22.06.2014 Views

productos Dornbracht

productos Dornbracht

productos Dornbracht

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DORNBRACHT the SPIRITof WATER Special Places<br />

DORNBRACHT the SPIRITof WATER Special Places<br />

traditions and spiritual, far-eastern traditions. The<br />

travellers want to know the local people – and the<br />

Mongolians want to know the people of the world.<br />

What do you think, Mr. Meiré: is wellness gaining<br />

a new meaning? Instead of “totally switching off”,<br />

is it now rather a case of “staying on the ball under<br />

the most pleasant conditions”?<br />

M.M.: I personally think that wellness sounds a little<br />

too soft. We are on the cusp of a completely new<br />

culture, for which we currently do not even have the<br />

right questions, let alone the answers. All we really<br />

know is that our lives, our energy and our resources<br />

are finite. Our bodies, our souls and our mental fitness<br />

are our capital. This makes it worth protecting<br />

and looking after. Wellness is nothing more than the<br />

opening credits for the main feature film.<br />

Where do you draw your inspiration for your architectural<br />

work? Does it always start with an examination<br />

of the so archaic, fundamental values, such<br />

as “respect” or “security”, which are usually associated<br />

with the term “ritual”?<br />

M.M.: I believe in the psychology of a room. The<br />

experience of a special room will always also influence<br />

our behaviour. Architecture is also always an<br />

illustration of the understanding of values in our<br />

society. In this respect, values such as security, freedom,<br />

courage, respect or hope can be read in the<br />

most diverse examples of architecture. Unfortunately<br />

we have far too much rational purpose architecture<br />

in our towns. There is often a lack of poetry<br />

or intelligence. Maybe, to begin with, we should<br />

check the architectural standards at home, in order<br />

then to formulate inspiring questions for the new<br />

world from the ritual bathroom. For it is in the ritual<br />

bathroom that man is really at the centre. And<br />

there he is naked, vulnerable, but also stimulated,<br />

relaxed and prepared for what lies ahead.<br />

Mr. Schweder, you know the most beautiful spas in<br />

the world. Can you name your personal favourite<br />

for us, to conclude?<br />

I.S.: There are a few. For example, the Chomo Spa<br />

Begawan Giri in Bali, The Oriental Spa in New<br />

York City and Hong Kong, The Claridges Spa in<br />

New Delhi, The Dolder Grand Spa in Zurich and<br />

– last, but not least – The Ayurvedic Penthouse in<br />

Bangkok.<br />

“L’assistenza professionale in una spa viene compensata<br />

dal dialogo interiore in un bagno rituale<br />

personificato.”<br />

Signor Schweder, ci spieghi in poche parole l’idea<br />

della sua azienda “Spatality”?<br />

Ingo Schweder: Spatality offre progetti e marche spa a<br />

tutto tondo. Su richiesta gestiamo anche le spa – in particolare<br />

per albergatori e possidenti di tutto il mondo.<br />

Se tutto si svolge in modo corretto, una spa rivaluta<br />

molto un immobile. Spatality è qui per questo.<br />

“AUTHENTICITY will play a big part<br />

in the future. Spas will differentiate<br />

themselves more clearly from one another<br />

through SPECIALIZATION.”<br />

— Ingo Schweder<br />

Come si presenta oggi la spa perfetta?<br />

I.S.: Si inizia con un posizionamento chiaro, possibilmente<br />

unico. Un progetto vero e proprio. Poi<br />

ogni trattamento deve incontrare il favore del<br />

cliente alla perfezione, quindi in modo autentico.<br />

L’assistenza deve essere discreta, ma efficace. Non<br />

deve terminare quando il cliente lascia la spa, ma<br />

deve proseguire. Possibilmente fino alla prossima<br />

visita.<br />

Sul suo sito web parla di evoluzione dell’idea di<br />

