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Buon compleanno Defizia! - Città di Cerignola

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Presentazione<br />

La storia del Carducci è un tassello importante della storia <strong>di</strong> <strong>Cerignola</strong>, che ci è piaciuto ricostruire con le meto<strong>di</strong>che a noi<br />

consuete: frugando cioè negli archivi comunali e scolastici, interrogando le foto d’epoca, lavorando gomito a gomito con insegnanti<br />

e operatori scolastici, risvegliando i ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> tanti “addetti ai lavori” che hanno accettato <strong>di</strong> vivere con noi questa esperienza.<br />

Un lavoro “corale” che non poteva non dare frutti. Ecco dunque le vicende della nascita <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio scolastico: secondo alla<br />

Scuola Agraria ma – nell’immaginario collettivo – “e<strong>di</strong>ficio” per antonomasia. Ecco il quoti<strong>di</strong>ano “spendersi” <strong>di</strong> un Patronato<br />

Scolastico, sempre in prima linea contro la povertà <strong>di</strong> una città ricca quasi esclusivamente <strong>di</strong> braccianti. Ecco l’esercito degli insegnanti,<br />

un’armata <strong>di</strong> pace <strong>di</strong>uturnamente impegnata nella lotta all’analfabetismo e all’ignoranza. Ed ecco, per finire, il progetto <strong>di</strong> un museo<br />

– in parte già funzionante – destinato a tramandare valori <strong>di</strong> uguaglianza, <strong>di</strong> solidarietà, <strong>di</strong> civiltà.<br />

NICOLA PERGOLA<br />

responsabile del CRSEC<br />

La scuola è l’asse portante della società moderna. Istituzione fondamentale del nostro Paese, è un contenitore <strong>di</strong>namico e vitale<br />

<strong>di</strong> saperi, tra<strong>di</strong>zioni, competenze e ingegnosità. E questo è tanto più vero per la scuola Carducci <strong>di</strong> <strong>Cerignola</strong>. Questo istituto è uno<br />

snodo essenziale per comprendere e amare una città ricca <strong>di</strong> storia, <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni e <strong>di</strong> cultura come <strong>Cerignola</strong>. Gli insegnanti, i <strong>di</strong>rigenti<br />

scolastici, gli alunni che hanno seduto sui suoi banchi sono un tassello fondamentale dell’identità storico-culturale <strong>di</strong> questa città.<br />

È per questo che la Provincia <strong>di</strong> Foggia ha aderito con gioia alle iniziative <strong>di</strong> celebrazione del suo centenario e alla pubblicazione<br />

<strong>di</strong> un volume che raccoglie, attraverso documenti e immagini, la sua storia. Questo volume è come una finestra aperta, un cimelio<br />

prezioso per chi ha già fatto parte della Carducci e un prezioso punto <strong>di</strong> riferimento per i bambini che oggi la frequentano. A loro<br />

ci rivolgiamo con affetto e speranza, perché in loro è riposto il nostro sogno <strong>di</strong> costruire una società migliore, più aperta ed inclusiva.<br />

A voi, ragazzi, che rappresenterete la <strong>Cerignola</strong> <strong>di</strong> domani in<strong>di</strong>chiamo come punto <strong>di</strong> riferimento i nomi, i volti, le persone che<br />

hanno contribuito a fare della scuola elementare Carducci un punto <strong>di</strong> riferimento nel panorama scolastico provinciale.<br />

Per la Provincia <strong>di</strong> Foggia, per la Giunta Provinciale guidata da Carmine Stallone, la scuola è uno degli attori protagonisti della<br />

grande stagione <strong>di</strong> rinascita che vogliamo realizzare nella Capitanata. Un nuovo corso all’insegna del progresso, dello sviluppo,<br />

dell’occupazione per i giovani, della crescita economica culturale e sociale. Ai giovani, ai tanti giovani che arricchiscono la nostra<br />

società e rappresentano la linfa vitale della scuola, la Provincia <strong>di</strong> Foggia si è rivolta con iniziative importanti come la campagna per<br />

l’incentivazione nell’utilizzo del casco. Abbiamo fatto questa scelta ritenendo che proprio i ragazzi debbano essere il punto <strong>di</strong> partenza<br />

per rafforzare la cultura della legalità, della partecipazione e della sicurezza stradale. Vogliamo che i nostri ragazzi siano liberi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vertirsi guidando scooter e motorini ma che, al tempo stesso, siano consapevoli dei doveri e degli obblighi che ogni buon citta<strong>di</strong>no<br />

deve rispettare nella vita <strong>di</strong> ogni giorno come nella guida.<br />

Ma siamo anche fiduciosi. Lo siamo perché la Capitanata è ricca <strong>di</strong> tanti buoni istituti, <strong>di</strong> scuole che permetteranno a tutti i giovani<br />

