Iniziazione alla Kabbala ebraica.pdf - Fuoco Sacro
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millenaria pratica non sia in grado, per un sottile ed arcano meccanismo, di mettere<br />
in atto delle modifiche ereditarie nelle condizioni di adattamento del sistema<br />
nervoso cerebro-spinale o autonomo?<br />
D'altra parte, ciò che più sorprende in Paolo è la dicotomia che stabilisce -<br />
spingendosi persin oltre qualsiasi esoterismo - tra la carne e l'anima. La parentesi è<br />
di grande importanza, sia dal punto di vista dell'Ebraismo (potremmo aggiungere,<br />
dunque, del Giudeo-Cristianesimo) che della <strong>Kabbala</strong>.<br />
Ed è pure sorprendente che anche ai nostri tempi un uomo di scienza dotato di una<br />
mente così attenta all'essenziale quale fu Wilhelm Reich abbia egli pure soltanto<br />
sfiorato l'autentico senso riposto nell'atto della circoncisione, limitandosi<br />
semplicemente a prendere in considerazione il dolore provocato nel neonato<br />
dall'incisione subita senza anestesia. Tutto preso d<strong>alla</strong> foga di evidenziare e<br />
denunciare la "peste emozionale”che tiranneggia l'essere umano, Reich prende un<br />
abbaglio incredibile allorquando scrive: "La regola della circoncisione, una fra le più<br />
sacre istituzioni presso gli Ebrei, dimostra chiaramente che gli organi genitali erano<br />
considerati come fonte di male e peccatore.<br />
Per lui, dunque, tutto viene inteso come se l'organizzazione religiosa del sesso non<br />
costituisse nient'altro che una "mutilazione'' vendicativa. Con i dovuti ritocchi del<br />
caso, mi sembra quasi superfluo sottolineare come questa "mutilazione'' rimandi<br />
direttamente al concetto freudiano di "castrazione". Infatti, nel saggio intitolato Mosè<br />
ed il Monoteismo Freud non considera forse la circoncisione come un atto sostitutivo<br />
e simbolico della castrazione, che il padre primitivo ed onnipotente già aveva inferto<br />
ai suoi figlioli?<br />
Anche la scelta stessa dei termini - mutilazione, castrazione - è assai eloquente.<br />
Tuttavia la “morte del padre”e la scaturigine "genitale”del "male”non sono affatto<br />
paragonabili. Per poter giustificare un simile raffronto si dovrebbe operare, per lo<br />
meno, un audace transfert di qualità e, in modo particolare, ammettere di non<br />
vedere esclusivamente nella figura del padre primitivo che il possessore/dominatore<br />
di tutte le donne, causa prima della frustrazione dei figli.<br />
Ad ogni buon conto, qualunque sia il valore che si voglia attribuire ai, diciamo così,<br />
“referenti”delle loro rispettive analisi psicologiche, è certo che Freud e Reich assai<br />
più hanno contribuito all'evolversi dello sviluppo degli studi psicoanalitici di quanto<br />
non siano riusciti a chiarire in modo serio il problema della circoncisione.<br />
La verginità