“spa”. Secondo lei, in che direzione si sta evolvendo<br />

la spa?<br />

I.S.: Non dobbiamo dimenticare che l’industria<br />

della spa è ancora molto giovane. Secondo il mio<br />

parere si può però affermare che, sul lungo periodo,<br />

la spa richiamerà alla mente le sue origini. Vedremo<br />

sempre più trattamenti a impronta regionale.<br />

L’autenticità giocherà un ruolo importante in<br />

futuro. Prossimamente, poi, le spa si distingueranno<br />

ancora più nettamente tra loro in base alle specializzazioni.<br />

E per quanto riguarda le spa come business: molte<br />

catene alberghiere hanno ridotto in modo drastico<br />

i loro compiti e cercano partner per gestire<br />

le spa con professionalità e profitto. Negli ultimi<br />

anni ad esempio molte aziende produttrici di articoli<br />

cosmetici e specifici per spa hanno provato<br />

a ideare e a gestire dei centri benessere. Nella<br />

maggior parte dei casi, però, non hanno riscosso<br />

successo, se non limitato, né, men che meno,<br />

hanno apportato plusvalore agli alberghi. Non si<br />

possono e non si devono fare paragoni con una<br />

gestione professionale delle spa. Per questo pensiamo<br />

che in futuro il trend andrà verso un<br />

outsourcing sempre più professionale dell’area<br />

spa degli alberghi. Per garantire che la spa funzioni<br />

come profit center.<br />

Signor Meiré, cosa differenzia una spa da un bagno<br />

rituale?<br />

Mike Meiré: Se cerco una spa, mi aspetto di regola<br />

una consulenza professionale per massaggi, trattamenti<br />

cosmetici viso o corpo in un’atmosfera tranquilla,<br />

calma e serena, organizzata. Un team di massaggiatori,<br />

fisioterapisti, eventualmente anche<br />

psicologi dello sport e nutrizionisti analizzano il<br />

mio benessere e redigono programmi preventivi di<br />

cura. Tutto ciò avviene comunque in un ambiente<br />

più o meno pubblico. Ed è qui che traccio la linea di<br />

separazione rispetto al bagno rituale. Sicuramente<br />

anche in una spa si seguono regole prestabilite,<br />

quindi un rito. Io, però, constato sempre che gli interni,<br />

l’architettura e in particolare la musica riflettono<br />

un mondo di gusti che deve cercare ogni volta<br />

un denominatore comune. La cornice spirituale imprescindibile,<br />

il contenuto simbolico di scadenze<br />

rituali per l’equilibrio fisico e psichico vanno comunque<br />

oltre la moderna architettura del lounge.<br />

Per me è una vera e propria richiesta, chiarire che<br />

nell’architettura di un bagno rituale si lavora per uno<br />

spazio personale, codificato dal punto di vista energetico.<br />

Una permanenza ripetuta equivale a un raccoglimento<br />

personale. Il bagno rituale in privato<br />

rappresenta il tempio per il proprio “essere”. Qui<br />

l’architettura e i suoi suoni specifici servono alla<br />

trasformazione del corpo e dell’anima. Per consentire<br />

un luogo di riflessione quotidiana. L’acqua dispiega<br />

la propria azione curativa potendo entrare in<br />

comunicazione con la coscienza così sensibilizzata<br />

dell’uomo. L’assistenza professionale in una spa<br />

viene compensata dal dialogo interiore in un bagno<br />

rituale personificato.<br />

Tra l’altro sta lavorando alla “digitalizzazione” del<br />

bagno. Secondo lei, quanto software sopporta la<br />

“sensualità”, la “corporeità”, quanto “aiuto esterno”<br />

è necessario per sperimentare, caricare, ricostruire<br />

se stessi?<br />

M.M.: Un albero deve cavarsela. Parliamoci chiaro<br />

però, la nostra vita urbana, nomade e frenetica, impostata<br />

sull’efficienza e sugli impegni in agenda,<br />

non ci consente fasi vuote. Il software serve allora<br />

come rinforzo delle impronte semantiche, come<br />

turbo nel processo di “balancing”, “energizing” e<br />

“de-stressing”. Nei giorni di lavoro la digitalizzazione<br />

riveste senz’altro un’importanza maggiore<br />

