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Lingue in scena! - Ufficio scolastico regionale per il Piemonte

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e <strong>in</strong> contatto con queste realtà tor<strong>in</strong>esi legate all’ambito dei miei studi (le l<strong>in</strong>gue e <strong>il</strong><br />

servizio alla città, <strong>per</strong> i cittad<strong>in</strong>i e <strong>per</strong> i turisti).<br />

La seconda parte del lavoro ha visto noi tiroc<strong>in</strong>anti collaborare con le varie istituzioni<br />

separatamente (<strong>in</strong> base alle l<strong>in</strong>gue studiate). Non essendoci un ente specifico <strong>per</strong><br />

lo spagnolo, l<strong>in</strong>gua su cui davo <strong>il</strong> mio supporto <strong>per</strong> <strong>il</strong> Festival, ho lavorato <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

Comune, secondo le direttive ricevute, alla promozione e pubblicità del Festival su<br />

Internet <strong>per</strong> l’edizione del prossimo anno. Questa fase è stata <strong>in</strong>teressante <strong>per</strong> me<br />

<strong>per</strong>ché mi ha lanciata a lavorare direttamente <strong>per</strong> <strong>il</strong> Festival e mi ha portato a com<strong>in</strong>ciare<br />

a scoprire cosa richiede promuovere un evento e portarlo avanti negli anni, sv<strong>il</strong>uppandolo<br />

sempre di più.<br />

La terza fase è stata molto varia, ma <strong>il</strong> denom<strong>in</strong>atore comune del tutto era l’organizzazione<br />

concreta dell’evento: si è trattato di tradurre le schede degli spettacoli da l<strong>in</strong>gua<br />

orig<strong>in</strong>ale a italiano e documenti e brani <strong>per</strong> lo spettacolo plur<strong>il</strong><strong>in</strong>gue da italiano<br />

a spagnolo; tenere i contatti con <strong>il</strong> gruppo affidatomi, direttamente o solo come<br />

mediatore l<strong>in</strong>guistico; preparare le cartell<strong>in</strong>e di documentazione <strong>per</strong> i giornalisti;<br />

pensare e realizzare la gestione dei pasti; organizzare un <strong>per</strong>corso turistico da proporre<br />

ai gruppi <strong>per</strong> l’ultimo giorno di <strong>per</strong>manenza a Tor<strong>in</strong>o, con tutto ciò che questo<br />

comporta (prenotare musei e visite guidate, cercare depliant <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua, preparare un<br />

foglio di presentazione del <strong>per</strong>corso <strong>per</strong> i ragazzi già tradotto, <strong>in</strong> modo da fac<strong>il</strong>itare<br />

la spiegazione orale). È stata questa una fase <strong>per</strong> me <strong>in</strong>teressantissima. Molto stimolante<br />

dal punto di vista l<strong>in</strong>guistico, molto arricchente sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o professionale.<br />

Infatti, desiderando lavorare nel turismo e <strong>per</strong> <strong>il</strong> turismo piemontese nell’ambito dell’organizzazione<br />

di eventi, ho vissuto un ottimo banco di prova sia <strong>per</strong> quanto riguarda<br />

la panoramica sui tipi di lavori che stanno dietro un evento (e questo è stato possib<strong>il</strong>e<br />

proprio <strong>per</strong>ché ho collaborato con più enti, ciascuno col suo ruolo specifico),<br />

sia rispetto alla gestione di un lavoro <strong>in</strong> team.<br />

L’approccio a questi aspetti non ha fatto che ampliarsi durante la settimana decisiva,<br />

quella del Festival. Come ogni evento circoscritto a un <strong>per</strong>iodo di tempo, ha richiesto<br />

un impegno <strong>in</strong>tenso e prolungato: l’essere formalmente accompagnatrice del<br />

gruppo spagnolo mi ha poi portata a fare un po’ di tutto, ma anche <strong>per</strong> scelta mia.<br />

Sapevo che era l’occasione <strong>per</strong> entrare nel mondo del lavoro e ho deciso di spenderci<br />

tutte le energie possib<strong>il</strong>i. Da un lato eravamo sempre <strong>in</strong> contatto con i nostri<br />

responsab<strong>il</strong>i, pronti se possib<strong>il</strong>e a coprire le esigenze del momento (dal tradurre, al<br />

distribuire le schede degli spettacoli, al gestire i pasti e i rapporti con <strong>il</strong> servizio di<br />

cater<strong>in</strong>g, all’essere punto di raccolta di dichiarazioni <strong>per</strong> la S.I.A.E o <strong>per</strong> i rimborsi.).<br />

Dall’altro lato ho scelto di passare molto tempo con <strong>il</strong> gruppo spagnolo, anche oltre<br />

l’orario del Festival, <strong>per</strong> esercitare la l<strong>in</strong>gua; ho assistito alle loro prove <strong>per</strong> poterli<br />

poi aiutare nel montaggio della <strong>scena</strong> e <strong>per</strong> le luci durante lo spettacolo; ho cercato<br />

di venire <strong>in</strong>contro alle loro esigenze facendo da tramite con gli organizzatori, cosa<br />

che <strong>in</strong> fondo è stato <strong>il</strong> nostro ruolo concreto <strong>in</strong> quei giorni.<br />

Ho apprezzato molto che a conclusione del Festival ci sia stata ancora una riunione<br />

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