Numero 16 Aprile 2008 - Retrocomputing.net
Numero 16 Aprile 2008 - Retrocomputing.net
Numero 16 Aprile 2008 - Retrocomputing.net
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Jurassic News - Anno 3 - numero <strong>16</strong> - <strong>Aprile</strong> <strong>2008</strong><br />
La maschera, fin troppo<br />
spartana, del lettore/<br />
perforatore di nastri<br />
cartacei. Come si intuisce<br />
dai controlli presenti,<br />
è anche un sistema<br />
per passare dei dati<br />
all’emulatore attraverso<br />
la comunicazione via rete<br />
o via seriale.<br />
Load di un dump di<br />
memoria in formato<br />
esadecimale.<br />
28<br />
Una nota di servizio<br />
e di “merito”, se vogliamo<br />
è la presenza<br />
di un debug integrato<br />
che, accessibile<br />
dal menu Tools è di<br />
enorme aiuto per chi<br />
volesse cimentarsi<br />
con l’utilizzo del sistema via front<br />
panel lavorando tutto in binario. Le<br />
finestre del debugger permettono<br />
infatti l’esame della memoria e dei<br />
registri della CPU.<br />
Le periferiche<br />
Torniamo al sistema emulato per<br />
occuparci delle periferiche che<br />
possiamo collegare allo stesso (in<br />
maniera virtuale, si intende).<br />
La meno consueta delle periferiche<br />
è senza dubbio il lettore/registratore<br />
di nastro di carta, chiamato<br />
“Punch/Reader” che, come senza<br />
dubbio saprete, consiste nella<br />
possibilità di perforare un nastro<br />
di carta in maniera da rappresentare<br />
un byte per ogni posizione e<br />
ovviamente rileggerlo tramite un<br />
meccanismo a contatto elettrico o,<br />
più recentemente, ottico.<br />
Come resistere alla voglia di provarla,<br />
anche se emulata, questa<br />
storica periferica? La finestra di<br />
gestione dell’unità permette di lavorare<br />
su due tipi di nastro virtuali<br />
(le immagini binarie a disco di una<br />
bobina) che sono il formato TAP, il<br />
più diffuso e comune alle cassette<br />
mag<strong>net</strong>iche, e il formato PTP più<br />
specifico di questo tipo di supporti.<br />
La gestione della periferica non è<br />
dissimile da un lettore di cassette<br />
audio: si può leggere e riavvolgere<br />
il nastro, caricare un nastro vuoto<br />
e registrarlo con il contenuto della<br />
memoria. peccato che gli autori<br />
del programma non abbiano riservato<br />
nel disegno di questa periferica,<br />
la stessa cura messa invece<br />
per il lettore a nastro. La maschera<br />
di gestione è semplicissima: per<br />
la lettura ad esempio, dopo aver<br />
scelto il nome del file (4kbas32m.<br />
tap), contenente il basic microsoft<br />
da 4 Kb, si dovrà procedere a fornire<br />
i necessari comandi direttamente<br />
sul pannello di controllo. Un<br />
boot-loader minimo che consente<br />
di caricare il contenuto del nastro<br />
ed eseguirlo è composto da 21<br />
istruzioni che andranno inserite<br />
una alla volta dal FP o, molto più<br />
comodamente, caricate nella RAM<br />
grazie ad un file di salvataggio già<br />
predisposto dagli autori (gli emulatori<br />
sono proprio comodi in questi<br />
casi!). Attraverso la voce di menu<br />
“Read image file...” si procede al<br />
caricamento (vedi figura a fianco).<br />
Se andiamo ad esaminare il loader