rispetto al fine settimana. La performance personale<br />

dei giorni feriali cede allora alla nostalgia del<br />

tempo che scorre lento e del periodo arcaico.<br />

Il bagno come spazio delle possibilità , come “spazio<br />

dei molti spazi” è una conseguenza logica del<br />

suo lavoro? Il percorso conduce in un certo senso<br />

automaticamente in questa direzione?<br />

M.M.: Se si definisce il propio ambiente come un<br />

campo di forze, mi sembra a dir poco coerente agire<br />

partendo proprio dal centro di questo campo di forze.<br />

In bagno – secondo il pensiero dell’architettura<br />

rituale – il corpo e lo spirito si concentrano al massi-<br />

mo. Relax e attivazione in alternanza producono<br />

forza e purezza per le nostre esigenze di vita quotidiana.<br />

Quindi al bagno deve essere attribuita un’importanza<br />

sempre maggiore nell’architettura. Perché<br />

il campo di forze personale è localizzato lontano dal<br />

centro nell’ambito dell’appartamento o della casa?<br />

In un bagno rituale non celebriamo solo la pulizia e<br />

la cura del nostro corpo, ma vi coltiviamo anche la<br />

nostra igiene spirituale.<br />

Signor Schweder, ha costruito spa in quasi tutti i<br />

continenti. E ha appena asserito che in futuro “vedremo<br />

sempre più trattamenti a impronta regionale”.<br />

Come aggira le differenze culturali? Oppure oggi<br />

una spa, se posizionata come marchio in modo analogo<br />

a un albergo di lusso, segue le proprie regole, il<br />

proprio sistema di valori?<br />

I.S.: Nei miei progetti intercontinentali ho imparato<br />

che naturalmente è importante integrare e rispecchiare<br />

la cultura locale. Ma ho appreso anche che è<br />

altrettanto importante placare la nostalgia dell’uomo<br />

verso le culture di altri paesi. Ciò che è nuovo e<br />

sconosciuto deve solo essere integrato in modo autentico.<br />

Si può pensare ad esempio di prendere nel<br />

team terapeuti, medici, ecc. di queste culture. Oppure<br />

– qualora ciò non sia possibile per motivi legali di<br />

lavoro – lasciar formare e sensibilizzare il team da<br />

coach appropriati. Le faccio un esempio. Attualmente<br />

lavoriamo ad una spa destination di 600 ettari<br />

in Mongolia che soddisfa qualsiasi esigenza dei<br />

viaggiatori internazionali di oggigiorno: natura inconfondibile,<br />

eventi unici, un campo da golf da 18<br />

buche, una spa di 4.500 mq, la possibilità di cavalcare,<br />

75 stanze e ville private, aree conferenza esclusive.<br />

Tutti i generi alimentari sono coltivati nell’orto<br />

biologicamente organico di proprietà dell’albergo.<br />

Qui collaboriamo con un professore di medicina tibetana<br />

che forma attivamente 400 studenti nella<br />

capitale Ulan Bator. Lui si occuperà del nostro orto.<br />

Ma la particolarità più grande? 50 monaci tibetani<br />

Mandarin Oriental Riviera Maya, Mexico<br />

Mandarin Oriental Riviera Maya, Mexico<br />

vivranno sullo stesso terreno, in un monastero posto<br />

in separata sede. Il progetto del resto si chiama “Bodhi<br />

Dhama”. “Bodhi” sta per l’albero di Bodhi, sotto<br />

il quale Buddha è stato illuminato, e “Dhama” in<br />

sanscrito sta per “il posto”. L’albergo quindi, in senso<br />

traslato, deve essere “Il posto dell’illuminazione”.<br />

Inoltre riuniamo stili di vita moderni con antiche<br />

tradizioni occidentali e tradizioni spirituali del<br />

lontano oriente. I viaggiatori vogliono conoscere gli<br />

uomini orientali – e i mongoli gli uomini del mondo.<br />

Cosa pensa, signor Meiré, wellness assumerà un<br />

altro significato? Invece di “estraniamento totale”<br />

piuttosto un “rimanere accanto nelle condizioni ambientali<br />

più piacevoli possibile”?<br />

M.M.: A me personalmente wellness suona troppo<br />

soft. Ci troviamo sulla soglia di una cultura completamente<br />

nuova, rispetto alla quale oggi non abbiamo<br />