<strong>di</strong> presentarsi con le competenze migliori alle sfide dell’età adulta. Per questo, invitiamo tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Cerignola</strong> a leggere questa<br />

bella pubblicazione. Sapendo che questa scuola continuerà ad essere un punto <strong>di</strong> riferimento in<strong>di</strong>spensabile per tutta la comunità.<br />

ANTONELLO SUMMA<br />

Assessore ai Trasporti della Provincia <strong>di</strong> Foggia<br />

Sono cresciuto nelle aule della Marconi, e devo <strong>di</strong>re che un po’ mi è <strong>di</strong>spiaciuto non poter essere parte della grande famiglia<br />

della Carducci. Ciò ha forse determinato maggiore impegno da parte mia per valorizzare un pezzo unico del patrimonio storico e<br />

culturale della nostra città. Aver contribuito alla realizzazione del Museo della Scuola è stato solo il primo <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> atti concreti<br />

che l’Amministrazione comunale intende compiere proprio nella <strong>di</strong>rezione della riscoperta de La <strong>Defizia</strong>.<br />

C’è da rimanere un po’ <strong>di</strong>sorientati a pensare che 100 anni fa si aprivano le porte <strong>di</strong> questo imponente e<strong>di</strong>ficio e oggi muri, aule,<br />

banchi e lavagne non servono quasi più: oggi c’è internet; c’è l’appren<strong>di</strong>mento a <strong>di</strong>stanza.<br />

Però sono convinto che <strong>di</strong> luoghi del genere c’è ancora un gran bisogno. Ogni quartiere avrebbe bisogno <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> riferimento<br />

<strong>di</strong>versi da negozi e centri commerciali. Servono anche quelli, ma ancor prima sono necessari una scuola, un centro <strong>di</strong> aggregazione<br />

sociale o una chiesa, per chi ci crede. Luoghi in cui a passare <strong>di</strong> mano in mano o <strong>di</strong> mente in mente sono libri e idee e non denaro<br />

o beni. Luoghi in cui si mettono l’uno sull’altro e si cementano i mattoni del senso civico, della cultura della legalità, dello spirito<br />

<strong>di</strong> solidarietà e <strong>di</strong> giustizia sociale.<br />

Da 100 anni a questa parte, La <strong>Defizia</strong> è stato questo, anche questo. E continuerà ad esserlo. Lo affermo con convinzione, perché<br />

sono appunto convinto che la scuola, la famiglia, le istituzioni locali debbano recuperare e rendere stabile il <strong>di</strong>alogo tra loro per evitare<br />

che ciascuno scarichi sull’altro un peso che è insopportabile per uno solo tra questi soggetti.<br />

Abbiamo bisogno <strong>di</strong> collaborare <strong>di</strong> più e meglio, anche per non abbandonarci allo scoramento e al senso <strong>di</strong> impotenza. Non ce<br />

lo possiamo pemettere; non ce lo consentono l’amore per i nostri figli, i vostri alunni, i nostri concitta<strong>di</strong>ni.<br />

Senza questo amore profondo la Carducci non sarebbe arrivata e festeggiare i 100 anni <strong>di</strong> vita, e molti <strong>di</strong> noi non sarebbero<br />

qui a celebrarne la memoria e a tracciarne il futuro.<br />

MATTEO VALENTINO<br />

Sindaco <strong>di</strong> <strong>Cerignola</strong><br />

La <strong>Defizia</strong>: storia, memoria e identità. Così mi piace pensare per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> questa pubblicazione. I loro sforzi, le loro idee, l’impegno quoti<strong>di</strong>ano come operatori della conoscenza continueranno a vivere nelle<br />

future generazioni. È questo il messaggio che parte da queste pagine: il ricordo <strong>di</strong> una agenzia educativa del territorio che, tra molteplici<br />

<strong>di</strong>fficoltà, è riuscita ad elevare il livello <strong>di</strong> socialità e <strong>di</strong> cultura <strong>di</strong> una comunità. La Carducci, una delle prime scuole <strong>di</strong> <strong>Cerignola</strong>,<br />

nel corso degli anni ha saputo rendere il proprio servizio con l’amore <strong>di</strong> sempre, aprendosi sempre più al territorio e ampliando la<br />

propria offerta formativa anche all’adultità. Insomma un luogo per favorire la crescita dei futuri citta<strong>di</strong>ni, ma anche la sede <strong>di</strong> un museo<br />

che raccoglie e documenta il passato dell’istituzione me<strong>di</strong>ante un percorso fortemente emozionale. In questo libro, quin<strong>di</strong>, la storia<br />

della scuola non come mero ricordo, ma come elemento <strong>di</strong>namico <strong>di</strong> preparazione del futuro.<br />

Del resto, lo storico è un veggente che guarda all’in<strong>di</strong>etro.<br />

PASQUALE SGARAMELLA<br />

Dirigente della Scuola G. Carducci <strong>di</strong> <strong>Cerignola</strong>

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