistenza di un paté. Servire il marò con salame, pecorino e pane tostato.<br />
sfogliette di spinaci e zucca<br />
Spinaci, zucca e groviera contenuti in un disco di deliziosa pasta sfoglia: un piatto semplice<br />
che piace anche ai bambini… in questo modo mangeranno un po’ di verdure!<br />
per 4 persone: 1 rotolo di pasta sfoglia • 250 g di spinaci freschi • 150 g di polpa di<br />
zucca • 25-30 g di groviera • 50 g di grana • 1 scalogno • 1 porro • 1 uovo • cumino<br />
• burro • olio extravergine • sale<br />
In una padella rosolare gli spinaci con l’olio, il sale e lo scalogno tritato. In un’altra