ancora le domande giuste, men che meno poi le risposte.<br />

Ciò che sappiamo veramente è che la nostra<br />

vita, la nostra energia e le nostre risorse sono limitate<br />

nel tempo. Il corpo, l’anima, il fitness mentale<br />

rappresentano il nostro capitale. Vale la pena di proteggerlo<br />

e di curarlo. Wellness è solo il prologo del<br />

vero film principale.<br />

Da dove trae ispirazione per il suo lavoro architettonico?<br />

Innanzitutto è sempre all’approfondimento<br />

di valori fondamentali così arcaici come “rispetto”<br />

o “sicurezza” che si unisce segretamente il concetto<br />

di “rituale”?<br />

M.M.: Io credo alla psicologia di uno spazio. Il<br />

vivere uno spazio particolare avrà sempre un<br />

influsso sul nostro comportamento. L’architettura<br />

riproduce sempre anche la sensibilità verso i valori<br />

della nostra società. Per quanto valori come ad<br />

esemprio sicurezza, libertà, coraggio, rispetto o<br />

speranza si possano leggere nelle architetture più<br />

disparate. Purtroppo nelle nostre città abbiamo<br />

troppa architettura razionale. Spesso manca poesia<br />

o intelligenza. Forse una volta dovremmo esaminare<br />

gli standard architettonici in casa per poi formulare<br />

domande ispirate per il nuovo mondo a partire<br />

dal bagno rituale. Nel bagno rituale, infatti, l’uomo<br />

sta al centro a tutti gli effetti. Ed è nudo, vulnerabile,<br />

ma anche eccitato, rilassato, pronto per quel<br />

che viene.<br />

Signor Schweder, conosce le spa più belle del mondo.<br />

Ci cita in chiusura le sue preferite a livello personale?<br />

I.S.: Eccone alcune. La Chomo Spa Begawan Giri<br />

a Bali, The Oriental Spa a New York City e Hong<br />

Kong, The Claridges Spa a Nuova Delhi, The Dolder<br />

Grand Spa a Zurigo – e non da ultima – The<br />

Ayurvedic Penthouse a Bangkok.<br />

“Los cuidados profesionales que se reciben en un<br />

spa se compensan por medio del diálogo interior<br />

en un baño ritual personalizado”.<br />

Sr. Schweder, ¿puede explicar en pocas palabras la<br />

idea de su empresa “Spatality”?<br />

Ingo Schweder: Spatality ofrece conceptos de spa y<br />

marcas de spa integrales. Si se desea, también gestionamos<br />

los spas, especialmente para hoteleros y<br />

promotores de obras de todo del mundo.<br />

Si se hace todo correctamente, un spa aumenta mucho<br />

el valor de un inmueble. Eso es Spatality.<br />

¿Cómo describiría el spa perfecto hoy en día?<br />

I.S.: Comienza con un posicionamiento claro, lo<br />

más original posible. Un verdadero concepto. El<br />

cliente debe recibir perfectamente todos los tratamientos,<br />

y de forma auténtica. La atención debe ser<br />

discreta pero eficaz. No debe terminar cuando el<br />

cliente sale del spa, sino permanecer. A ser posible<br />

hasta la siguiente visita.<br />

En su página web habla de la evolución de la idea<br />

“spa”. En su opinión, ¿hacia dónde está evolucionando<br />

el spa?<br />

I.S.: No debemos olvidar que la industria del spa<br />

todavía es muy reciente. No obstante, creo que se<br />

puede decir que a largo plazo el spa va a regresar a<br />

sus raíces. Volveremos a ver más tratamientos de<br />

carácter regional. La autenticidad va a ser un factor<br />

importante en el futuro. Además, en un futuro<br />

próximo los spas se van a diferenciar más claramente<br />

unos de otros mediante la especialización.<br />

Y en lo que se refiere a los spas como negocio:<br />

muchas cadenas hoteleras han reducido en gran<br />

medida sus gastos y buscan socios que gestionen<br />

sus spas de forma profesional y rentable. En los<br />

últimos años, por ejemplo, muchas empresas que<br />

fabrican <strong>productos</strong> cosméticos y de spa han intentado<br />

crear y gestionar spas. Sin embargo, en la mayoría<br />

de los casos no ha tenido mucho éxito, ni<br />

100 101

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!