Buon compleanno Defizia! - CittÃ di Cerignola

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12 BUON COMPLEANNO DEFIZIA! 1905. Planimetria della zona interessata dalla costruzione del Carducci (archivio C. Dilaurenzo) sono riottosi, e coltivano, con l’accidia, un odio latente contro il loro precettore …” 5 Detti locali non soddisfacevano le più elementari norme igieniche: “sono delle camere sparpagliate, anguste, umide, spesso con volte basse, mal soleggiate e non di rado male illuminate e prive di latrine. E questa insalubrità costituisce un attentato continuo alla vita dei nostri figli.” 6 Nicola Zingarelli ricorda anche che “in alcune scuole nelle giornate rigide ogni scolaro portava il suo pezzo di carbone pel braciere”. 7 Per cui nacque l’urgenza di costruire un idoneo edificio scolastico, com’era stato fatto in Prussia, in Germania, in Svizzera. Così, nel Consiglio Comunale del 7 dicembre 1898 presieduto dal sindaco avv. Remigio Palieri, veniva destinata la somma di 60.000 lire per la costruzione di un edificio scolastico “non lussuoso ma arieggiato e luminoso”. Dieci anni più tardi la somma realmente necessaria risulterà invece quasi quadruplicata. 5 Da Discorsi pronunciati dal cav. F. Vasciaveo e da Saverio Pugliese per la posa della prima pietra all’Edifizio Scolastico Femminile, Cerignola 1905, p. 4. 6 Ibidem, p. 4. 7 Dalla “Prefazione” di Nicola Zingarelli, in S. LA SORSA, La città di Cerignola, op. cit., p. 13. LA SCELTA DEL SITO Fu nominata una commissione con il compito di scegliere il sito su cui realizzare la costruzione stessa. Furono prese in considerazione diverse soluzioni: zone periferiche, la piazza sulla quale stava sorgendo il Duomo Tonti, la “Terra vecchia”. Le zone periferiche furono scartate per motivi logistici ed economici: erano infatti disagevoli per i bambini. Anche la seconda ipotesi fu scartata perché esigeva di adeguare la struttura dell’edificio scolastico all’imponenza del Duomo Tonti. La scelta cadde quindi sulla “Terra vecchia”. Si sperava, così, di risolvere contemporaneamente due annosi problemi: la carenza di un edificio scolastico e il risanamento di una zona malsana. “Basta essere sceso per una sola volta in quei sotterranei così detti iusi, vere tane scavate dentro terra, prive di aria e di luce, umide ed affumicate, nelle quali vivono in massa vecchi e fanciulli, uomini e donne brulicanti come vermi nella lieta compagnia dei conigli, dei polli e dell’asino, basta il solo ricordo di tutto questo per pensare come sia … contrario ad ogni civiltà permettere che la specie umana viva in condizioni peggiori dei bruti. E che cosa allora si potrebbe progettare di meglio se non la demolizione totale di tanto luridume, fa-
A Cerignola nasce una scuola cendo invece sorgere l’edifizio scolastico nel centro della terra vecchia?” 8 La zona, inoltre, era in posizione elevata e ariosa, tale da consentire “la costruzione di un edificio circondato da doppio filare di alberi, in modo che l’attenzione degli allievi non fosse turbata dalla indiscreta curiosità dei passanti e dalla proverbiale cattiveria dei monelli”. 9 Successivamente, però, tale scelta decadde a causa degli elevati costi di esproprio, demolizione e costruzione; e l’attenzione fu rivolta alla zona che ospitava i caseggiati La Rochefoucauld e Vietri-Tonti. “L’unico sito possibile perché centrale e relativamente economico – affermava l’ing. Raitani, capo dell’Ufficio Tecnico comunale – è quello della piazza Tonti con i fabbricati adiacenti Vietri- Tonti e Duchi di Doudeauville e Solferino”. 10 13 La piazza era lunga 60 metri e larga 34, con un’area di 2040 metri quadrati. I fabbricati del duca di Bisaccia e del duca di Solferino – che formavano insieme un intero isolato –misuravano 1425 metri quadrati, quello di Vietri-Tonti 563,30 metri quadrati. Tutta l’area misurava dunque 4028,30 metri quadrati. Sebbene poche decine di metri separassero piazza Tonti dal centralissimo “trapezio del Carmine”, alcuni lamentavano che l’edificio scolastico, una volta costruito, sarebbe rimasto nascosto e non facilmente reperibile. Per superare tale obiezione, esagerata fra l’altro, si ipotizzò di aprire una strada che mettesse in comunicazione piazza Tonti con via S. Antonio (l’attuale via Vittorio Veneto): ma ciò non avvenne. 8 Verbale dell’adunanza del Consiglio Comunale del 7 dicembre 1898, in ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI CERI- GNOLA. 9 L. RAITANI, Progetto di edifizî per le Scuole Elementari di Cerignola. Relazione, Cerignola, tip. R. Cibelli, 1904. 10 Ibidem, p. 6. LA STIMA DEGLI IMMOBILI Dopo aver scelto il sito, si procedette alla stima dello stesso. I fabbricati, a causa dello stato di massimo abbandono, vennero inizialmente stimati 41.580 1905. Progetto dell’edificio scolastico Carducci. Planimetria (archivio C. Dilaurenzo)
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